2005-2015 DIECI ANNI DI MTB IN SEZIONE
Note: le gite sociali e non vengono SEMPRE confermate da chi le organizza che ha la facoltà di cambiare meta anche il giorno prima in caso di problemi personali, meteo ed organizzativi
La pratica della mtb contempla dei rischi, dove ci si può far male. Ognuno è responsabile per se stesso e si deve impegnare ad osservare le indicazioni dei coordinatori escursione

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lunedì 30 luglio 2012

[REPORT] UNA TRANQUILLA GIORNATA AL VALLONETTO

Salve a tutti e ben ritrovati in questo ultimo lunedì di luglio...

Eh si oramai anche luglio sta scivolando nel cassetto dei ricordi, per il nostro gruppo per fortuna (anche se non è il momento di tirare le somme estive) è stato un mese proficuo con tante belle uscite nuove e vecchie percorse insieme a tanti amici. Certo abbiamo dovuto rimaneggiare un pochino i programmi in base al meteo ma per fortuna potendo attingere ad un'ampia area alpina siamo quasi sempre riusciti a trovare il bel tempo e quando questo non è stato possibile siamo stati baciati dalla fortuna :-)...

Comunque basta con queste ciance di nostalgia anche perchè l'estate non è ancora finita e poi perchè sabato scorso abbiamo fatto una bellissima uscita su un percorso noto dove per una volta abbiamo accantonato il portage a favore di un percorso non banale almeno come impegno fisico ma di grande impatto emotivo e ambientale. Siamo stati al Colle di Vallonetto e sappiamo, a prescindere dal percorso scelto, che la Valle Stura non è mai una delusione.

Foto di gruppo al Colle Salsa Blancias, sullo sfondo Rocca la Meja
Nonostante le numerose defezioni dello zoccolo duro del gruppo partiamo da Pietraporzio in un bel numero anche grazie alla presenza della new entry Marco che ha deciso di fare il grande salto approcciandosi per la prima volta ad un giro alpino e ai due amici lombardi che non si sono fatti intimorire dalla lunga trasferta: partiamo in 8... dopo un momento di smarrimento e di incertezze causate da un meteo terribile nella zona dell'escursione riprendiamo vigore quando ci accorgiamo che il sole sta lentamente riprendendo il suo spazio e partiamo con un umore decisamente buono.

Per 3 di noi la salita è conosciuta e sappiamo che non ci troveremo davanti pendenze estreme (per fortuna) ma non è una classica militare quindi si sale bene ma con un pochino di sofferenza si, aggiungiamo che nella prima parte il sole e l'assenza del vento rendono l'ascesa un pochino sofferente. Poi per fortuna arriva qualche nuvola che a tratti rende meno caliente l'ascesa. Saliamo con poche pause e godendoci il meraviglioso panorama accompagnato dal solito "perfetto" isolamento dal caos vacanziero... e questo basta per renderci felici. La vista degli ultimi tornanti sancisce l'arrivo al Colle di Salsa Blancias dove si ha tutto il tempo per recuperare in vista dell'arrivo degli ultimi del gruppo, ultimi al colle ma primi nel decidere di ripartire segno che il morale è alto! Ci aspetta ora il magnifico traverso che aggira il monte Bodoira, un pò di esposizione e qualche piccolissimo tratto franato mettono un pò di sale a questo ultimo tratto di salita... ma quando arriviamo alla sua fine tutta la nostra fatica svanisce perchè il panorama che ci troviamo davanti è veramente notevole. Ovviamente le foto si sprecano!
Lo stupendo traverso che aggira il monte Bodoira
Al colle del Vallonetto ora manca pochissimo... ci arriviamo e ritroviamo il sole non partiamo subito però perchè dobbiamo aspettare che Sergio sistemi l'ennesimo forcellino del cambio rotto: dobbiamo portare la sua mtb a Montespineto per farla benedire mi sa ;-)... scherzi a parte dopo i necessari preparativi partiamo verso la lunga discesa che ci condurrà al Vallone di Servagno. Prima parte scorrevole e un pochino esposta ma sempre con fondo ottimo, poi dopo le Barricate arrivano i primi tornanti dove grazie a qualche albero abbattuto si ha un pizzico di adrenalina in più... e qua ci si "sfida" nel farli in sella ma l'assenza di tratti esposti limita i pericoli. Il discorso cambia quando si tratta di scendere verso il torrente devastato dalla piena di qualche anno fa... in pochi riescono a chiudere le curve... dopo il guado e il piccolissimo portage dove una volta c'era il sentiero ritroviamo la discesa fluida contraddistinta da qualche tornantino ma nulla di quanto ci attende sul GTA che scende a Servagno. 

