2005-2015 DIECI ANNI DI MTB IN SEZIONE
Note: le gite sociali e non vengono SEMPRE confermate da chi le organizza che ha la facoltà di cambiare meta anche il giorno prima in caso di problemi personali, meteo ed organizzativi
La pratica della mtb contempla dei rischi, dove ci si può far male. Ognuno è responsabile per se stesso e si deve impegnare ad osservare le indicazioni dei coordinatori escursione

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venerdì 15 dicembre 2017

[GITA DEL SABATO] SI VA A FINALE MA LA MERENDA ALLA BEFANA

Buon pomeriggio a tutti!

Eccoci qua, è un po che non ci facciamo sentire, ma queste feste imminenti ci hanno un pò bloccato per i diversi impegni personali legati a lavoro e famiglia. Ma siamo tornati!

Allora per questo fine settimana era prevista la gita con merendone finale, ma proprio per le numerose assenze la andremo a spostare il giorno della Befana. Sperando di avere la sua compagnia!

Comunque domani punteremo lo stesso nella zona del Finalese. Ritrovo al parcheggio di Finalpia (quello a lato dell'Aurelia) intorno alle ore 10:00. Punteremo alla zona bassa, lungo i percorsi creati dai sentieri storici, per evitare il freddo e il vento di tramontana previsto per domani.

Il giro sarà tutto da inventare in base a voglia e presenti.

Vi aspettiamo allora domani! Per chi parte da Novi l'orario di ritrovo è alle ore 8:30 zona parcheggio Galassia...

A domani allora ;-)

Buon fine settimana a tutti!!!

Max "Gas"

giovedì 16 novembre 2017

[FOTO] GIRO SULLE ALTURE DI VARAZZE... INFO PROSSIMO WE

Buon giovedì a tutti!

La scorsa settimana siamo tornati a girare sulle alture di Varazze, ranghi ridotti per acciacchi di stagione e impegni personali... come sempre la zona non si è dimostrata avara di gratificazioni, con i sentieri in perfetto spolvero, con fondo asciutto nonostante la settimana abbastanza umido che aveva caratterizzato queste prime giornate veramente autunnali.

Questa volta però vi dovrete accontentare delle foto, per una volta niente report... anche se per un attimo durante la nostra gitarella in zona Madonna della Guardia siamo stati assaliti da profonda tristezza. Eh si, perchè durante la discesa lungo il percorso "Capra" ad un certo punto abbiamo trovato il percorso piallato dalla ruspa... per fortuna poco dopo è ripreso il caratteristico "flow" ligure, e da li siamo tornati a sorridere!



Dopo le foto ecco alcune informazioni riguardanti la nostra prossima uscita, rimandiamo la gita sociale prevista per questo sabato in zona Chiavari per le troppe assenze e ci spostiamo domenica nella zona del Finalese Alto. Meta l'Ex Base Nato con in programma una o due discese in zona, con chiusura sul percorso LittleChampery o Cromagnon... dislivello intorno ai 1000m con uno sviluppo di circa 25km. Difficoltà comprese tra l'MC in salita e il BC/OC

appuntamento quindi a Feglino intorno alle ore 10:00. Chi volesse seguirci ci contatti al solito numero di cellulare ;-)

A presto e buon fine settimana a tutti!

Max "Gas" 

giovedì 9 novembre 2017

[REPORT] RITORNO NEL FINALESE...

Buon giovedì a tutti...

E fu così che dopo tanto peregrinare per i sentieri di montagna, più o meno in quota, siamo tornati sui percorsi liguri prettamente invernali (almeno per noi)... poche altre volte abbiamo tardato così tanto la discesa in Liguria, ma con il meteo che ha contraddistinto l'autunno fino a sabato sera era difficile non pensare alla montagna. Ad ogni modo che la stagione con le pedalate fronte mare abbia inizio!

Per il nostro rientro abbiamo pensato ad una combinazione di percorsi varia, un pò fuori dal coro e soprattutto da fare in ambiente. Evitando i percorsi alla moda, che in questo momento vedono il super affollamento di ciclisti. La scelta è quindi ricaduta sulla discesa della Val Nava e in alternativa per chi voleva, o poteva cimentarsi, con il percorso integrale dei Ciappi. Poi dopo la risalita al paese di Orco, con la classica pausa di metà pedalata, il sentiero "Boragni" fatto in maniera integrale... 
Successiva risalita a Colla Magnone vi asfalto e poi un pò di sterrato fino al Bric dei Monti, discesa lungo il nuovo percorso flow che porta ai prati dell'Andrassa. Da li due opzioni, Bric dei Crovi e discesa lungo il Toboga o la chiusura sulla seconda parte dell'Andrassa... finale sulla Briga che ha sempre il suo perchè...

La giornata si è presentata al mattino un pochino fresca, quasi sempre nuvolosa, ma le temperature non ci hanno tradito regalandoci un piacevole tepore. Ovviamente perfetto il fondo dei tratti in sterrato, con una polvere nel tratto, che una volta era un sentiero e ora è una triste sterrata, iniziale dei Ciappi che mai avevamo visto. 

Con un terreno così asciutto non potevamo che divertirci come bimbi, anche chi un pò titubante aveva iniziato la giornata poteva concluderla con un meraviglioso sorriso... segno che il giro era stato apprezzato in maniera completa. Finale non tradisce mai, e se poi oltre alla sua bellezza intrinseca riusciamo a combinare quei sentieri che pochi ora fanno in bici, tutto diventa ancora più magico...

Torneremo sicuramente a breve, variando il giro viste le molteplici possibilità che la zona offre, ci incavoleremo perchè troveremo il terreno sicuramente viscido o infangato, o perchè ci sarà il vento a darci fastidio... ma alla fine della giornata saremo sereni, felici, stanchi sicuramente non solo per la salita fatta ma anche per le discese tecniche. Perchè Finale e Finale, e vale sempre un viaggio...

