2005-2015 DIECI ANNI DI MTB IN SEZIONE
Note: le gite sociali e non vengono SEMPRE confermate da chi le organizza che ha la facoltà di cambiare meta anche il giorno prima in caso di problemi personali, meteo ed organizzativi
La pratica della mtb contempla dei rischi, dove ci si può far male. Ognuno è responsabile per se stesso e si deve impegnare ad osservare le indicazioni dei coordinatori escursione

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venerdì 28 ottobre 2016

IL PONTE DI OGNISSANTI: PROGRAMMA INDICATIVO

Buon venerdì a tutti...

Per questo imminente ponte del 1° Novembre non sono previste cose molto esotiche, andremo a pedalare domenica e martedì. 
Prevista per domenica una uscita montana in Val Susa con salita in zona Forte Foens per la successiva discesa lungo il sentiero UA con passaggio dalle Cave di Gesso. Ritrovo a Novi Ligure per la partenza intorno alle ore 7:30 (attenzione che tra sabato e domenica cambierà l'ora!). Il percorso ci permetterà di sfruttare ancora una volta l'ambiente alpino visto che sarà una bellissima giornata a livello meteo.

Per martedì invece si è deciso di rimanere vicino a casa con una pedalata ligure con due mete ancora da decidere, in ballo abbiamo i Forti di Genova o il sentiero + con partenza dal Beigua. Decideremo lunedì primo pomeriggio in base alle ultime previsioni meteo.

Gli interessati a seguirci potranno chiamare il solito numero di cellulare o scrivere a mtb@cainoviligure.it. Vi aspettiamo!

A tutti gli altri auguriamo un sereno fine settimana, specialmente a coloro che potranno allungarlo fino a martedì!

Ci si rivede lunedì per le foto ;-)

Max "Gas"

martedì 25 ottobre 2016

[REPORT] UNA PEDALATINA SOPRA IL LAGO...


Buon giorno a tutti!!!

Sabato scorso gitarella sopra il lago di Lecco con discesa dei sentieri del Bitto... molti gli assenti ma non ci siamo sentiti di lasciarvi senza report, un grazie ad Alfio che ci permette di capire cosa ci siamo persi!

Per questo giro di oggi la partenza è  fissata da Introbio per le 9:00, purtroppo causa impegni vari le adesioni sono poche e così ci ritroviamo in 4 alla partenza. Ad attenderci un cielo parzialmente nuvoloso e 6.5 gradi. Brrr!!!

La prima parte del giro prevede un trasferimento su asfalto da Introbio a Margno, parte su piacevole pista ciclabile e parte su statale. A Margno prendiamo la funivia per il Pian delle Betulle, ci farà risparmiare circa 750 d+ di inutile salita, dove avrà inizio la parte che piace a noi, sterrato con gradevoli (si fa per dire) rampe e dopo un tratto in piano gli ultimi metri con bici in spalla (10 minuti e non di più). Arrivati alla bocchetta di Agoredo possiamo cambiarci e indossare le protezione, da qui parte la nostra discesa, inizialmente soft per diventare via via sempre più impegnativa con passaggi caratterizzati da forte pendenza, pietroni  e terreno  umidiccio.

Arrivati al rifugio Tavecchia facciamo una breve sosta, giusto il tempo di far riprendere sensibilità alle dita delle mani e ripartiamo imboccando il sentiero del Bitto, piatto forte di giornata. Le pendenze non sono mai impossibili ma il fondo di pietre smosso e mooooolti passaggi tecnici rendono la discesa a tratti veramente impegnativa. Importante è avere la giusta velocità e scegliere la traiettoria giusta, cosa che non sempre riesce ma pietra dopo pietra ci ritroviamo nuovamente ad Introbio. Purtroppo è già finita ma il sorriso sulla faccia dei partecipanti la dice lunga sulla voglia di tornare, per chiudere qualche passaggio che ci ha messo duramente alla prova e ovviamente per portare gli assenti, magari con un clima un pò più mite.
 
