2005-2015 DIECI ANNI DI MTB IN SEZIONE
Note: le gite sociali e non vengono SEMPRE confermate da chi le organizza che ha la facoltà di cambiare meta anche il giorno prima in caso di problemi personali, meteo ed organizzativi
La pratica della mtb contempla dei rischi, dove ci si può far male. Ognuno è responsabile per se stesso e si deve impegnare ad osservare le indicazioni dei coordinatori escursione

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venerdì 24 giugno 2016

GITA SOCIALE AL COL FETITA RIMANDATA... MA SI PEDALA LO STESSO!

Buon venerdì a tutti...

In questa bellissima e calda giornata di sole sembra strano scrivere che domani non andremo a fare la nostra gita sociale programmata in quel di La Salle (VDA) ma purtroppo sulle Alpi domani è prevista teoricamente una flessione dell'alta pressione con temporali già dal primo pomeriggio.

A dire il vero ci sono pareri discordanti nei previsori ma visto che alla nostra prima salita al Col Fetita siamo rimasti dentro le nuvole e non abbiamo visto neanche l'1% del panorama che dal colle si ha abbiamo a malincuore deciso di non effettuare questa sociale domani. Ma tranquilli perchè la recupereremo appena possibile, tra l'altro domani ci sarebbero state alcune assenze forzate e quindi non tutto il male vien per nuocere.

Ovviamente non staremo fermi :-), stiamo cercando di capire dove in altra zona alpina la situazione meteo sia migliore anche se sembra che la giornata di sabato sia tranquilla solo la mattina, molto meglio la domenica. Si pensava quindi di fare una sgambata mattutina nella nostra zona (magari sul percorso della Borberissima 2016) e domenica uscita alpina o in Val d'Aosta o in Val di Susa... decideremo penso questa sera.

Se qualcuno si vuole unire al gruppo ci chiami sul solito numero di cellulare, o passi in sede CAI tra le 21 e le 22... a presto e mi raccomando date due colpi di pedale anche se non venite con noi!

A presto e buon fine settimana :-)

Max "Gas"

martedì 21 giugno 2016

[REPORT] ALPE VIOU... CON UN PO' DI SOLE ANCHE!

Buon martedì a tutti...

Cerchiamo di riprendere le buone abitudini con i report ad inizio settimana, anche perchè poi verso fine settimana andremo a pubblicare la scheda della nostra prossima uscita sociale. Ma andiamo per gradi!

Quella di sabato scorso è stata un'altra gita di scoperta dove avevamo come riscontro solo le impressioni unita a qualche foto di amici, meta scelta l'Alpe di Viou situata alle spalle di Cogne. Uno di quei percorsi poco noti che però non ti fanno rimpiangere della sveglia, del viaggio in auto e della fatica per raggiungere l'alpeggio... perchè i panorami sono belli anche se meno importanti rispetto alle gite valdostane più blasonate, la strada per arrivare alla nostra meta costa sudore ma non è impossibile e soprattutto poi la discesa ha il suo perchè.

Come al solito il balletto dei numeri dei presenti si consolida solo tra venerdì sera e sabato mattina, tra meteo incerto e appuntamenti personali facciamo un pò di fatica a racimolare numeri alti ma per l'Alpe si parte in 11. Non male per una gita che conosciamo solo sulla carta, si fidano. Speriamo bene! Si parte...

Dalla frazione di Senin decidiamo di non seguire la traccia degli amici Etabeta e optiamo per una salita più soft anche se più lunga sfruttando il Ru che punta verso Roisan, tolta la rampa che permette di raggiungerlo veramente assassina il percorso è veramente rilassante e con viste molto rilassanti sulla conca di Aosta ci porta poco sopra Roisan dove finisce la nostra pacchia e inizia finalmente l'ascesa verso l'abitato di Blavy... finisce lo sterrato e arriva un pò di asfalto fino al paesello. Poi da li ultime fatiche sempre in ambiente fantastico ci depositano all'Alpe di Viou. Il meteo ovviamente si è guastato, lo sapevamo ma speravamo di posticipare l'arrivo delle nuvole, non fa freddissimo ma il caldo è diverso... il cielo decide anche di sputarci addosso anche un pò di grandine. Beh dai è arrivato il momento di partire!