Spazio alle foto (poche) e ai filmati (tanti), perchè una gita deve essere rivissuta per capire quanto ci ha fatto bene!
I ciappi


Boragni Trail


Andrassa


Briga di Verzi


LE FOTO DEL GIRO


Per il prossimo fine settimana al 99% andremo a girare sabato in quel di Varazze, dopo la pioggia ritrovata meglio andar sul sicuro e la zona della Madonna della Guardia sappiamo che è l'ideale quando il terreno è allentato dalla pioggia. Ci aggiorniamo domani, per l'orario di ritrovo in quel di Varazze, anche se indicativamente si dovrebbe partire a pedalare per le 9:00

Una buona giornata a tutti e ricordate che non bisogna mai smettere di sognare... e di pedalare!

Max "Gas"

ps. un grazie a Barbara che è riuscita per tutto il giorno a reggere la vicinanza di 8 "maschiacci", e soprattutto brava per aver affrontato tutti i percorsi con allegria e bravura... occhio che la Liguria da dipendenza ;-)

martedì 31 ottobre 2017

[REPORT] DOLCE ASPRA VAL BORBERA...

Buon pomeriggio a tutti...

Terminata la fase delle gite alpine, anche se continua questo meteo anomalo con un autunno caldo e siccitoso (tristi e sconsolanti le immagini dei numerosi roghi che stanno affliggendo il Piemonte, lungo un fronte talmente vasto da sembrare irreale), e non avendo voglia di fare tanti km... il sabato scorso ci siamo concessi una pedalata "rilassante" nella nostra amata Val Borbera.

Meta classica e di grande soddisfazione a km zero... in programma la salita al Colle Gavasa per poi scendere l'omonima costa, con digressione al paese di Rivarossa per dare un senso più corposo alla nostra uscita. 

Alla partenza ci presentiamo solo in tre, tutti ben consapevoli di quanto ci aspetta per arrivare al colle e che discese ci troveremo davanti... non fa particolarmente freddo, non è prestissimo e non si arriva ancora ai 10°C psicologici. Partiamo, con molta calma lungo la provinciale che segue l'andamento di questa porzione della valle. Sotto di noi il torrente Borbera che ha ancora un pò di acqua nel suo letto, tutto intorno a noi è secco, i colori dell'autunno sono i veri protagonisti di questo periodo, e il sole ogni tanto ci riscalda. Ma si sarà sicuramente una bella giornata!

Terminata la fase rilassante e praticamente pianeggiante iniziamo l'ascesa verso Costa Merlassino... le pendenze pendono, il sole ci avvolge e l'aria è frizzante. Premesse perfette per una pedalata non troppo veloce e non troppo sudatosa. Nell'aria si sentono i latrati dei cani, segno che era in corso la classica battuta di cinghiale che piace tanto a noi pedalatori delle ruote grasse. Arrivati a Costa Merlassino si inizia a fare veramente sul serio: la sterrata estremamente asciutta presenta tantissimi sassolini che la rendono difficile nei punti più ripidi. Per una volta ringraziamo i cacciatori, che passando con le loro auto hanno pulito qualche punto... 

Ma lo strappo che porta sotto il monte Barilaro ci penare sempre come al solito... ma per fortuna dura poco! Da li la sterrata migliora sia come fondo che come pendenze (non è vero :-D ) e arrivare al colle Gavasa non richiede tantissima fatica. Da li ancora qualche strappetto e si arriva al Monte Camisola... tutto è estremamente secco, anche il timo sembra quasi finto tanto è grigio. Non piove seriamente da un'eternità e si vede. Un pò tristi iniziamo le operazioni di vestizione da discesa... scendiamo.

La prima parte che ci porterà nei pressi del vecchio borgo di Rivarossa è abbastanza pulita, la seconda parte è lungo il sentiero 209. Esposta il giusto, rocciosa il giusto, smossa il giusto... il pazzesco panorama che si gode in questo tratto da un lato è fantastico da un lato inquieta un pochino perchè in certi punti sembra di essere sospesi sopra la valle... il fondo anche lui un pò ti prende in giro perchè lo senti inconsistente sotto le ruote...però ci divertiamo come bimbi

Terminata questa prima discesa arriviamo alla chiesetta di Rivarossa e poi al paese abbandonato. Breve momento di relax con visita al bivacco e poi riprendiamo la nostra gita. Ci aspetta una simpatica salita fino al colle Gavasa. Momenti di ripido oggi mitigati dal fondo perfetto ed asciutto... con il fango sarebbe stato peggio!

Al colle fiatiamo, facciamo il pieno di sole e mangiamo un pò... ma sapere cosa ci aspetta, la costa con i suoi punti tecnici e molto panoramici, ci fa partire quasi subito. Ci mangiamo con avidità il sentiero, nei punti tecnici si fanno le foto e quando merita ci godiamo il panorama verso il fondovalle  e spaziamo fino alle montagne alpine... Il fondo particolarmente secco non è il massimo, questo è un percorso che si assapora meglio con un pò di umidità ma è bello lo stesso. Solo le praterie di timo secco stonano un pochino, ma sappiamo che alle prime piogge si riprenderanno.

Arrivati in fondo alla prima parte di questa discesa, optiamo di seguire la via di destra passando più bassi ed evitando così lo scivolo finale che così secco sarebbe impossibile da percorrere anche a piedi. Lo troviamo abbastanza pulito, ben pedalabile con anche i tratti più instabili non estremi potendo passare lateralmente al tracciato originale. Quando siamo quasi in fondo ci tocca fermarci perchè un paio di fucilate ci segnalano che la sotto è meglio non passare senza aspettare un pò... quando ci hanno finalmente sentito ripartiamo. 

Manca poco alla fine, il tratto nel bosco breve ma scorrevole ci fa tornare calmi. Siamo nuovamente alle macchine felici come bimbi a natale... fa caldo, un caldo irreale per essere a fine ottobre. Ora va così, arriverà anche il freddo e la pioggia... per ora noi ci siamo goduti la nostra valle e per ora ci basta.

Per chiudere il nostro report non rimane che dare un occhiata alle foto della gita
A presto e buon 1° novembre a tutti ;-)

Max "Gas"

giovedì 26 ottobre 2017

[REPORT] SI CHIUDE LA PARENTESI ALPINA CON IL DURO 560

Buon giorno a tutti e ben ritrovati...