Come d’abitudine oramai consolidata chiudiamo la bella giornata con due risate davanti a una birra. Mancando il "fotografo" ufficiale i gitanti si sono dedicati soltanto al dolce pedalare ma uno scatto sono riusciti a mandarlo:
 
Compagnia di merende...
Però c'è il filmato del buon Alfio a corredo del report. Buona Visione!
Noi ci ritroviamo su questo spazio tra giovedì e venerdì. Uscita prevista per domenica 30 ottobre o in terra Ligure o in bassa Val Susa :-)

A presto!

Max "Gas"

giovedì 20 ottobre 2016

[REPORT] UNA TRANQUILLA GIORNATA A SESTRI LEVANTE

Buon giovedì a tutti...

E anche questa settimana siamo in ritardo con il nostro solito report ma la settimana è stata piena e la cosa ci è sfuggita un pò di mano. Poi tornare in una delle zone che amiamo, frequentiamo di più durante il periodo freddo ci ha fatto un pò calare l'attenzione al report... ma vediamo di lenire le nostre colpe!

Le nevicate anche a bassa quota di giovedì e venerdì scorso ci hanno dirottato verso l'amata Liguria, e non volendo strassarci troppo con nuove gite o nuovi percorsi si è optato per Sestri Levante garantita anche in condizioni di umido... anche se nel nostro cuore c'era un pò di apprensione e anche tristezza per le zone colpite tra Zoagli e Portofino dalla tromba d'aria.

Domenica eccoci quindi sul solito piazzale dove parcheggiamo a Sestri, con un buon gruppetto visto che la zona tira per la bellezza dei suoi percorsi e anche per la vicinanza a casa. Il programma è ben chiaro con la sequenza dei percorsi Lastre, Cacciatori, SuperMimosa e Sant'Anna. Conoscendo il nostro destino facciamo la prima salita, passiamo per la prima volta in Selva, arranchiamo anche per il fondo viscido fin quasi sotto la vetta del Monte Capenardo e arriviamo in cima pedalando. Fa caldino ma per fortuna nelle zone in ombra l'aria mitiga la calura ligure. Un pò di relax e si parte verso la partenza di Lastre, qualche fotina e iniziamo a ripercorrere un sentiero che conosciamo bene, molto bene... ma eccoci al primo intoppo: due alberi caduti durante la tempesta di giovedì. Li passiamo con un pò di fatica.

Poi un 'altro e poi un altro ancora... per fortuna l'arrivo al casotto dei cacciatori lo si effettua senza ulteriori problemi. Ora ci tocca Cacciatori, bello asciutto e un pochino scavato dall'acqua. Frusta per benino le nostre bici e un pò anche noi, ma arriviamo felici e contenti all'asfalto. Scendiamo ancora verso il mare o puntiamo subito in Selva? Si opta per la seconda opzione e dopo aver fatto acqua a Villa Azaro, esser passati da Villa Loto riprendiamo la sterrata che ci riporta in Selva. Prima di passare alla sterrata però buttiamo un occhio all'ingresso del Bruciato ma capiamo che oramai non è più percorribile almeno nella sua parte iniziale: troppi rovi. Speriamo che venga riaperto!

Ma torniamo a noi. Arrivati alla Selva ci riposiamo un pochino e intanto decidiamo la sequenza di percorsi da fare. Questa volta accontoniamo Ca Gianca per via del fondo viscido e scegliamo SuperMimose e Sant'Anna sfruttando il taglio che collega il fondo del toboga a Mimose... discese belle arrabbiate anche per via del fondo molto scavato. Ma a noi la cosa non dispiace, anzi preferendo il tecnico lento ci sentiamo a nostro agio.

Chiudiamo il giretto domenicale con la strada Romana e una volta arrivati al mare puntiamo al meritato ristoro. Al sole si sta veramente bene e quindi ci rilassiamo per benino! Anche questa uscita nella sua "banalità" ha accontentato tutti e tutti i loro sensi... e ora a proposito di sensi un pò di gioie per gli occhi con le immancabili foto e alcuni video (by Alfio production)
LASTRE E CACCIATORI

 SUPERMIMOSE

SANT'ANNA

Per il prossimo fine settimana invece nulla di deciso per la meta ma il giorno di uscita è decisa: si va sabato. La zona prescelta dovrebbe essere sempre la Liguria, ma questa volta si andrà a Ponente. Domani speriamo in tarda mattinata di dare informazioni più precise! A presto e buon fine settimana a tutti ;-)

Max "Gas"

venerdì 14 ottobre 2016

[GITA DELLA DOMENICA] SI TORNA IN LIGURIA, SI TORNA A SESTRI LEVANTE

Ciao a tutti.