Eccoci finalmente sul sentiero, si parte con qualche passaggio cattivo alternato a passaggi più rilassanti; ma il sentiero 105/25 si presenta molto bello con scalini mai impossibili, tratti sofficiosi e qualche tornante. Il tutto è immerso in un bellissimo bosco... nel frattempo il meteo si è aggiustato e arriviamo nuovamente a Blavy con dei bei sorrisi. Un attimo di relax dove facciamo un pò di relazioni pubbliche con due simpatici vecchietti del paese e via inforchiamo il percorso 26... discesa piacevole con qualche tornante ma veramente divertente per tutti i partecipanti. Arrivati a Parlevaz visto che le nuvole ci continuano a girare intorno optiamo per affrontare ancora un pò di salita fino al tornante posto a quota 1300m da dove parte il sentiero 105...

Sulla carta sembra molto bello con numerosi tornanti che scendono più o meno secchi verso il Ru pedalato in mattinata. Un pò di fatica per raggiungere l'attacco, un pò di pioggia per non farci perdere troppo tempo e lo affrontiamo con molta curiosità... i tornanti ci sono, non sono impossibile e il fondo è tutto aghi di pino e terra. Bweh ci sono i tagli per deviare l'acqua che mieteranno un pò di vittime tra le camere d'aria (4) ma alla fine il percorso è veramente piacevole, ottimo per chi già provato dalle fatiche della giornata non vuole rischiare a fine giornata... arrivati al Ru tutti soddisfatti non ci rimane che ripedalare a ritrovo parte del percorso mattutino. Ma alla macchina ci arriviamo testando un paio di tratti offroad visti per caso. Bella giornata, conclusa con la solita merendina di fine giro. No a dire il vero non è andata proprio così :-).

Terminata la gita, dopo esserci cambiati andiamo alla ricerca di un bar. Prima cercato nella zona della partenza, poi in Aosta e poi stufi di girovagare nella metropoli ci dirigiamo verso Nus e la troviamo il panificio genovese! Segno del destino, entriamo lo saccheggiamo e ci gustiamo focacce e birra seduti davanti all'esercizio... potevamo finire meglio la giornata? Temo di no! Perchè se l'Alpe di Viou merita soprattutto con condizioni meteo non ottimali, anche il finale mangereccio non è da meno... e ora spazio alle solite fotine:
Noi ci ritroviamo tra giovedì e venerdì con la scheda dell'uscita, ancora in Val d'Aosta ma questa volta in zona La Salle. Speriamo nel meteo perchè ad oggi non è il massimo, vedremo...

A presto allora e buona continuazione ;-)

Max "Gas"

giovedì 16 giugno 2016

[GITA DEL SABATO] ALPE VIOU CONCA DI AOSTA

Buon giovedì a tutti...

In questa giornata bigia e poco primaverile perchè non pensare alla prossima nostra uscita? Detto fatto, dopo aver verificato che sabato almeno fino al primo pomeriggio non dovremmo avere sorprese almeno nella zona valdostana avremmo pensato di "sfruttare" l'esperienza di amici per una gita inedita: Alpe di Viou.

Si parte alle spalle di Aosta e precisamente dal paese di Senin, per salire fino all'abitato di Blavy alternando piste ciclabili a strade asfaltate sicuramente poco trafficate. Da Blavy dovrebbe iniziare la sterrata che ci porterà fino a quota 2000 dove termineremo l'ascesa in prossimità dell'Alpe di Viou. Discesa dicono interessante e abbastanza scorrevole almeno fino a Parlevaz lungo il sentiero 105, poi ci saranno due possibili alternative: o continuare lungo il sentiero 26 o risalire brevemente per circa 60m di dislivello fino a quota 1300 dove ritroveremo il sentiero 105 che scende verso valle con numerosi tornanti... vedremo sul posto quale opzione scegliere.