Si scende verso la zona alluvionata
Dai ruderi della vecchia frazione rasa al suolo nel '44 inizia una incredibile serie di tornanti mai estremi con fondo ottimo che non tutti però riescono a chiudere in sella non tanto per la difficoltà ma per il numero veramente elevato che obbliga ad una concentrazione fisica che a fine giro non tutti hanno oggi... e poi ora è anche tornato il sole e il caldo si fa sentire. Il divertimento purtroppo finisce troppo presto e concludiamo la nostra bella uscita lungo la pista da fondo che ci fa arrivare lontano dal traffico veicolare in quel di Pietraporzio ad un orario fin decente... concludiamo la bellissima giornata davanti ad una meritata bevanda luppolata dove ripercorriamo i momenti salienti della nostra uscita e mettiamo a nudo i possibili futuri progetti. C'è ancora tempo per altre meravigliose cavalcate sui sentieri alpini prima che l'autunno ci precluda ogni possibilità... per il momento spazio alle foto dai!


Chi ci conosce sa che non stiamo mai con le mani in mano e sa benissimo che si sta già lavorando per il prossimo fine settimana. Ovviamente abbiamo già delle idee su dove andare ma aspettiamo di vedere l'evoluzione meteo che ad oggi sembra non dalla nostra parte nella zona Valdostana... ma c'è ancora tempo!

A presto allora ;-)

Max "Gas"

giovedì 26 luglio 2012

[GITA] SEMPRE IN MONTAGNA E SEMPRE NEL CUNEESE: SI VA SABATO 28

Buon pomeriggio amici delle ruote grasse...

Per questo prossimo sabato, ultimo di luglio, avremmo voluto cambiare radicalmente zona e puntare al giro del Col Chavannes/Mont Fortin ma le non perfette condizioni meteo ci hanno fatto ripiegare sul "noioso" cuneese. Eh già, ci tocca soffrire in queste lande desolate dove si trovano solo montagne e sentieri pur di pedalare un pochino al di fuori della calura appenninica...

Quindi ce ne andiamo in Valle Stura su un percorso che abbiamo già percorso lo scorso agosto e che ci lascia sempre un buon ricordo al termine dell'escursione: il COLLE DI VALLONETTO

IL TRAVERSO VERSO IL COLLE
Un colle con vista splendida in una valle che rappresenta un vero paradiso per chi ama la montagna percorsa con le ruote grasse... la quasi assenza di portage e il sentiero di discesa che da molto respiro rivolge questa nostra uscita di fine luglio adatta a tutti coloro che hanno un minimo di allenamento alle spalle! Imperdibile... unico problema l'assenza di acqua lungo il percorso che obbliga ad una totale autonomia idrica. Ecco qualche info sul percorso:

Quota Max: 2550 m (pendici M. Bodoira)
Disl.: 1480 m
Ciclabilità salita: 98%
Ciclabilità discesa: 99,9%
Difficoltà: MC/BC

http://www.cicloalpinismo.com/2008/07/colle-del-vallonetto.html

Indicativamente partiremo da Novi verso le 6.00 con ritrovo verso le 9.20/30 a Pietraporzio. Chi fosse interessato ci contatti sul solito numero di cellulare o via mail, eventualmente potete anche fare un salto in sede venerdì sera. Noi ci siamo!

A presto allora ;-)...

Max "Gas"

martedì 24 luglio 2012

[REPORT] LA DUE GIORNI IN VAL VARAITA

Eccoci qua come sempre dopo il fine settimana...

Questa volta si parla di Val Varaita, amici vecchi e nuovi, bellissimi percorsi conditi di panorami da favola, fatica e gioia... senza tralasciare anche la parte post gita con tanta amicizia e perchè no anche ottime mangiate (ogni tanto ci vuole anche quello)...

Ma andiamo con ordine.
La 2 giorni in Val Varaita pensata dagli amici del Cai di Chieri e subito appoggiata dal nostro gruppo è partita venerdì scorso con qualche incertezza sul meteo anche se una piccola speranza di trovare il sole nei due giorni veniva fornita da Meteo France, al di la di questo ci troviamo con i chieresi e i lontani Ascolani che si sono sobbarcati un lungo viaggio per venire a scoprire questa bellissima e allo stesso tempo aspra valle cuneese. Tra una forchettata e le parole di chi non si vede da mesi il tempo passa veloce e si deve andare a dormire perchè sabato ci aspetta una gita sicuramente non banale fisicamente e tecnicamente... e poi c'è l'incognita meteo ad agitare i nostri animi...