Viste le nevicate di bassa quota di ieri sera abbiamo optato, anche se domenica ci sarà un bel sole e quindi tutto dovrebbe tornare alla normalità ma potrebbe non essere asciutto, di tornare a pedalare nelle alture di Sestri Levante. Zona che ovviamente conosciamo benissimo e che sappiamo perfetta anche in condizioni di bagnato, e poi una volta tanto non tornare a casa tardi ci può far solo piacere.

Inutile descrivere la zona perchè i percorsi sono stra conosciuti quindi lasciamo a chi vorrà seguirci soltanto l'orario di ritrovo:

9:30 nel parcheggio zona Ospedale

Vi aspettiamo quindi alla nostra pedalata, a tutti ovviamente un augurio di un sereno fine settimana!

A presto sui sentieri,

Max "Gas"

giovedì 13 ottobre 2016

[REPORT] FINALMENTE ANCHE NOI AL PETIT...

Buon giovedì sera a tutti!

Ah sembra che sia arrivato l'autunno, che poi è solo da ieri sera che il meteo è virato prepotentemente al brutto ma ci sembra un'eternità! Comunque noi sabato scorso ci siamo forse goduto una delle ultime belle giornate da passare in quota... sicuramente la neve caduta in queste ore sulle Alpi andrà a sciogliersi velocemente alle quote più basse ma il momento magico pensiamo sia definitivamente terminato. Abituati a quanto successo lo scorso anno ora siamo un pò tristi ma è giusto che la stagione faccia la sua parte... Certo è che questa situazione meteo ci sta mettendo un pò in difficoltà nel trovare la meta per la prossima domenica, ma per fortuna la Liguria è dietro l'angolo!

Ma qualcuno starà pensando: ma non doveva essere un post legato al report della gita di sabato scorso al Petit Mont Blanc? Certo che si, ora ci dedichiamo a questo ;-)...

Con tanti dubbi e qualche rinuncia dovuta al freddo ipotizzato dalle previsioni meteo riusciamo a mettere insieme un risicato gruppetto di sole 4 persone, pronti a "sfidare" il fresco che l'amata Valle d'Aosta ci doveva propinare. Tenendo anche conto che la salita essendo quasi tutta in ombra non avrebbe aiutato la nostra situazione, se poi aggiungiamo anche le nuvole più o meno compatte si prospettava una gita in quota avara di temperature amiche... l'avvicinamento lo facciamo nelle nuvole, ma man a mano che ci avvicinavamo all'imbocco della valle il grigiore lasciava lo spazio all'azzurro. E sorpresa!

Quella che doveva essere una giornata così così si presentava invece come una giornata con cielo blu cobalto, senza vento e con alla partenza si temperature autunnali ma non gelide come da previsione. Dopo aver assaporato la prima sferzata di aria montana ci prepariamo e partiamo seguendo senza grossi problemi la traccia gps del Petit Mont Blanc. Partenza un pò feroce su asfalto ma una volta giunti ad un bacino artificiale il tutto si spiana notevolmente fino a quando ritroviamo l'asfalto. Siamo in Val di Rhemes e davanti a noi si presenta un panorama molto bello con le prime cime innevate, mentre alle nostre spalle troneggia il Monte Bianco. Il meteo continua ad essere spettacolare e oramai non sentiamo più neanche l'aria frizzantina, anche perchè iniziamo a fare sul serio e abbandonata la cittadina di Rheme Saint Georges si inizia a salire in modo repentino ma ancora su asfalto. D'altronde da qualche parte li dobbiamo accumulare i 1200m di dislivello :-)...