Ci siamo fatti desiderare con i nostri interventi, ma la scorsa settimana il tempo è volato e non siamo riusciti scrivere qualcosa. Tanti dubbi anche sulla meta che ci hanno portato a decidere anche li troppo tardi. Ma ora siamo qua e possiamo fare il nostro consueto report... che forse piace a grandi e piccini :-)

Domenica scorsa abbiamo chiuso la nostra attività alpina di questo strana ma interessante, almeno per noi, estate/inizio autunno 2017. Volevamo lasciarci un buon sapore senza salire troppo di quota, la giornata ancora molto bella e abbastanza calda ci ha condotti per l'ultima volta sui sentieri di Susa. Obiettivo percorrere il binomio 559 e 560, conosciuto molto bene il primo perchè fatto poche settimane fa, temuto il secondo perchè quando l'abbiamo seguito la prima volta ci ha riempito di "sberle"...

Arrivati a Susa capiamo che la giornata sarà sicuramente molto movimentata: un forte vento di tramontana ci da il benvenuto appena scesi dalle auto. Pregustiamo già i bei momenti in cui saremo all'ombra in quota o quando dovremo pedalarlo e lo troveremo contro. Ma almeno tiene lontane le nuvole di confine, meglio vedere il bicchiere mezzo pieno!

Affrontiamo la solita interminabile salita che ci conduce prima fino alla Borgata Trucco, poi decisi al completamento della nostra meta, nonostante la poca voglia di far ancora fatica a salire,continuiamo fino alla borgata Tour dove finalmente possiamo trovare sia riparo dal vento e riprendere le forze in vista della discesa. 

Partiamo sul 559 che divoriamo in poco tempo, il fondo anche oggi è perfetto e non essendo molti facciamo presto a raggiungere la zona della vasca dove troviamo Stefania e Simone. Un pò infreddoliti e stanchi di aspettare in piedi per evitare di entrare in contatto con le migliaia di processionarie presenti a terra... ma il nostro arrivo li carica per benino anche perchè ora ci aspetta il 560 e li è meglio non farsi trovare impreparati!

Via si parte. Il sentiero parte subito cattivo e qualcuno assapora subito le sue asperita, per fortuna senza conseguenze... si passa dalle pietre con passaggi al limite, a tornanti esposti, a tratti nel bosco dove la foglia detta legge. Tratti pendenti si alternano a tratti con roccia solida e poi arriva il friabile. Non molla mai! Neanche alla fine, la strada lastricata che lambisce la falesia di Foresto non è tenera, e anche l'ultimo tornante viene domato da pochi... felici e un pò provati fisicamente, e con qualche piccolo danno alle mtb arriviamo alla civilità. E' un sentiero, il 560, che si deve affrontare con ancora tanta energia in corpo, altrimenti lo si subisce e si rischia molto... ci torneremo sicuramente perchè non c'è il due senza il tre!

Per ora ci accontentiamo di rientrare a Susa limitando i danni da vento contro, ulteriore fatica dopo quanto già fatto fino ad ora. Ma superiamo anche questa prova, e dopo esserci cambiati ci abbandoniamo al terzo tempo in quel di Condove... finalmente possiamo rilassarci, anche se poi per uno di noi ci sarà un rientro un pò travagliato per oggetto abbandonato. Ma questa è un'altra storia che racconteremo alla merenda di natale ;-)

Per ora spazio alle foto e al filmato "monco" di Alfio



Per la gita di sabato prossimo, contrariamente ai programmi, non andremo sul sentiero E1. Troppe le assenze per andare li, visto che proprio gli assenti anelano percorrerlo. Troveremo qualcosa di bello in alternativa...

Ci rivediamo qua domani se spunta una gita interessante!

A presto e buona vita a tutti ;-)

Max "Gas"

mercoledì 11 ottobre 2017

[REPORT] 1000 POST E OMAGGIO ALLA ZONA DEL VENINI

Buona sera a tutti!

Ecco ci qua al solito report, ma questa volta non si tratta di un articolo come tutti gli altri: siamo al post numero 1000! Ma più avremmo pensato di arrivare a questo risultato quanto abbiamo iniziato, ma alla fine se abbiamo continuato a scrivere mettere link di foto e di video è solo merito vostro... si vostro che continuate a seguirci in modo virtuale e in modo reale sui sentieri più disparati, tra rilievi appenninici e alpini. O semplicemente anche sui percorsi dietro casa. Grazie a tutti, e mi raccomando ora non abbandonateci ;-)...

Dopo questo piccolo momento auto celebrativo, torniamo subito a parlare dell'ultima uscita che ci ha visto protagonisti nella zona del Lago di Como. Meta scelta per "sfuggire" ai primi rigori autunnali previsti nelle zone alpine. Si parcheggia ad Argegno, sulla sponda ovest del lago, dopo aver trovato con fatica un parcheggio saliamo a Pigra sfruttando la piccola funivia. Piccolo balzo verso l'alto e iniziamo ad assaporare il panorama che non ci lascerà più per tutta la giornata: quel contrasto montagne/lago che assomiglia un pò alle pedalate liguri in Appennino... in più oggi c'è un meteo spaziale, con il cielo blu cobalto (o quasi), pochissimo vento e tanto tanto sole.

Saliamo pigramente in direzione del rifugio Venini, prima su asfalto, poi dopo una corta ma fresca discesa sempre su bitume, riprendiamo a salire questa volta con pendenze più accentuate ma sempre su bitume. Ma il rifugio si avvicina sempre di più e quindi la nostra pedalata diventa più leggera, arriviamo alla nostra meta calpestando finalmente un pò di sterrato e una volta arrivati al piazzale finalmente possiamo rilassarci e pensare a cosa fare. Decidiamo di evitare la salita al monte Crocione per concentrarci e goderci la lunga discesa che ci riporterà alla riva del lago...