Sabato. I preparativi vanno avanti come da programma ma una volta arrivati a Pontechianale ecco la doccia fredda: nuvole nere al colle dell'Agnello mentre sul lago pioviggina... chi ha la gestione dell'escursione (Marco e Luca) inizia a pensare a piani alternativi sicuri che prima o poi il sole arriverà ma siamo tanti, molti non sappiamo come reagiranno alla cavalcata in quota e al portage necessario, e non possiamo aspettare... ma ecco che improvvisamente arriva la più bella sorpresa della giornata: gira improvvisamente il vento e nel giro di 10 minuti il cielo inizia a pulirsi a partire dal colle dell'Agnello: si va!
Si transita dal Colle di St-Veran
 Quello che succede dopo è la "solita storia" che contraddistingue ogni gita di montagna: saliamo placidamente lungo il nastro asfaltato che ci porta ai 2748m dell'Agnello, poi finalmente troviamo lo sterrato e dopo una discesina subito nervosa si inizia a spingere (qualcuno osa anche alcuni passaggi in sella) in discesa e soprattutto in salita per guadagnare i 2884m del Col Chamoussière. E qua chi non è avvezzo al portage o al poussage soffre, come soffrono coloro che patiscono la quota. In mezzo ci sono anche quelli che stanno bene e i più allenati che riescono ad aiutare coloro che sono in difficoltà... intanto il cielo è blu cobalto ed è quasi assente il vento: almeno da quel punto di vista stiamo tranquilli. Ci dirigiamo ora verso i colli St-Veran e Col Blanchet che con i suoi 2900m rappresenta la "Cima Coppi" per chi non ha affrontato la salita al Pic de Caramantran 3021m (ovviamente aggiungendo ulteriore portage). La cavalcata tra i colli naturalmente non è indolore e implica diversi tratti a spinta in salita quanto in discesa anche se per fortuna si riesce spesso a stare in sella... è inutile dirlo che l'ambiente è fantastico... l'ascesa all'ultimo colle segna diversi componenti del gruppo variopinto e variegato ma una volta arrivati al colle le fatiche passano... ora c'è solo discesa!

Si parte belli tonici e su bel sentiero si arriva al magnifico Lago Blu dove tra l'abbassamento di quota, siamo a 2550m, e la lunga pausa molti ricaricano le pile in vista del tecnicissimo sentiero che con una prima parte sfasciumata con diversi tornanti e gradoni impegnativi e una seconda parte nel bosco tutta da guidare ci permette di arrivare poco sopra l'abitato di Chianale... finita? Assolutamente no! Ancora un pò di sentiero lungo il percorso Crotto (salitelle spezzagambe incluse) che ci conduce a Pontechianale, con il percorso del Lungolago finiscono le nostre fatiche... sono le 18 e il cielo sopra di noi continua ad esserci amico. Ora rimangono solo due cose da fare: un pò di relax e affrontare la meritata cena che lascerà tutti contenti e soddisfatti... ma non possiamo fare troppo tardi: domenica altro giro e altro sentiero...
Il traverso sotto il Colle della Battagliola
Domenica ci svegliamo un pò più tardi e con nostra sorpresa verso il fondo valle il tempo è veramente brutto (scopriremo più avanti che la pioveva) anche da noi non è il massimo ma le nuvole sono intorno a noi... partiamo questa volta da Casteldelfino con obiettivo Colle della Battagliola, e anche oggi abbiamo numeri di tutto rispetto: siamo 28 pedalatori come ieri un pò da tutta Italia (Piemonte, Lombardia, Marche). In pratica un mini raduno spontaneo. La salita si fa un pò sentire in chi ha poco allenamento ma grazie ad una partenza soft su asfalto ci si riesce a scaldare bene, la successiva militare che ci porterà prima ai 2290m di Punta Cavallo e poi al Colle della Battagliola pur con qualche attimo intenso ci deposita senza grossi problemi nel punto in cui inizieremo a scendere... intanto le nuvole sono intorno a noi mentre sopra le nostre teste splende il sole anche se un vento freschino ci da qualche momento di brivido... ma dura poco perchè è il momento di iniziare la discesa lungo un percorso molto bello e non monotono. Si parte subito con un bel ripidone e poi dopo uno stupendo traverso inizia la sequenza di tornanti infiniti che ci porterà poco sopra Pontechianale. Niente di terribile ma qualcuno decide di saggiare il terreno segno che la stanchezza inizia a farsi sentire... ma oramai anche l'escursione di oggi è quasi giunta al termine, dopo il "solito" lungolago ci aspetta un ultima mulattiera che senza difficoltà ci deposita a due passi dalle macchine. Bella anche questa uscita, forse corta se presa come gita singola ma l'ideale dopo la sfacchinata di ieri.

