Buon inizio settimana a tutti...
Eh si come da titolo domenica la balconata ha visto assente il suo più grande protagonista: il Cervino. La montagna simbolo della valle e non solo si è celata al nostro sguardo già di prima mattina nonostante il cielo non ancora pieno di nubi come al pomeriggio la conca di Cervinia aveva tutta la catena montuosa nascosta ai suoi frequentatori.
Gruppo un pò risicato vuoi per la gita effettuata di domenica, vuoi per impegni personali e forse anche per poca fiducia nel meteo nonostante le discrete previsioni... fatto sta che si parte dal piccolo parcheggio di Antey solo in tre questa volta. Obiettivo non la classica balconata ma l'estensione al colle di Fontanetta... si parte con un cielo abbastanza sgombro di nubi, anche se nelle altre valli Valdostane e nell'alto Piemonte le nuvole sono già presenti. Non fa neanche troppo freddo per la zona e l'ora. Senza pensarci troppo iniziamo la salita di 7km fino a La Magdleine. Sicuramente evitabile con salita diretta via funivia a Chamois in caso si volesse fare il giro esteso con tante persone, perchè altrimenti con gli inevitabili rallentamenti e lo sviluppo del giro si rischia di fare tardi. Ma oggi siamo solo in tre e tutti con buona gamba e quindi si pedala allegramente fino all'abitato di Chamois.
Anche perchè il traverso dalla fine dell'asfalto fino al simpatico paese senza auto è veramente piacevole, ora tra l'altro è stato attrezzato con simpatici giochi per bimbi... dopo questo intermezzo piacevole sappiamo (almeno due lo sanno) che il resto della gita per la parte di salita assumerà dei toni sicuramente diversi! Alcune feroci rampe subito in paese e appena dopo danno subito il benvenuto a chi sale in mtb fino nella zona del colletto di Chamois. Noi giusto per gradire puntiamo sicuri, mica tanto visto l'andazzo delle nuvole, al santuario del Clavalitè: e qua si spinge se si segue la strada di servizio degli impianti...
Ma tra le pieghe del pratone/pista individuiamo la vecchia traccia della mulattiera che portava al colle sotto il santuario: ancora pedalabile e sicuramente con pendenze meno aspre e assassine... bene bene siamo tutti al colle ma il cielo non promette nulla di buono. Verso est, la nostra ipotetica direzione il cielo è ancora decente, ma da ovest stanno arrivando nuvole nere basse e si intravedono i primi segni della pioggia. Intanto si arriva al Santuario, ci si cambia e dopo 10 minuti scarsi di relax optiamo per tornare sui nostri passi perchè la situazione è peggiorata. Le previsioni dicevano che oggi potevamo al massimo trovare velato ma vista la situazione reale non ci arrischiamo a continuare ben sapendo che la prima parte della discesa dalla "cima Coppi" lungo il sentiero AV1 non è per nulla banale e si è sempre a (quasi) 2700m... vi è deciso!
Veloce discesa fino a dove la sterrata si interseca con la vecchia mulattiera che porta al Colle di Chamois, intanto piove ma non come ci saremmo aspettati, e da lì si prende il bel sentiero che quasi in piano ti porta al villaggio di Cheneil. Incontriamo un paio di escursionisti segno che la stagione è quasi al termine e sopratutto che oggi con questo tempo si ha poca voglia di scarpinare... per fortuna non tira vento e non fa freddo... un pò di rocce umide giusto per mettere il pepe al nostro trasferimento e si arriva contenti al paesino incastonato in una stupenda conca... vediamo con un pò di tristezza l'arrivo del sentiero AV1 oggi mancato ma sappiamo che ci potremo consolare durante la discesa verso Valtournenche :-)...
E intanto il meteo migliora... grrrrr!
Il sentiero stranamente è poco bagnato, forse l'avremmo trovato così anche senza la pioggia ultima scesa... ma oramai ci siamo abituati a non trovare la pappa pronta e scendiamo tutti senza grossi problemi e patemi. Gran sopresa vedere Alberto e Alfio a proprio agio con i tratti viscidi e non banali! Qualche tornante ci fa giocare i jolly che ci eravamo portati abbondanti negli zaini e si arriva alla fine della prima parte di discesa sul sentiero AV1. Al bivio con il sentiero 32 visto che siamo oramai in gioco decidiamo di giocare fino all'ultimo con sassi, tornanti e viscido... un paio di brividi però ce li concediamo ancora e a Valtournenche tiriamo finalmente il fiato e... spunta il sole!
Mannaggia se solo ci avessimo creduto potevamo portare a termine il nostro progetto d'escursione. Ma sappiamo tutti e tre che è stato meglio così, abbiamo saputo rinunciare tanto amici cari il colle nostra meta è ancora la e lo sarà anche il prossimo anno. Valida scusa per tornarci insieme agli amici che oggi non potevano essere della partita...
Ora non rimane che tornare all'auto, ma lo facciamo cercando tutto lo sterrato possibile. Riusciamo a ritrovare i tratti sterrati che ci erano stati svelati lo scorso anno e ne aggiungiamo di nuovi seguendo i mitici bolli viola flou lasciati sicuramente da qualche corsa a piedi... Bene siamo ad Antey e sotto un "bel sole" (grrrr) facciamo la meritata pausa al bar...
Alla fine siamo ampiamente soddisfatti della giornata, e in più abbiamo anche finito presto ma si sa che in autunno (già perchè domenica era il primo giorno) si torna a casa presto...
Altra uscita in quota speriamo di ripeterne un'altra sabato prossimo ovviamente, la meta è già prefissata da tempo: il giro dei tre rifugi in Val Ferret con l'opzione Col Sapin che andremo a fare se il meteo sarà della nostra. Ma ovviamente la decisione finale la prenderemo tra giovedì pomeriggio e venerdì in tarda mattina, abbiamo anche le gite di scorta giusto per non lasciare nulla al caso ;-)
E ora spazio a tutto l'album delle foto, non troppe questa volta, con tante nuvole e poco sole:
Vi diamo quindi appuntamento a giovedì su questo spazio, intanto noi mercoledì sera metteremo i puntini sulle i sull'attività sociale 2015 (stiamo lavorando per voi!)... a presto allora
Max "Gas"
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