Dopo una pausa un pò lunga, ma anche perchè si sta veramente bene in questo primo sabato di ottobre, partiamo lungo la militare della vecchia linea Cadorna. Ci siamo! Ora ci aspetta un bellissimo sentiero, condito di diversi tornanti che rendono la progressione molto intrigante. Sentiero mai estremo e che nella sua prima parte troviamo piacevolmente sistemato nel fondo. Tra panorami mozzafiato e tratti impegnativi che lasciano spazio a momenti rilassanti arriviamo alla seconda parte della nostra discesa, ma ovviamente le cose belle bisogna guadagnarsele: e quindi prima di scendere si deve salire... e che salita!

Arrivati all'ennesimo punto super panoramico, dove ci concediamo un grazioso saluto a Dario (oggi assente), inforchiamo la nostra ultima discesa. La più tecnica perchè si svolge lungo uno scosceso vallone, dove si perde quota abbastanza velocemente con diversi tornanti mai banali e spesso esposti... e la sotto il lago che ci fa l'occhiolino... il percorso scorre rapido sotto le nostre ruote, lo divoriamo avidamente segno che ci piace e che il ritmo ha preso il sopravvento, anche se stanchi non possiamo fermarci e allora scendiamo scendiamo scendiamo... ma si sa che le belle cose finiscono e così, aimè, arriviamo alla civiltà. Dopo un paio di stradelle ciotolate arriviamo sulla trafficata provinciale che ci riporterà al nostro luogo di partenza... siamo un pò stanchi ma non vediamo l'ora di disfarci dei 9km che ci separano dalla macchina, e allora partiamo a spron battuto... dopo aver passato tanto tempo in zone amene e tranquille, il solo pensiero di essere avvicinati e superati dalle auto ci da fastidio. Quindi meglio terminare la pratica velocemente....

Ad Argegno scendiamo alcune interessanti scale e ci ritroviamo a tu per tu con il lago, anche per oggi abbiamo finito e dopo aver sistemato armi e bagagli non ci rimane che chiudere con un insolito terzo tempo quasi in riva al Lago... giornata bellissima sotto tutti i punti di vista, peccato per gli assenti ma torneremo sicuramente il prossimo anno... tanto abbiamo visto dove poter parcheggiare senza il taglieggio del parcheggio a pagamento...

E ora spazio alle nostre foto e al video di Alfio



Noi ci ritroviamo qua venerdì con le indicazioni della nostra prossima meta ;-)

Buona serata a tutti!

Max "Gas"

venerdì 6 ottobre 2017

[REPORT] SI TORNA IN LIGURIA, SI TORNA A CALPESTARE I PITRUNI LIGURI...

Buon venerdì a tutti!

Eccoci qua, dopo una settimana di pausa dai nostri soliti report, per riparlare di ruote grasse, sentieri, panorami e amicizia.

Ci eravamo lasciati con la bella pedalata nelle Alpi della bassa val Chisone e questa volta scriveremo del nostro ritorno in terra ligure. Anche se un pò a malincuore, nonostante l'Appenino che divide il Piemonte dalla Liguria è ricco sia di panorami che di ottimi sentieri, perchè abbandonare in modo così prematuro gli scenari alpini ci ha messo un pò di tristezza... ma le previsioni meteo non ci erano amiche e allora si torna al mare!

Per rendere meno traumatico il cambiamento si è scelta la zona del Beigua, con salita fino a Pra Riondo e poi da li optare per scendere o sul Quadrato o salire ancora un pò e per affrontare il Più. Ma prima di tutto questo c'era da affrontare la salita prima a Faie (asfalto), poi affrontare la sterrata fino al rifugio. La giornata meteo si presentava alla partenza molto amichevole: una piacevole arietta associata ad un cielo sgombro dalle nuvole, ci dava la giusta carica per la salita.

Salita abbastanza lunga e articolata, che conosciamo tutti benissimo e che proprio per questo vogliamo sempre terminare il prima possibile... così oggi saliamo veloci, complice anche il fatto del fondo perfettamente asciutto e compatto che agevola la pedalata. Le pendenze dei tratti critici sono ovviamente sempre quelle, ma chissà oggi le sentiamo mano. Sarà perchè tutto sommato pedalare con vista mare, quando ci è consentito dalla vegetazione, ci da una grande energia. E poi oggi riusciamo anche a vedere il monte Sciguelo e trovando il sole al rifugio! Evento raro, inatteso e molto gradito...

Dopo la meritata pausa, passata anche a crogiolarsi al tiepido sole autunnale decidiamo di scendere sul quadrato... ci aspetta un sentiero pietroso e tecnico, condito da qualche passaggio non banale e con panorami fantastici. Via si parte!
La prima sezione del percorso è caratterizzata da un sentiero tortuoso, molto inerbito e quindi vuoi che si è ancora freddi vuoi che i pitruni sono i pitruni, scendiamo in modo circospetto e senza forzare troppo. Man a mano che scendiamo, ritroviamo quella confidenza necessaria in questo genere di percorsi. Scendiamo bene, tranquilli alternando anche i soliti momenti di "presa in giro" che non possono mancare nelle nostre scorribande... siamo abbastanza veloci e perdiamo quota senza perdere troppo tempo, e dopo la paura legata al carpiato di Mauro arriviamo felici e contenti a Sciarborasca...

Ora ci aspetta la simpatica risalita fino al passo del Muraglione, passando per l'Eremo del Deserto, dove ad una iniziale discesa segue una prima parte molto ripida e poi per fortuna un finale più dolce... le nuvole appena arrivate ci daranno una mano per ridurre la sofferenza in salita. Ma tra qualche chiacchera e un pò di testa bassa arriviamo finalmente al passo, sappiamo di essere quasi alla fine delle nostre fatiche di salita e ci torna il sorriso... dopo il veloce passaggio sul sentiero balcone che passa sopra la discarica (oggi per fortuna poco puzzosa) eccoci in zona Madonna della Guardia... non ci rimane che scegliere il nostro sentiero finale di discesa: la scelta oggi cade su newgeneration... 

Parte iniziale di FS, un paio di rampette ed eccoci all'attacco del sentiero... ora non ci resta che assaporare questa bellissima discesa sempre vista mare. La stanchezza oramai un pò ci assale ma riusciamo comunque a terminare la giornata con un sorriso e tanta tanta soddisfazione... un'altra bella giornata passata sulle ruote grasse, condita di amicizia e panorami. Cosa chiedere di più dalla vita? Beh un corposo "terzo tempo" davanti ad un succoso panino e una fresca bevanda!