Tenendo conto che non conosciamo la zona e che abbiamo come informazioni solo quanto detto da chi è stato li recentemente ecco le indicazioni del giro:
  • Sviluppo 30km circa
  • Dislivello 1400m circa
  • Difficoltà MC / BC
  • Ciclabilità 100 / 100
  • Terreno: Terra in prevalenza con qualche tratto roccioso
  • Bellezza: *** (poi vediamo se aggiungere o togliere)
E ora i punti di ritrovo: 

Novi Ligure 6:55
Parcheggio San Michele (Alessandria Ovest) 7:20
Senin, Parcheggio centro paese 9:15/20

Gli interessati a questa uscita ci contattino al solito numero di cellulare. Il giro richiede solo un pò di allenamento e non è sicuramente proibitivo a livello tecnico, quindi approfittatene e fatevi avanti!

Vi aspettiamo ;-)

Max "Gas"

mercoledì 15 giugno 2016

[REPORT] NELLE NUVOLE IN VAL CHISONE

Buon mercoledì a tutti e ancora una volta ben ritrovati...

Piccolo report della gitarella che abbiamo proposto sabato scorso, dove ancora una volta abbiamo dovuto prima "lottare" contro il meteo e poi anche contro tutti gli impegni che ci stanno un pò tarpando le ali per tornare a girare con numeri di presenti un pò più importanti... ma alla fine abbiamo trovato un buon meteo e anche una ottima compagnia, pochi ma buoni si dice dalle nostre parti :-).

A metà settimana il sabato veniva dato come il peggiore nel weekend ma alla fine magicamente venerdì è tutto cambiato e l'instabilità si è concentrata solo nella notte che precedeva la domenica. E allora rapida consultazione con i pochi presenti e si è deciso per una gitarella veloce ma sempre bellissima in val Chisone: meta il rifugio Selleries con la successiva discesa sul sentiero GTA. A dire il vero in programma anche una salita nuova alle Bergerie poste poco sotto il lago di Ciardonnet, zona nuova e tutta da scoprire. Da confermare come variante ovviamente con condizioni meteo accettabili.

Puntuali, quasi, come svizzeri partiamo da Villaretto con un cielo tutto sommato azzurro e solo qualche nuvoletta innocua qua e la. La solita temperatura frizzante e un pò di traffico ci accompagnano fino al bivio per l'ex Sanatorio di Pra Catinat. Da quel momento finiscono le macchine e si inizia a salire dolcemente ma in modo costante passando per l'ex sanatorio fino ad arrivare al Forte di Fenestrelle. Dopo l'immancabile pausa per le foto e per ammirare quel poco che si vede della fortificazione riprendiamo a salire abbandonando finalmente l'asfalto per la sterrata che conduce al rifugio Selleries. Nel frattempo le immancabili nuvole basse iniziamo a giocare nel cielo... mannaggia potrebbero guastarci un pochino la giornata perchè se la visibilità fosse nulla la variante non avrebbe senso farla.

Salendo salendo, alternando rampe più o meno assassine, arriviamo al punto della variante dove la visibilità in quel momento è intorno ai 5m. Decidiamo così di lasciar perdere e di andare direttamente al rifugio, vuoi perchè non si vede nulla e alle baite si andrebbe anche per il panorama e vuoi per la temperatura che è drasticamente calata. Pazienza ci andremo con condizioni meteo migliori... arriviamo al rifugio dentro le nuvole segno che non abbiamo preso una decisione errata. Pausa con una fantastica torta di castagne e via lungo il nostro sentiero di discesa, e anche unico, che ci riporterà nuovamente sopra Villaretto.