Ora è tempo di saluti anche se prima ci concediamo la meritata merenda post gita, ultima occasione per i ricordi di questa splendida due giorni e per accordarsi sul Raduno Nazionale di Roma... i canonici saluti sanciscono la fine di tutto, ora è tempo di tornare tutti a casa sicuramente con qualcosa in più rispetto a venerdì scorso.

Un ringraziamento a chi è venuto insieme al nostro gruppo (Alberto, Mario, Stefano, Enzo, Luca, Mauro, Elena, Luca, Nicolò e Giorgio) e gli amici del CAI di Chieri che per 2gg ci hanno accudito e coccolato...

E ora spazio alle foto che sono state scritte fin troppe parole ;-)



Per la gita del prossimo we ci risentiamo giovedì ma tanto per stuzzicarvi la curiosità le mete papabili sono due: la Val d'Aosta o la Valle Stura... state sintonizzati!

Max "Gas"

mercoledì 18 luglio 2012

SI AVVICINA IL WE IN VAL VARAITA...

... un ben ritrovato a tutti!

Come da titolo si avvicina il tanto atteso fine settimana in Val Varaita dove andremo, sotto l'ala dei ragazzi del CAI di Chieri, andremo a visitare questa zona delle Alpi Cuneesi a noi sconosciute.

In programma due escursioni sicuramente molto belle e anche impegnative dal punto di vista tecnico: 

- Sabato Lago Blu e dintorni con la mitica ascesa (aimè su asfalto) al colle dell'Agnello e poi la bella cavalcata in territorio francese, un buon 1600D+ [speriamo nel meteo clemente visto che tutti danno la situazione un pò umida :-)]

IL LAGO BLU
 - Domenica La Battagliola, un classico della zona breve ma intensa con la discesa che dovrebbe regalarci intense sensazioni, solo 1000D+ come dislivello ma di quelli che si ricordano

In mezzo tanta voglia di divertirsi insieme a vecchi e nuovi amici con un occhio di riguardo agli amici del CAI Ascoli alla scoperta delle Alpi con le ruote grasse... sicuramente per loro una forte emozione, visto che anche a noi che siamo "abituati" a frequentarle ci lasciamo sempre ottime sensazioni...

Qua il link alla scheda della due giorni per chi volesse aggregarsi anche per la gita singola:

http://www.cainoviligure.it/gite_fogli_dettaglio_2012/mtb09_valvaraita.html

... non rimane che preparare i bagagli in vista della partenza di venerdì. Appuntamento per chi ha aderito alla due giorni alle ore 18.10 circa al casello di Alessandria Ovest :-)

Per gli altri ci si risente la prossima settimana per le immancabili foto e il report della 2 giorni...

Max "Gas"

lunedì 16 luglio 2012

[REPORT] A SPASSO TRA LE VALLI DEL CUNEESE

Un ben ritrovato a tutti...

Verso il lago Superiore di Roburent
Altro fine settimana intenso con due escursioni tra due delle valli più belle della zona del Cuneese: la Val Maira e la Valle Stura... peccato visto soprattutto il percorso di sabato, svoltosi tra Maira e Oronaye, di notevole bellezza la scarsissima partecipazione dello zoccolo duro del nostro gruppo. Tra impegni famigliari e istituzionali il nostro gruppo è stato rappresentato da Sergio e Max... giro veramente gratificante e faticoso con il superamento di 4 colli significativi (Cavalla, Munie, Scaletta e Ciabornet) e altrettante discese che in mezzo ad un meteo un pò critico per la montagna (nuvoloni neri minacciosi e vento forte forte in quota) ci ha si stancato ma ampiamente gratificati per i panorami e le discese a tratti molto tecniche: tornanti, fondo scassato, qualche gradinetto e radici a gogo che hanno soddisfatto i palati più fini, rendendo l'arrivo alla macchina bello per la fine delle fatiche ma con un pò di tristezza per la fine dei giochi. Alla fine della fiera 1700m di dislivello positivi fatti tutto su sterrato! Per una volta niente asfalto e si sa che è una vera rarità!