E ora spazio alle immancabili foto e video ;-)
 
SENTIERO QUADRATO E NEWGENERATION (PARCO BEIGUA)
Già che si siamo parliamo anche della prossima nostra uscita: si torna nella zona del lago di Como. Con il giro in zona Rifugio Venini, Venghino siori venghino... garantiti panorami piacevoli, sentieri divertenti con qualche momento tecnico. Contorno con la giusta fatica necessaria per passare una giornata completa in mtb. Chi vuole seguirci ci contatti al solito numero di cellulare. 

A presto allora e buon fine settimana a tutti!

Max "Gas"

venerdì 29 settembre 2017

[GITA DEL SABATO] SI TORNA NEL PARCO DEL BEIGUA... DISCESA A SORPRESA

Ciao a tutti!

Per l'uscita del fine settimana, dopo aver verificato che nelle Alpi il meteo non è dei migliori e che anche in zona Lago di Lecco ci saranno delle nuvole, in pò a malincuore puntiamo alla zona del Beigua.

Salita sicura fino a PraRiondo e poi in base al meteo e alla voglia vediamo se salire fino alle Antenne. Se stiamo bassi facciamo il sentiero Quadrato e poi dopo la risalita punteremo alla discesa finale seguendo il percorso HR o Capre. Se saliamo fino in cima Sentiero + e finale da decidere in zona Varazze con le stesse modalità della prima opzione di discesa.

Difficoltà del giro MC / BC+ (OC), dislivello intorno ai 1300m, sviluppo sui 30/35km 😉. In ogni caso garantiamo #pitruni per tutti...

Ritrovo al parcheggio zona campo sportivo (lungo la strada che porta al Sassello) di Varazze per le 9.30
 
Per chi fosse interessato a partecipare alla nostra uscita può contattarci al solito numero di cellulare. Non passate in sede Cai questa sera, perchè rimane chiusa in occasione della serata che si terrà a Rocchetta Ligure.

A presto e buon fine settimana, che sia pedalante per tutti!

Max "Gas"

ps. il report dell'uscita di domenica scorsa sul sentiero 559 lo andremo a pubblicare ad inizio della prossima settimana, ci scusiamo ma questa settimana il tempo è volato letteralmente via 😲

martedì 19 settembre 2017

[REPORT] L'ANELLO DEL MONTA CAUCASO

Ciao a tutti e ben ritrovati

La scelta gita per il passato fine settimana è ricaduta sull'Anello del Monte Caucaso.

Nonostante la bellezza dei posti e dell'itinerario alla partenza siamo solo in 3, il sottoscritto, Mauro ed Enzo.
 
Parcheggiata l’auto a Gattorna, ad attenderci troviamo un cielo nero e minaccioso, ma la voglia di pedalare è tanta e così non ci facciamo scoraggiare e una volta finito di prepararci iniziamo la lunga salita che alternerà asfalto a sterrato.
Purtroppo le nuvole basse per almeno metà giornata ci priveranno di uno degli aspetti più belli di questa meta, il panorama. Procediamo quindi con il naso all’insù sperando di essere graziati dalla pioggia e metro dopo metro raggiungiamo il passo della Scoglina. Il terreno bagnatissimo, qui deve aver smesso di piovere da pochi minuti, ci suggerisce di continuare la salita su asfalto evitando il bellissimo sentiero dei “1000 guadi”.
 
Nei pressi di Barbagelata (acqua in paese) ritroviamo la sterrata con annessa indicazione per la nostra prossima meta: il rifugio Caucaso.
La faggeta inizialmente amica si trasforma ben presto nel tratto più duro dell’intera salita con rampe al limite, e per me anche oltre, della pedalabilità. Poco importa, il rifugio oramai vicino è lì ad attenderci.
 



Il meteo è ancora pessimo, gradi 8 e nuvole che non fanno vedere nulla!! E dire che avevamo disertato le Alpi per paura del freddo, migrando in Appennino perché più "caldo"... Ci consoliamo con un tè caldo e una fetta di torta dopo esserci cambiati al caldo del rifugio, il gestore è veramente molto gentile e cordiale.
 
Ricaricate le batterie non ci resta che iniziare la nostra lunga discesa, inizialmente in campo aperto, con strapiombo sulla sinistra, per poi rientrare nella faggeta dove il terreno umido e qualche radice mettono a dura prova il nostro equilibrio.
Usciti dalla faggeta troviamo un cielo azzurro ad attenderci e finalmente un pò di caldo, non ci sembra vero dopo ore di nuvole basse e freddo.


Il sentiero diventa sempre più tecnico su terreno roccioso smosso con qualche gradino molto impegnativo, fino alla chiesetta di San Rocco non molla mai e i freni vengono messi a dura prova. Dopo una breve risalita su sterrata affrontiamo la parte finale della discesa finalmente……………tecnica su terreno roccioso smosso.
 
Una scalinata ci porterà direttamente al nostro punto di partenza.
 
Giornata splendida, peccato il meteo e le assenze!!!!!!
 
Immancabile appuntamento con il terzo tempo…….birre, panini e tante risate!!

Per la prossima uscita ci ritroviamo qua giovedì ;-)

Ciao a tutti!

Alfio

giovedì 14 settembre 2017

[REPORT] GIU' DAL RIFUGIO SELLERIES LUNGO IL SENTIERO GTA

Buon giovedì a tutti...

La ripresa della nostra attività dopo la pausa estiva, continua ad essere un pò ostacolata dal maltempo che inevitabilmente ci aspettavamo. Anche nello scorso fine settimana abbiamo dovuto scegliere la giornata di pedalata evitando prima la pioggia del sabato e poi trovare il percorso giusto, che in caso di fondo bagnato, non ci desse troppi problemi...

Dopo aver composto la rosa di pedalate papabili abbiamo optato per la zona della Val Chisone con la salita al Rifugio Selleries, con variante sconosciuta (per noi) alle malghe poste poco sopra la costruzione. Oltre a questa possibile novità rimaneva l'incognita temperatura e fondo sentiero... ma nessuno dei presenti era preoccupato più di tanto...