Conosciuto solo a chi scrive il sentiero si è subito presentato ad Alfio e Dario con i suoi primi momenti di tecnico abbastanza delicato. Un paio di tornanti fetenti e una serie di #pitruni hanno subito battezzato i novizi, l'atmosfera ovattata creata dalla presenza delle nuvole ha reso tutto più magico... A Grange Sors il fondo si addolcisce un pochino e si alternano tratti molto scorrevoli a momenti più "rimbalzanti" dove la poca pendenza obbliga ad essere discretamente dinamici per evitare impuntamenti. Siamo pochissimi e quindi in breve arriviamo a Les Ors da dove iniziano i vari tagli che con momenti più o meno puliti sia come fondo che come vegetazione, dove purtroppo la scarsa frequentazione a piedi non agevola nel mantenimento del percorso pulito... non ci siamo neanche fatti mancare una piccola scivolata su terra quasi alla fine della nostra discesa. Forse a causa del fondo troppo asciutto o forse per le gomme un pò troppo gonfie. 

Ad ogni modo una volta arrivati alle macchine i novizi del percorso erano visibilmente contenti per la nuova zona scoperta. Comunque al di la delle battute e degli auto incensamenti il GTA è proprio un bel percorso con quel pizzico di tecnico iniziale che ha sempre il suo perchè, rimane solo il rammarico di non aver potuto testare la variante ma sicuramente ancora quest'anno potremo colmare la nostra lacuna! E ora come sempre spazio alle foto e al filmato di Alfio ;-)...

 
Noi vi diamo appuntamento come sempre a venerdì per la gita del sabato che al 90% andremo a svolgere in Val d'Aosta nella zona posta dietro Aosta. Appena avremo una certezza su sto meteo del cavolo che continua ad essere super instabile ci faremo vivi, nel frattempo auguriamo una buona continuazione a tutti!

A venerdì allora ;-)...

Max "Gas"

ps. ricordiamo che domenica 19 si svolgerà la Borberissima 2016. Questa volta si parte da Grondona lungo un interessante percorso che vedrà i partecipanti salire fin quasi a Roccaforte Ligure per poi deviare sul percorso 275 che li porterà sul crinale fin quasi sopra Vignole Borbera per poi "deviare" sul sentiero 273 arrivando con passaggi paesaggisticamente molto interessanti fin quasi a Variana. Ultimo strappo su sterrato e si arriverà a Grondona... chi viene?

venerdì 10 giugno 2016

[GITA DEL SABATO] SE IL TEMPO MIGLIORA RIF. SELLERIES?

Buon venerdì a tutti...

Grazie a questo meteo ballerino tantissime incertezze per la nostra prossima uscita, purtroppo l'instabilità pomeridiana che per fortuna dovrebbe caratterizzare il meteo anche di sabato non ci permette di stabilire una meta certa già da ora.

Le idee ci sono e sono le seguenti:
  1. Rifugio Selleries con discesa dal noto sentiero GTA ma con possibilità di salire oltre il rifugio con inedita ascesa fino alle baite poste a metà strada tra il rifugio e il lago di Ciardonet
  2. Borberissima 2016 se le previsioni ripeggiorano con l'ultimo bollettino di questo pomeriggio
Per chi volesse partecipare quindi non rimane che contattarci al solito numero di telefono questa sera tra le 21 e le 22... così potremo dare anche tutte le info logistiche sul ritrovo!

Ci aggiorniamo ;-)... sappiamo che domenica il meteo sarà migliore, alcuni di noi potrebbero pedalare anche quel giorno ma non si sa ancora nulla.

Dai in ogni caso un ottimo fine settimana a tutti :-D

Max "Gas"

martedì 7 giugno 2016

[REPORT] ANCORA VAL SUSA MA SI SCENDE SUL GTA

Buon martedì a tutti e ben ritrovati!