Ecco gli scatti dell'escursione che valgo più di 1000 parole :-):


Domenica si torna nel cuneese ma si cambia valle e si decida la nostra attenzione alla Valle Stura lungo un percorso inedito per il nostro gruppo: la salita ai Passi Scolettas e Stau. Partiamo come da relazione da Pietraporzio e la salita nonostante si svolga su militare sale con cattiveria almeno fino al Gias del Piz dove per fortuna si torna a pendenze consone per il tipo si sterrato... notevole il lavoro fatto dai genieri per superare l'ultimo ripido scalino che porta al Passo Scolettas: una vera opera ingegneristica ancora perfettamente conservata anche come fondo, la galleria una vera chicca finale! Al Passo ci troviamo di fronte all'ennesimo panorama da urlo ma vediamo anche chiaramente la traccia dell'altra militare che ci dovrebbe portare allo Stau.

La galleria, il passo Scolettas è lì davanti
 Tra orario allungato e poca fiducia nella tenuta fisica del gruppo soprattutto per la parte che concerne la discesa optiamo per la discesa verso Pietraporzio però prima deviamo verso la frazione di Murenz dove imbocchiamo il gta che ci conduce con l'ennesima sequenza di tornanti (sommati a quelli trovati nella discesa dal passo) che ci ripaga dalla "delusione al mancato passo"... abbastanza felici dopo l'ultimo tratto arriviamo al punto di partenza. La gita è stata sicuramente bella ed appagante ma tronca quindi ci ripromettiamo da subito di rifarla portando a termine quanto tralasciato: buon segno! Chissà se riusciremo a colmare questa lacuna già in questa estate... con questo dubbio affrontiamo la seconda carrellata di foto relative all'uscita in Stura:


E ora lasciamo decantare un pò la nostra voglia di Alpi per un paio di giorni e poi via torniamo a concentrarci per il prossimo intenso fine settimana dove ci aspetta la Val Varaita... ma questa è un'altra storia ancora da scrivere ;-)

A presto!

Max "Gas"

ps. vi ricordiamo che dalla scorsa settimana potete anche seguirci su twitter su @mtbcainovi. Sempre più visibili!

venerdì 13 luglio 2012

FINE SETTIMANA TRA VAL MAIRA E VALLE STURA

Buon giorno a tutti...

Ancora un intenso fine settimana per chi ha voglia di pedalare e non ha paura di spingere la sua mtb lungo le belle valli del cuneese... due le proposte allettanti e che invogliano alla doppietta se si ha il tempo e l'allenamento! Lasciamo da parte le parole ed entriamo subito nel dettaglio delle nostre proposte:

- SABATO (Val Maira) GIRO DELL'ORONAYE
Dislivello: 1800 m
Ciclabilità salita: 88%
Ciclabilità discesa: 99%
Difficoltà: OC/OC
Sviluppo: 35 km
Vista sul lago superiore di Roburent
Giro superbo e dai già percorso, superbo e di soddisfazione. Ritrovo alla Frazione di Saretto ore 8.45 (aimè) per cercare di tornare non troppo tardi alla macchina e cercare di evitare i possibili temporali. Altri punti di ritrovo: Novi 5.20, Casello Alessandria Ovest 5.55

- DOMENICA (Valle Stura) PASSI SCOLETTAS E STAU
Dislivello: 1800 m
Ciclabilità salita: 97%
Ciclabilità discesa :99%
Difficoltà: BC+/OC
Sviluppo: Km 31 circa
La bella militare
Escursione per noi inedita ma immaginiamo, anche per quanto riferitoci da chi ha già avuto il piacere di percorrerlo, che i panorami e i sentieri sapranno ripagarci delle fatiche che ci dovremo accollare!
Ritrovo alla Pietraporzo alle ore 9.20 circa. Altri punti di ritrovo: Novi 5.50, Casello Alessandria Ovest 6.25

Non vi resta che decidere o di partecipare ad entrambe le uscite... ci si sente attraverso i soliti canali (e-mail o cellulare) o ci vediamo in sede questa sera tra le 21.15 e le 21.45 ;-)

Buon fine settimana a tutti!!!

Max "Gas"

lunedì 9 luglio 2012

[REPORT] CRONACA DI UN FINE SETTIMANA ALPINO

Un ben ritrovato a tutti in questo caldo lunedì di luglio...