Dopo aver parcheggiato al solito posto, e aver avuto la conferma che il nostro posto merenda aveva chiuso i battenti, scendiamo dalla macchina e rimaniamo piacevolmente sorpresi dalla bella giornata di sole, dal fatto che sembrava tutto asciutto per terra e che la temperatura dell'aria fosse si fresca ma piacevole. L'inizio prometteva bene!

Esaurite le solite fasi di preparazione, iniziamo la nostra pedalata prima lungo la provinciale che ci porta quasi a Fenestrelle, per poi abbandonarla e affrontare la lunga salita che ci avrebbe condotto prima a Pracatinat e poi alla sterrata del rifugio. Abbandonata la provinciale, il traffico magicamente sparisce e iniziamo ad assaporare maggiormente la nostra uscita... la pace però dura poco perchè ci sorpassano in modo quasi costante diversi gruppi più o meno numerosi di motociclisti fuoristradisti. Segno inequivocabile che oramai il percorso dell'Assietta è fruibile anche di domenica ai mezzi motorizzati... per fortuna tra un passaggio e l'altro abbiamo il tempo di far riposare le nostre orecchie e i nostri nasi.

L'arrivo a Pracatinat sancisce le nostre fatiche su asfalto, con visita della parte sommitale del Forte di Fenestrelle e l'arrivo delle prime sorprese meteorologiche, che a dire il vero un pochino alcuni di noi si aspettavano: le prime nuvole basse! Eh le nuvole basse devono essere il fiore all'occhiello di questa zona, in almeno 10 gite svolte al rifugio Selleries (tra alpinismo, escursionismo e mtb) il sole si sarà visto un paio di volte... oggi non potevamo sfuggire al fato. Arrivati al bivio della variante da testare le nuvole sono fittissime, bassissime e quindi c'è zero visibilità. Decidiamo a malincuore di abortire quindi di puntare direttamente al rifugio, che brulica di persone arrivate in macchina e pronte a sfoderare ottime prestazioni a tavola...

Noi ci limitiamo a sbocconcellare un panino e dopo la giusta pausa, ridotta anche dalle temperatura non proprio amichevole, e iniziamo la discesa lungo il bel sentiero #GTA. La prima parte non è proprio amichevole, con tornanti abbastanza stretti e tratti in cui i #pitruni limitano la velocità. Si passa poi ad una sessione più scorrevole inframezzata da qualche tratto quasi in piano molto pietroso dove bisogna essere bravi a non far impuntare la bici... il fatto che non ci sia praticamente di pendenza non aiuta molto.

Siamo comunque sorpresi dal perfetto stato del fondo, zero umidità, nessuna pozza e roccia tutta asciutta. Segno che il giorno prima ha piovuto pochissimo se non niente. Meteo pazzo!
Arrivate ad alcune costruzioni, incontriamo anche qualche mucca. Per qualche centinaia di metri oltre a trovare la linea in mezzo alla roccia dovremo anche evitare i loro ricordini... scendiamo comunque tranquilli e costanti, tanto da arrivare alla prima frazione abitata in neanche un'ora. Ora ci aspettano divertenti tagli, dove troviamo ancora il tecnico, poche foglie e tutto ancora asciutto... niente di estremo ma è meglio stare sempre attenti...

Ancora qualche tratto in sterrata e poi terminiamo la nostra discesa poco sopra dove abbiamo parcheggiato la macchina. Con un sorriso a 64 denti scendiamo alle nostre macchine, felici di aver fatto l'ennesima bella gita, peccato per chi è rimasto a casa ma si rifarà alla prossima pedalata!

Dopo aver sistemato mtb e bagagli, andiamo alla ricerca del nuovo locale per il nostro momento di recupero liquidi... si pedala anche per questo momento... e dopo tante chiacchiere eccovi ora un pò di foto e il bel video di Alfio ;-)
 
RIFUGIO SELLERIES E SENTIERO GTA
Per questo fine settimana invece il programma non è ancora scritto. Perchè dobbiamo capire come sarà realmente il meteo, cambiano ogni ora le previsioni, e abbiamo ancora qualche dubbio su chi sarà presente e quando... boh vedremo. Chi fosse interessato a partecipare alle nostre uscite ci contatti al solito numero di cellulare ;-)

In ogni caso auguriamo buon fine settimana a tutti!!!

Max "Gas"

giovedì 7 settembre 2017

SI TORNA A GIRARE IN GRUPPO DOPO LA PAUSA VACANZE

Buon giorno a tutti e ben ritrovati.

Torniamo a farci sentire sui nostri soliti canali social, dopo la lunga pausa che ci ha fermato in occasione delle vacanze estive. 

Al momento però abbiamo ancora moltissime incertezze legate soprattutto al meteo di sabato, sono previsti temporali già nel primo pomeriggio nelle Alpi Occidentali. Piogge diffuse nelle Alpi Centrali. Domenica meteo decisamente migliore, ma dobbiamo vedere chi potrebbe esserci e chi no. 

L'idea era di andare a pedalare in zona Valle Stura sabato. Decideremo domani in tarda mattinata se confermare la zona o optare per il cambio del giorno e di location. Tenendo anche conto dell'abbassamento repentino delle temperature, questo a causa della perturbazione che transiterà oggi sui nostri settori alpini.

Comunque sabato scorso ci siamo tolti già un pò di polvere da dosso, si è percorso il sentiero GTA che dalla Borgata Trucco scende fino a Susa. Anche quel giorno ottime temperature, cielo quasi terso e fondo perfetto. Per fortuna nostra abbiamo anche finito presto, in tempo per scampare le nuvole basse che hanno circondato le alture della zona nel primo pomeriggio. Nel complesso è sempre un bel giro, dal discreto dislivello e tecnicamente accattivante. Unico neo la salita tutta su asfalto, ma non si può avere tutto dalla vita!