Terminato l'asfalto proseguiamo su una bellissima strada asfaltata, diversi tornanti ci fanno guadagnare velocemente quota. Fra i rami dei larici ancora verdi iniziamo a spuntare i primi raggi di sole che andiamo a cercare di "rubare" nei momenti di pausa che ci concediamo perchè alla fin fine la pendenza è sempre intorno al 10%... momenti quasi di relax se pensiamo agli ultimi 400m che conosciamo solo tramite relazioni. Eccoci arrivati al baita e all'ultimo punto acqua... dopo aver ammirato lo stupendo panorama sappiamo che le prossime pedalate fino al colle saranno interessanti! La strada si impenna in maniera cattiva... molto cattiva... 

Quanto riportato sulle varie relazioni corrisponde al vero perchè son 400m di dislivello per i veri amanti delle pendenze massacro, non si scende mai sotto il 20%. Solo un tornante che ci ammalia ma quando lo si aggira mostra l'altra faccia della medaglia. Per fortuna il fondo è ottimo e si può pedalare tutto il tragitto... ma si fa meno fatica spingendo e forse ci si mette anche meno come tempo di salita. Tant'è che ci si ostina a pedalarlo intraprendendo una "lotta" con l'Alpe tutta maschile... l'arrivo al colle è il premio per questa ostinazione anche se a dire gli ultimi metri di salita sono praticamente in piano. Eccoci al colle, cielo blu cobalto sole spettacolare e alle nostre spalle il monte Paillasse che decidiamo di non salire perchè ce lo terremo per la sociale prevista a Giugno 2017. Dopo esserci goduti la zona e il tepore inaspettato iniziamo la nostra discesa.

Anche se nessuno dei presenti l'ha mai fatta a furia di leggere relazioni, vedere foto e video la conosciamo quasi a memoria. Ci turba un pò quanto appreso sui primi tornanti ma una volta dentro il sentiero 1 non ci sembrano così terribili... ma forse siamo noi che siamo abituati a cose più cattive e soprattutto a fondi peggiori. Si certo c'è un pò di esposizione ma nulla di drammatico. Arriviamo così alla sessione dei 55 tornanti che scivolano velocemente, troppo velocemente sotto le nostre ruote. Impossibile comunque non fotografare quell'angolino di sentiero con vista sul Gran Paradiso oggi in condizioni quasi invernali... dopo un lungo tratto quasi rettilineo con fondo perfetto e velocità non proprio da codice arriviamo alla presa dell'acquedotto e da li imbocchiamo dopo un breve tratto a spinta la sterrata che ci permetterà di evitare molto asfalto... rieccoci al bacino artificiale. Ma scendere su asfalto non ci garba molto e quindi ci "inventiamo" qualche taglio ma alla fine dobbiamo soccombere e terminare la giornata sul bitume.

Fa caldo, molto caldo rispetto anche a quanto previsto e così dopo esserci cambiati non possiamo che chiudere la giornata seduti all'aperto sorseggiando l'amata bevanda luppolata... e lo ammettiamo prendendo un pò in giro quelli che oggi non si sono sentiti di seguirci in questa bella gita. Certo qua il difficile non c'è ma la zona merita e poi mica si può solo vivere di #pitruni no?

E ora spazio alle foto:
Noi ci risentiamo qua domani per la meta di domenica prossima, comunque salvo sorprese torneremo a Sestri Levante. La sappiamo che anche dopo intense giornate di pioggia si scende senza problemi... a domani allora e buona serata a tutti!

Max "Gas"

venerdì 7 ottobre 2016

[GITA DEL SABATO] SI TORNA SULLE ALPI: PETIT MONT BLANC (VALLE D'AOSTA)

Un ben ritrovato a tutti.

Viste le ultime previsioni per questo secondo sabato di ottobre puntiamo forse per l'ultima volta alle Alpi con una gita in Val d'Aosta percorrendo un inedito sentiero che dal Petit Mont Blanc con diversi tornantini (55) mai difficili ci riporteranno ad Introd. Si tratta di un percorso mediamente difficile e che richiede un discreto allenamento più che altro per le pendenze che ci aspetteranno a fine discesa.