Alla fine siamo riusciti a seguire il programma stabilito nella settimana e anche grazie finalmente ad un meteo consono alla stagione abbiamo messo a segno due belle uscite, diversissime fra loro, sui sentieri alpini che in questa stagione sono al massimo splendore... sabato siamo saliti ai 2800m della Finestra di Champorcher, mentre domenica (ieri) ci siamo fermati ai 2500m del Forte Lenlon nel Briançonnaise... due escursioni diversissime come ambiente e tipologia di sentieri ma che ti lasciano piacevoli sensazioni nell'immediato e nei giorni successivi :-)
Ma andiamo con ordine (prometto che sarò breve)...
Il sentiero che sale alla finestra di Champorcher
Sabato ci troviamo in 5 (Sergio, Alberto, Max e due nuovi amici di Torino) per salire fino alla finestra di Champorcher. Si inizia con la strada che porta al Rifugio Sogno e che ci fa entrare nel Vallone dell'Urthier con le sue belle cascate e nonostante la presenza di qualche macchina un buon isolamento. Saliamo bene senza esagerare complice anche un'ottima temperatura mai calda. In breve siamo sotto l'Alpeggio Ponton e superatolo ecco aprirsi la magnifica vista al lago omonimo. Da lì attraverso qualche piccolo nevaio e un pò di portage arriviamo alla nostra "cima Coppi": la Finestra posta a quota 2826m. Clima splendido tanto che non ci dobbiamo neanche coprire e ci possiamo gustare la magnifica vista verso il Lago di Miserin e il lago Nero... il monte Avic gioca invece a nascondino con le nuvole... dopo un pò di contemplazione iniziamo la nostra discesa lungo il sentiero dell'Alta Via 2, facile fino al rifugio (dove i golosi si concedono qualche distrazione) e sicuramente più impegnativa almeno nella parte centrale e finale. Inevitabili le cadute per chi tenta qualche passaggio ma senza conseguenze se non qualche risata gogliardica di chi non aspetta che questi momenti per stuzzicare il compagno di gita... siamo contenti come il bambino che scopre il barattolo di cioccolato... dopo un pò di tornanti cattivi e qualche stop per far passare i nostri colleghi escursionisti arriviamo interi a Lillaz dove ci concediamo il meritato relax davanti ad una birra... ovviamente in primo piano sempre la bella escursione appena terminata. Il rientro a casa è veloce ma come succede sempre in questa stagione non si arriva presto... bello anche godersi pienamente tutta la giornata!
Ecco come da prassi un pò di foto:


Domenica si replica nella zona del Briançonnaise, del nostro gruppo siamo solo in due (Giuliano e Max) ma a farci compagnia e un pò da guide arrivano Lorena, Stefania e Sergio. Si parte più in basso rispetto a sabato e partiamo già con il caldo e soprattutto la compagnia di fastidiosi tafani... la salita è conosciuta a tutti e dopo alcune rampe cattivelle arriviamo all'abitato di Granon e da lì con andamento più tranquillo saliamo fino alla strada militare dove ci arrampichiamo debolmente fino al Forte Lenlon sito a quota 2508m. Dal caratteristico forte a forma semicircolare la vista spazia a 360° e sono troppe le cime per citarle tutte! Anche oggi il meteo è dalla nostra parte e venticello a parte siamo quasi in paradiso... dopo una meritata pausa, oggi non ci rincorre nessuno, ripartiamo per la breve discesa dove ritroviamo la sterrata che con andamento quasi in piano di conduce fino all'affollato Col Granon... sta per iniziare una fantastica e a tratti commovente (tanto è bello il sentiero) prima nella piana che si stacca dal Colle e poi attraverso il Bois de L'ours. Stupendo e la presenza di qualche tornante cattivello gli donano quel pizzico di tecnico che oggi calza a pennello... all'abitato di Serre Lan termina l'atmosfera dei balocchi e dopo aver ricaricato le scorte idriche torniamo a salite per un 150m fino al Croix de Toulouse dove ritroviamo un altro magnifico punto panoramico: sotto di noi l'abitato di Briançon e davanti le innumerevoli fortificazioni... spaziale!