Ora spazio alle poche foto, in due ci si fa prendere la mano e si tende a stare in sella piuttosto che scattare foto :-)
Ci riaggiorniamo domani per le ultime decisioni prese in merito alla nostra uscita del fine settimana

Max "Gas"

venerdì 4 agosto 2017

[GITA DEL SABATO] AUTO VALLONASSO, VAL MAIRA 05/08/17

Buon venerdì a tutti!

E dopo il report le info sulla gita di sabato prossimo, dopo questa uscita un pò di pausa... ci ritroveremo per la prima uscita post ferie il 2 settembre!

Ma ecco dove si va sabato :-)
 
Torniamo in Val Maira per fare l'escursione dell'Auto vallonasso, tutte le info qua http://www.cicloalpinismo.com/2010/09/giro-dellauto-vallonasso.html
 
Quota di partenza: 1520 m (Saretto)
Quota Max: 2735 m (Colle d'Enchiausa)
Disl.: 1700 m
Ciclabilità salita: 87%
Ciclabilità discesa: 96%
Difficoltà: OC/OC

Ritrovo nel parcheggio del Campeggio posto sopra a Saretto per le 9:20. Da Novi si parte prestino, alle 6:00, ma la levataccia vale il gioco!

A domani allora e per chi non sarà dei nostri: buone vacanze!!!

Max "Gas"

giovedì 3 agosto 2017

[REPORT] COL FETITA CON SORPRESA...

Ciao a tutti!

Per l'ultima uscita di Luglio ci siamo concessi una gita non troppo impegnativa a livello tecnico, ma comunque non così banale come impegno fisico. Si torna in Valle d'Aosta per salire fino al Col Fetita, con la piccola incognita legata al meteo visto che nel pomeriggio era prevista qualche precipitazione legata al gran caldo che sta attanagliando la nostra penisola. Ma sapevamo comunque di poter terminare in tempo, beh al limite qualche goccia era stata messa in conto.

Visto che la gita non era terribile riusciamo questa volta a partire con un bel gruppetto, con noi anche Elisabetta e Barbara, riusciamo finalmente ad avere quella quota rosa che ci piacerebbe avere sempre... partiamo però subito maluccio perchè all'appello manca una sella, ma non vi diremo di chi, e quindi nonostante i tentativi di Alfio e Dario di recuperarne una dal vicino campeggio, ci tocca "lasciare" lo sfortunato compagno di viaggio... partiamo così a malincuore verso la nostra meta. La salita sappiamo che non ci concederà sconti, si alternano tratti piacevoli a momenti in cui il cuore pompa alla grande e bisogna spingere con le gambe.

Sotto la sapiente guida di Alfio, che qua è di casa, arriviamo a Challancin dove finalmente lasciamo alle nostre spalle il bitume e ci immergiamo nell'ambiente montano che ci piace tanto. Nel frattempo arriva anche la telefonata del nostro "distratto" compagno di pedalate, ha trovato sella e canotto e quindi può unirsi al grupp! A causa però dei tempi che si dilaterebbero troppo gli diamo appuntamento all'albero monumentale, si perderà l'ascesa al colle ma almeno farà con noi buona parte della discesa. Tra l'altro quella più bella...

Noi continuiamo a salire e passati i due alpeggi e le due rampe assassine a corredo, arriviamo al tratto a spinta. Nel frattempo sono arrivate le nuvole (la nuvola lenticolare sopra il Bianco non ha sbagliato neanche oggi) e cade qualche gocciolina. Per fortuna smette quasi subito, tanto che al colle ritroviamo anche il sole. Il cielo intorno a noi non è rassicurante ma sopra le nostre teste non ci possiamo lamentare...

Dopo la doverosa pausa ristoratrice iniziamo la nostra bella e tutto sommato lunga discesa. Primo tratto su prato aperto dove bisogna un pò inventarsi la traccia. Poi lungo traverso pedalato che ci porta sopra il Col du Bard. Veloce discesa fino al bivio per la Pianta Monumentale,  qua il sentiero è molto scorrevole e si viaggia senza grandi patemi. Alla pianta ritroviamo finalmente il nostro compagno, quasi assonnato da quanto ci aspetta, e anche lui potrà finalmente fare la gita con il gruppo. Riprendiamo a scendere... il sentiero non è mai estremo, tratti veloci si alternano a tornanti e a qualche momento roccioso. Le due ragazze si comportano bene e si divertono anche, Elisabetta con la sua nuova mtb va come una lippa, mentre Barbara è sempre più disinvolta anche nei tratti più tecnici... chi va con lo zoppo impara a zoppicare dicevano :-D

Man a mano che ci avviciniamo a La Salle il tempo peggiora, inizia a piovere ma non è un temporale, e questo ci rassicura. Ovviamente si bagna un pò anche il sentiero, però questa roccia se ci si fida tiene e quindi siamo tutti più rilassati... arriviamo all'asfalto praticamente asciutti. Ma quel poco di bitume che ci separa dalle auto sarà fatale per i nostri pantaloncini! Poco male ci cambieremo, come abbiamo sempre fatto in questi frangenti... 

Arrivati alle macchine effettuiamo il recupero dell'auto lasciata a Challancin, poi ci concediamo un terzo tempo "particolare" mangiando la torta portata da Dario e sorseggiando le birre offerte da Barbara impegnata a festeggiare il suo "non-compleanno" (chi c'era capirà, per chi non c'era lasciamo la curiosità)... alla fine di tutto rimangono solo i saluti, momento un pò di tristezza ma preludio ad una prossima uscita che ci vedrà nuovamente tutti insieme!

E ora spazio a Foto e filmati:
 Il filmato di Alfio

Noi ci troviamo qua domani per le informazioni riguardanti l'ultima uscita programmata prima della pausa estiva: torneremo quasi sicuramente in qualche Valle del Cuneese... a domani allora!

Buona continuazione a tutti, 

Max "Gas"

venerdì 28 luglio 2017

[GITA DEL SABATO] COL FETITA (LA SALLE, VALLE CENTRALE AO) 29.07.17

Ciao a tutti.

La gita di questo sabatoè in Valle D'Aosta con salita al Col Fetita. Si parte da La Salle e si arriverà nei pressi del colle alternando asfalto e sterrata. Poi un ultimo breve tratto di portage fino al colle. Discesa gradevole e mai difficile, questa volta prevalenza del flow, quasi sempre in single track.