La partenza è fissata ad Introd e da li ci recheremo in Val di Rhemes, dopo una prima parte su asfalto iniziamo a salire su sterrato prima con pendenze dolci e moderate per poi vedere crescere gradualmente le pendenze che vedranno rimanere in sella solo i più allenati. L'arrivo al Petit sarà invece più rilassante e ci permetterà di arrivare abbastanza rilassati alla nostra "cima Coppi"... da li inizierà la discesa lungo il sentiero 1 che dopo un inizio un pò "ostico" si svilupperà sotto le nostre ruote un bellissimo sentiero, a tratti esposto, dal fondo perfetto con 55 tornanti da favola. Unico "neo" di questa uscita sono le basse temperature, ma è sempre autunno, che andremo ad incontrare: si raccomanda quindi un abbigliamento adeguato per l'uscita visto che si sale fino a quota 2205m.

In breve ora i dettagli tecnici dell'uscita:
  1. Dislivello 1250m
  2. Sviluppo 28km circa
  3. Difficoltà MC+ / BC (da valutare)
  4. Terreno terra con aghi pino
  5. Bellezza **** (ci fidiamo di chi ci è già stato)
Per i curiosi QUA potete accedere alla scheda di riferimento della gita...
 
Ecco gli orari di ritrovo per gli equipaggi in auto:
  1. Novi Ligure 6:55
  2. San Michele (AL) 7:20
  3. Casello di Casale Sud 7:40 circa
Vi aspettiamo domani allora, sarà come già detto forse una delle ultime scorribande alpine quindi sarebbe un peccato mancare!

Buon fine settimana a tutti :-)

Max "Gas" 

ps. in caso di eventuali ripensamenti dell'ultima ora legati alle basse temperature e alla presenza non costante del sole ottobrino vi informeremo sulla nostra pagina Facebook...

mercoledì 5 ottobre 2016

[REPORT] LA VAL BORBERA CHE NON TRADISCE

Buon mercoledì a tutti e ben ritrovati!

Prima di parlare, brevemente, del giretto di sabato scorso anticipiamo che per questo sabato se il meteo lo permetterà tenteremo una delle ultime puntate alpine con un giretto inedito in Valle d'Aosta su un percorso ben esposto che dovrebbe metterci al riparo dal freddo che sta per arrivare. Se invece non fosse possibile salire in quota per colpa del meteo ripiegheremo nella zona del Lago di Como... aggiornamenti tra domani e venerdì mattina, in ogni caso pedalaremo sabato perchè domenica c'è la Polentata della Sezione alla quale invitiamo tutti ma proprio tutti!

E ora un pò di storia riguardo la gita di sabato...

Viste le condizioni meteo che ci avrebbero portato a pedalare sicuramente sotto le nuvole con temperature prettamente autunnali, quindi non caldissime, e anche con il rischio di qualche rovescio o momenti piovosi si era optato per la classica pedalata della zona di Rivarossa. Temuta sia per l'impegno fisico richiesto nelle due fasi di salita, tra l'altro percorrendo due volte la stessa salita ci si deve armare anche di un ottimo spirito, che per la prima discesa che facile non è... però c'era almeno la quasi certezza di trovare un meteo decente per buona parte dell'uscita. Ci troviamo così in 6 al parcheggio situato all'inizio delle Strette (il tratto di strada tortuoso che collega Persi a Pertuso), nonostante l'ombra non fa freddo e nel cielo le nuvole sono tutte ammassate nelle creste di confine e quindi si inizia a pedalare sotto il sole e cielo blu... per ora ci accontentiamo.

Colpo di pedale dopo colpo di pedale arriviamo a Costa Merlassino e chi conosce il percorso sa che ora inizia il "divertimento", Alfio che è novello della zona apprezzerà le dolci pendenze che precedono l'arrivo al Monte Barilaro; tra l'altro dopo il lunghissimo periodo di siccità che ha contraddistinto questa estate appena passata il fondo è ricco di sassolini che aumentano il piacere della salita... faticando non poco passiamo anche l'ultima rampa fetente e raccogliamo un pò le forze per l'ultimo sforzo, anzi penultimo, richiesto per arrivare al Colle Gavasa. Da lì in breve, per fortuna, giungiamo al Monte Camisola dove ha inizio la prima delle due discese programmate per la giornata...