Il Valloncello del Col Granon
Ma non c'è tempo da perdere perchè ci aspetta un'altra discesa che ci farà "precipitare" sopra il Fort des Salettes che si intravede dalla zona panoramica... il sentiero è stupendo: largo all'inizio, poi stretto con diversi tornanti (solo uno difficile)... taglia il ripido versante e ci fa planare poco sopra la fortificazione. Ma non è finita qua perchè continuiamo sempre su sentiero alternando discese a brevi strappi assassini fino all'abitato di La Vachette dove con ancora un pò di fatica raggiungiamo le nostre macchine. Siamo felici anche se oramai sono le 18... ci siamo fatti proprio un bel giro: panorami da urlo, sentieri spettacolari e isolati nonostante fosse domenica e la zona sia battuta da chi cammina, compagnia bella ed affiatata... da portare assolutamente chi oggi era assente! Stanchi ma con un buon carico di endorfine salutiamo i nostri amici torinesi e torniamo a casa pensando già a come impegnare il prossimo fine settimana... ma questa è un'altra storia :-)... ecco le foto di questa bella uscita francese:


Ci sentiamo a metà settimana con la proposta per (probabilmente) domenica prossima, si sta pensando alla Val Varaita con un percorso inedito almeno per il nostro gruppo... state sintonizzati!

Max "Gas"

giovedì 5 luglio 2012

[AGGIORNAMENTO] PROSSIMO FINE SETTIMANA

Per il prossimo fine settimana decisa al 90% la sequenza delle uscite:

SABATO FINESTRA DI CHAMPORCHER LILLAZ

DOMENICA COL GRANON BRIANCON

Per gli orari di partenza fate un salto in sede venerdì sera o chiamate il solito numero di cellulare :-)

Max "Gas"

mercoledì 4 luglio 2012

PROPOSTE PER IL PROSSIMO FINE SETTIMANA

Salve a tutti...

Si prospetta un fine settimana intenso cercando di dribblare gli inevitabili temporali che questo anticiclone africano fa creare sull'Arco Alpino. Ecco le proposte:

1. COL GRANON E CROIX DE TOULOUSE (Monginevro F)
Dislivello: 1500 m
Sviluppo: 42 km
Difficoltà: MC/BC+
Ciclabilità salita: 100%
Ciclabilità discesa: 100%
Quota Massima: 2546m
Ritrovo a Les Alberts (frazione di Monginevro) ore 9.00 circa
Uno splendido balcone sugli Ecrins
2. LAGO PONTON - FINESTRA CHAMPORCHER - SENTIERO AV2 (Lillaz, Cogne VDA)
Dislivello: 1300 m
Sviluppo: 36 km
Difficoltà: BC/OC
Ciclabilità salita: 95%
Ciclabilità discesa: 95%
Quota Massima: 2827m
Ritrovo a Lillaz nel grosso parcheggio ingresso paese ore 8.45 circa
Alberto arriva alla finestra di Champorcher
Ad oggi le previsioni meteo consigliano l'effettuazione delle due escursioni nella sequenza in cui sono state riportate, è ovvio che se venerdì le condizioni cambiassero radicalmente andremo ad invertirle o a cambiare una delle due mete scegliendo la destinazione migliore ;-)

Chi fosse interessato può contattare il solito numero di cellulare (348 2605707) o fare un salto in sede venerdì sera con orario dalle 21.15 alle 22.00

A presto!

Max "Gas"

lunedì 2 luglio 2012

[REPORT] TEMPO DI RADUNO LPV CAI: COLLE SOMEILLER

Salve a tutti.

Come da programma ieri abbiamo inaugurato luglio cpon una bella escursione in quel di Bardonecchia partecipando all'11° Raduno LPV CAI. Peccato per la scarsa adesione da parte dei nostri soliti amici ma la levataccia e sopratutto il meteo ha scoraggiato parecchi possibili presenti... in ogni caso chi è intervenuto non ha perso una giornata, anzi si è fatto una bella cavalcata in una zona che di solito noi almeno come gruppo non avremmo mai preso in considerazione: il Colle Someiller a quota 3000m

Nonostante il meteo non ottimale non fa freddo
Con un pò di apprensione legata al meteo non proprio amichevole ci troviamo in tre, Beppe Andrea e Max, alle 5 del mattino come previsto... un pò assonnati partiamo verso Bardonecchia senza incontrare intoppi ma un pò preoccupati dalle nuvole che già incombono minacciose dal lato del Passo della Mulattiera ma per fortuna almeno nella zona di svolgimento dell'escursione si intravedono anche porzioni di cielo... intanto nella notte ha già piovuto e mentre ci prepariamo scende qualche goccia... intanto ecco arrivare anche Sergio già in loco per una mini vacanza... dopo la registrazione di rito e i saluti verso chi si conosce si parte!