Reduci dal travagliato a livello meteo ponte del 2 giugno eccoci al solito nostro report che recensisce la gita top che ci ha visto protagonisti. Alla fine dopo un primo tentativo effettuato sabato in zona Monte Penello/passo del Veleno abortito subito per la pioggia incontrata appena dopo Ovada abbiamo replicato domenica cambiando radicalmente zona e di conseguenza ambiente... per evitare sorprese ci siamo buttati su una escursione classica, anche se per i 3/4 dei presenti la discesa era inedita, con partenza da Susa e salita fino alla Borgata Trucco dove ci aspettava il sentiero GTA (o 529).

Qualche dubbio sulla tenuta del meteo e delle previsioni emesse comunque c'era soprattutto quando siamo arrivati durante il trasferimento a Torino e ci ha accolto una deliziosa pioggerella... ma per fortuna man a mano che ci si avvicinava alla partenza le nuvole lasciavano spazio ad un timido sole.

Aria frizzante, cielo quasi blu cobalto (anche se le nuvole in alta valle erano presenti) e tanta voglia di farci una bella pedalata questi gli ingredienti per iniziare bene la nostra avventura odierna. Non siamo tanti, solo 4, ma conta poco importante fare una bella uscita godendoci appieno l'ambiente e i sentieri che ci circondano...

La lunga salita che porta fino alla Borgata Trucco nonostante sia domenica è praticamente deserta e incontriamo soltanto un paio di macchine in tutta la giornata, questo rende piacevole la progressione anche se in certi momenti le pendenze continue e gli infiniti traversi danno un pò ai nervi. Ma per fortuna quando si esce dal bosco, benedetto per l'ombra fornita, le viste sull'ata Val Susa fanno passare tutte le paturnie. Comunque pedalata dopo pedalata, pausa dopo pausa eccoci al grosso piazzale che sancisce la fine della lunga ascesa... ovviamente mentre ci stiamo riposando e cambiando sparisce anche il sole, ma è solo un attimo perchè in poco tempo le nuvole si spostano e torniamo a godere del tepore che la palla gialla ci da. Siamo anche ad inizio Giugno ma caldo non fa, almeno a 1800m.

Ma è ora di scendere e non indugiamo oltre... fogocitiamo la corta sterrata che porta alla Borgata Trucco e constatato che il rifugio è chiuso iniziamo subito la nostra discesa lungo il sentiero GTA. Si inizia in maniera tranquilla almeno fino all'ultima baita poi dopo aver lasciato alle nostre spalle le mucche al pascolo il terreno inizia a farsi più impegnativo anche grazie al fondo di pignette che da quel senso di gomma bucata che piace a grandi e piccini :-D... Ma per fortuna la roccia è asciutta e man a mano che si scende la confidenza aumenta...

Eccoci ad attraversare la strada salita poco tempo prima e affrontiamo il breve tratto che ci conduce alla borgata di Pietrabruna... da qua in poi anche a causa della fitta vegetazione e del fondo più infido causa roccia smossa e a tratti dalla presenza invasiva di tutte le foglie autunnali che il finto inverno ha preservato la discesa non è sempre scorrevolissima... alcuni tratti spaziali con roccia fissa e placconate che non si possono apprezzare ci riconciliano con lo smosso e i pezzi di legno incrociati lungo questa seconda parte di discesa. Ad ogni modo il sentiero GTA è sempre molto bello, tecnico il giusto e alla sua fine hai quella bella sensazione, il buon gusto di una ottima discesa eseguita in un ambiente molto bello. Si sarebbe stato bello salire ancora un pochino di quota oggi ma sappiamo accontentarci e poi finiamo con il sole, la pioggia prevista non si vede e non possiamo che esser felici. La merendina sinoira concluderà degnamente questa bella avventura Val Susina...

Come dite? Le foto? ah si eccole ;-)... buona visione!
Per la prossima uscita, che effettueremo sabato, pazientate ancora un pochino. Le idee ci sono ma ci sono ancora moltissime incertezze meteo e prima di sbilanciarci vogliamo qualche piccola certezza, altrimenti facciamo solo confusione. Sicuramente se ci saranno le possibilità saliremo in quota

A presto allora e buona settimana!