Il fondo perfettamente asciutto, a volte anche troppo asciutto, ci accoglie nei primi tratti di dislivello negativo dove il bosco autunnale sta depositando le prime foglie oramai ingiallite. Arrivati al sentiero 209 che sale da Pertuso ammiriamo e allo stesso tempo temiamo (al pensiero di farlo in sella) il sentieroa picco sulla vallata... ma per oggi continuiamo sulla vecchia strada :-)... breve salita a piedi e poi giù lungo il 209 tra passaggi rocciosi e panorami mozzafiato dove le foto si sprecano, in breve torniamo alla sterrata e dopo un momento contemplativo alla chiesetta di Rivarossa raggiungiamo quello che rimane del vecchio abitato. Dopo un veloce controllo al bivacco iniziamo la vera discesa e questa volta proviamo l'inedita, per noi, variante sul 208A. Prima parte molto sporca con sassi grossi come noci di cocco dove la poca pendenza ci impegna molto per evitare di mettere il piede per terra, seconda parte decisamente più scorrevole e terza parte più impegnativa dove non si può correre molto e bisogna stare attenti alle piccole trappolette rocciose... dopo il passaggio con bici a mano nel grosso buco scavato da un piccolo torrentello ci aspetta un ultimo tratto semi pianeggiante che ci riporta al sentiero 208, ora siamo "a casa" e sappiamo cosa ci aspetta. Sembra scorrevole ma non lo è ma oramai siamo assuefatti a questo fondo e l'arrivo alla ex Casa Cantoniera ci fa perdere il sorriso. Finita la prima discesa e soprattutto si deve intraprendere la seconda salita... uffi!

Ma è uno sporco "lavoro" e sappiamo che ci tocca, armandoci di tanta tanta pazienza ricominciamo a salire... ora con molta più calma rispetto alla prima ascesa, pausa a Costa Merlassino, pause tra le varie rampe e pausa relax al prato che sovrasta il colle Gavasa anche se l'arrivo delle nuvole minacciose che fino a poco prima ci giravano intorno ci consiglia una pronta ripartenza anche perchè percorrere la costa non è cosa breve. Si parte!

Il percorso ha sempre il suo perchè e oggi che la visibilità è ottima anche se manca un pò il cielo blu cobalto, i momenti esposti che offre questo sentiero si possono "gustare" in modo completo e così i fotografi hanno materiale per i loro scatti. Unica pecca il fondo un pò troppo asciutto che rende i tratti smossi ancora più smossi, si un pelino umido forse era meglio, Ma non ci formalizziamo troppo siamo contenti lo stesso! Arrivati così al bosco dove si può scegliere se passare bassi o alti optiamo per la variante alta... spingiamo per far prima e poi via di nuovo in cresta, poi zig zag nel bosco sapientemente segnato dal mitico Stefano. Poi una volta usciti incontriamo per l'ultima volta la cresta e la vista sull'orrido del torrente Borbera e ci troviamo di fronte il lungo ripido scivolo di terreno pieno pieno di sassi che con questo asciutto offrono un'aderenza pessima... ma oramai abbiamo la "nostra variante" che ci riporta nel bosco, un paio di tornanti che ora si possono tentare in sella senza rischio di ruzzolare... un ultimo tratto molto cattivo (molto cattivo) e poi eccoci sbucare sulla provinciale tutti felici stanchi e asciutti. Già asciutti perchè nel frattempo le nuvole sono aumentate, il poco vento cessato e siamo a rischio acqua. Felici come bimbi riprendiamo la strada verso casa, con la tappa obbligata per reintegrare i liquidi persi a Persi :-D. Usciamo dal locale che piove abbastanza forte ma la cosa non interessa a nessuno... 

Un pò di foto ve le siete meritate per la pazienza mostrata fino a qua!
Vi diamo appuntamento sempre su questo spazio per le info relative alla uscita di sabato, incrociate con noi le dita per un meteo propizio... a presto allora.

Max "Gas"