Partiamo tutti da Bardonecchia scartando la possibilità di partire da Bacini anche perchè sembra che la neve impedisca di salire gli ultimi 200m di dislivello e pertanto anche i meno allenati optano per la salita lunga... il tratto fino a Bacini scorre via veloce e tranne qualche rampetta cattivella le pendenze sono moderate. A Bacini prendiamo la Decauville che in piano ci porta fin sopra la diga di Rochemolles, nel frattempo si alterna una pioggia leggera e il sole ma non siamo turbati più di tanto visto che il cielo nero lo lasciamo sempre nella zona della Mulattiera... veniamo raggiunti da altri gitanti ma noi continuiamo a salire con il nostro passo e rimaniamo compatti, come gruppo novese, fino al Rifugio Scarfiotti... da lì la strada inizia a salire con innumerevoli tornanti inframezzati da un pianoro sempre in maniera costante ma inevitabilmente i più allenati limitando le soste staccano chi se la prende più con comodo intanto il meteo tiene anzi spunta anche un bel sole...

I più temerari lasciano la strada pulita e affrontano i residui pendii di neve per salire fino al Colle
Nel frattempo si inizia ad incontrare chi scende, per loro son finite le fatiche, segno che la parte pedalatoria è quasi al termine: a quota 2800m c'è ancora molta neve e non si può più pedalare... ma girando all'ultimo tornante ecco la sorpresa: il caldo di questi giorni ne ha sciolta parecchia e salvo qualche pendio parte della strada si è liberata dalla neve. Una breve vista sul meteo e all'orologio e si decide di salire. Mtb in spalla e via verso il primo pendio innevato, la neve è compatta e tiene ancora così si sale per la massima pendenza... i tratti pedalati si alternano a brevi tratti a piedi e dopo un ultimo nevaio eccoci al colle con l'immancabile lago gelato e una temperatura che ha poco da condividere con quelle che si stanno registrando nel resto dell'Italia: 7°C con un interessante vento gelido... intanto anche sopra di noi il cielo sta diventando nero e inizia a cadere qualcosa dal cielo... E' giunto il momento di scendere, prima però ci si copre a dovere e poi via prima per nevai e poi lungo la veloce sterrata che in breve ci riporta sopra al Rifugio Scarfiotti, per fortuna qualche provvidenziale taglio allenta la monotonia della discesa.
Foto di rito al colle: sorriso o irrigidimento da freddo?
Al Rifugio si ricompattano i ranghi del gruppo novese e si riempie la pancia, peccato per il tempo bigio e freschino che non permette la socializzazione che tutti avremmo voluto... non rimane che iniziare la discesa lungo la strada di salita evitando la discesa sulla sterrata almeno fino alla diga imboccando un facile ma bel sentiero. Appagando così il nostro ego. Dopo l'attraversamento delle Decauville ci lanciamo, seguendo chi conosce la zona, lungo una delle due discese del bike park che ci condurrà poco sopra l'abitato di Bardonecchia. Il sentiero non è ovviamente antico ma è confezionato per sollazzare i bikers che sfruttano gli impianti... molto divertente e privo di difficoltà con numerose sponde e tratti ripidi che non mettono in difficoltà nessuno. Sorrisi e espressioni godute a fine discesa. Per una volta senza pensieri, forse non in puro stile cai ma l'alternativa era affrontare un sentiero pieno di alberi e di vegetazione o scendere su asfalto... e poi ci siamo divertiti. Ogni tanto fa bene ;-)
Lungo il sentiero che dal Rifugio conduce alla Diga di Rochemolles
Eccoci quindi nuovamente al parcheggio, ci prepariamo e dopo i saluti partiamo verso casa... contenti di questa bella esperienza che non ci ha portato ad affrontare una gita difficile ma viste le condizioni meteo di oggi sicuramente ci ha permesso di godere dell'ennesima escursione alpina che lascia sempre un buon ricordo... e ora spazio alle foto scattate!


In attesa di decidere dove andare questo prossimo sabato (ma una piccola idea c'è, ci serve solo una mano dal meteo) vi auguriamo un buon inizio di settimana!

ps. ricordiamo che usciremo per la solita pedalata del tardo pomeriggio (si parte non prima delle 18.30) martedì e giovedì... chi fosse intenzionato a partecipare sa come contattarci :-)

Max "Gas"