I dati del giro:
  • Dislivello 1500m circa
  • Sviluppo 30km circa
  • Difficoltà MC+ / BC
  • Ciclabilità 90% / 100%
  • Terreno: in prevalenza terra battuta
  • Bellezza ****
Vista sul Bianco se il meteo sarà clemente , rischio di qualche temporale per il tardo pomeriggio ma dovremmo già essere con le gambe sotto il tavolo per il nostro tradizionale "terzo tempo"

Si parte da Novi per le 6:55, passaggio a San Michele intorno alle 7:15. Ritrovo a La Salle per le 9.20/30 al parcheggio alla stazione degli autobus (LINK)

Vi aspettiamo numerosi per chiudere in bellezza il mese di Luglio! Poi per il nostro gruppo

A presto e buone vacanze a tutti! Ci si ritrova a Settembre, per il nostro gruppo agosto rappresenta il tradizionale mese di stop dalle attività ufficiali e non... sicuramente andremo a pedalare ma scegliendo la meta all'ultimo momento :-) . Un pò di pausa "organizzativa" anche per noi 

Comunque ci ritroviamo tra mercoledì e giovedì per il solito report condito dalle tante foto e filmati...

Max "Gas"

😁

giovedì 27 luglio 2017

[REPORT] DALLA RHO ALLA VALLE STRETTA... TRA PIETRE E SALITE

Buon giovedì a tutti!

Visto che fa caldo, che molti di voi saranno già in ferie e che si ha poca voglia di passare del tempo davanti ad uno schermo di un pc o del telefonino, promettiamo di non dilungarci troppo questa volta per il report della passata uscita...

L'idea di tornare a girare sul percorso dei Colli della Rho e di Vallestretta questa volta partorisce dalla mente di Mauro, gita fatta diversi anni fa e che aveva sicuramente lasciato un bel ricordo in chi era presente. Ci si era forse un pò dimenticati della durezza della parte relative alle salite, ampiamente compensata da una discesa spesso scorrevole con qualche spunto molto tecnico e ricco di pitruni. La voglia di tornare in chi ci era stato e in chi poteva per la prima volta poggiare le ruote su quel percorso era tanta, per cui si decide di confermare la proposta.

Sabato mattina puntuali, anzi in anticipo con i tempi, ci si ritrova belli pimpanti al solito parcheggio all'ingresso di Bardonecchia. Effettuata la giusta scorta d'acqua, visto che lungo il percorso non si troveranno fontane sicure, partiamo vispi come camosci... smaltita la parte asfaltata i nostri bollori si calmano quando inforchiamo lo sterrato, perchè la salita sarà sempre costante e mollerà si e no forse un centinaio di metri lineari. Alla faccia della militare!

Giungiamo così alla galleria, chiusa lo scorso anno.... riaperta quest'anno con il grosso buco della volta ben evidente, segno del tempo che passa e dell'incuria a cui è stata lasciata. Ma il vero problema non è nella galleria, aggirabile con un bellissimo sentiero esterno, ma al successivo ponte che oramai vede scoperchiata uno dei suoi archi in cemento armato... durerà pochi inverni secondo noi. Ma non ci soffermiamo troppo la salita è ancora lunga. Terminiamo la strada che ci separa alla piccola casermetta, il panorama è sempre più selvaggio e ci da sempre più emozioni. Ora iniziano i primi tratti a spinta, prima per arrivare al pian dei Morti e poi per affrontare l'ultimo dislivello che ci porta al Colle della Rho. Atmosfera suggestiva, siamo in mezzo ad imponenti montagne, e davanti a noi la Francia. Ci si riposa un pochino e poi iniziamo a scendere visto che il giro è ancora lungo...

Scendiamo veloci, tolto un primo tratto iniziale un pò con fondo instabile, il resto del percorso fino alla base del Colle della Raplanette è molto scorrevole e piacevole. Ma sotto il colle ci aspetto la seconda dose di portage! Breve, intensa e calda perchè interamente sotto il sole, per fortuna c'è un pò di arietta che mitiga la fatica... Al colle rifiatiamo e iniziamo l'avvicinamento, condito da diversi saliscendi fino al Colle di Valle Stretta. Ah finalmente abbiamo finito le grandi salite, ci aspetta una magnifica discesa in Valle Stretta.

Si parte tranquilli, poi una sezione cattiva cattiva a causa del fondo sassoso ed instabile, in più è anche scavato... altra sezione scorrevole fino al repentino cambio di pendenza. Una volta, si tecnico, ma interamente ciclabile da chi aveva una buona tecnica. Ora è praticamente impossibile stare in sella, in quanto il sentiero è diventato un dramma: sassi grossi, a tratti sparito per le piogge... un vero peccato. Per fortuna una volta ritrovato il pianoro ritroviamo anche il sentiero e in breve planiamo alla civiltà. Siamo in Valle Stretta e siamo ancora in Francia, imbocchiamo la sterrata, poi un bel taglio che ci porta al Rifugio Re Magi, e tra tagli e strada principale ci portiamo sotto la parete dei Militi. Non rimane che rientrare alla macchina passando prima per il sentiero Pedonale che ci porta alla frazione di Melezet (bellissimo e vario), poi prendiamo un ultima salita che ci porta sopra Les Arnauds e così imbocchiamo sotto Pian del Sole la nostra ultima discesa lungo il percorso del Bike park... sentiero liscio, veloce e ricco di sponde: non ci siamo abituati ma utilizzando la tecnica giusta ci divertiamo anche qua. 

Arrivati a Bardonecchia stanchi ma felici non possiamo che festeggiare con l'immancabile terzo tempo. Anche oggi una bella giornata di montagna, mtb e amicizia. E tra foto e filmati tutto questo viene sicuramente confermato!

 il FILMATO DI ALFIO

 ... E QUELLO DI DARIO

E per Sabato? Per Sabato torneremo al Col Fetita, tutte le informazioni del caso nel post che andremo a pubblicare domani ;-)

A presto allora,

Max "Gas"