Max "Gas"


mercoledì 1 giugno 2016

[REPORT] GITARELLA AL MONTE ARMETTA

Buon mercoledì a tutti e ben ritrovati.

Alla fine sabato ci siamo concessi una gita tutta nuova approfittando della sociale messa in piedi dai nostri amici pedalatori del Cai Savona. Allettati sicuramente da un percorso che valeva la trasferta e dalla voglia di conoscere la Val Tanaro che ci è perfettamente sconosciuta... carpe diem (cogli l'attimo) e noi non ci siamo lasciati scappare la gustosa combinazione!

Gruppetto novese risicatissimo (4) ma entusiasta per questa nuova esperianza. Sveglia non proprio all'alba ma quasi e ci troviamo ad Ormea intorno alle 9:00, dopo i soliti preparativi ecco arrivare gli amici liguri. Dopo i saluti di rito si parte! Aria frizzantina, sole bello alto in cielo e qualche nuvola sfilacciata ci danno il benvenuto nelle prime pedalate che si svolgono su asfalto con pendenze contenute. Ottimo si inizia bene.

Lasciamo quasi subito l'asfalto e prendiamo una godibile sterrata con fondo ottimo e con pochissimi tratti fangosi in zone che raramente si troveranno asciutte... dopo qualche rampetta irta eccoci sbucare dal bosco in prossimità della Bocchetta di Semola. Davanti a noi il solito connubio mare/monti che lascia sempre un buon sapore. Il cielo non è terso ma ci accontentiamo, a dire il vero gradiremmo qualche nuvoletta per nascondere i primi segni di sole estivo. Dopo una breve sosta di compattamento si riparte in direzione Colle di Caprauna, pratica raggiunta abbastanza velocemente passando prima per una rampetta insidiosa e poi con un pò di asfalto. Al colle rifiatiamo in vista dell'ultima parte della nostra ascesa, la più faticosa con diversi tratti con mtb a spinta o dove la pedalata era riservata solo per i cuori forti. Panorami sempre stupendi e ambiente isolatissimo dove la presenza dell'uomo non è così evidente... arrivati a Colla Bassa ecco davanti a noi la nostra meta. Il monte Armetta si delinea all'orizzonte ci siamo quasi! Il pendio non troppo irto ma caratterizzato da un fondo non regolare invita poco alla pedalata ma tant'è che qualcuno si ostina a voler raggiungere in sella la nostra "cima Coppi"... pian pianino eccoci tutti in vetta. Sorrisi, pacche sulle spalle, foto e ancora foto sui monti della catena delle Alpi Liguri e perchè no anche al mare che si scorge in lontananza, a sud si vede chiaramente la Piana di Albenga.

Pausa ristoratrice doverosa e meritata, ma comunque non indugiamo troppo perchè ci aspetta una lunga discesa e a detta del nostro capogita neanche troppo soft (ovviamente è una gita dei savonesi :-) ). Inoltre si stanno formando delle nuvole non proprio simpatiche sulle cime delle montagne vicine, meglio partire. Percorso a ritroso la parte di pendio che conduce alla cima dell'Armetta a quota 1700m svoltiamo in direzione nord ovest su una traccia di sentiero parzialmente segnata. Il sentiero scende deciso ma senza grandi difficoltà, il fondo è terroso con qualche radice ma oggi è tutto perfettamente asciutto e non ci sono problemi. Quando sbuchiamo fuori dal bosco prima di riprendere la discesa capiamo che la seconda parte sarà sicuramente ripida vista la conformazione molto scoscesa del vallone... dopo un delicato traversino molto umido e fangosetto il nostro percorso è sommerso dalle foglie dello scorso autunno, sotto il tappeto alcuni sassi e l'umido rendono la discesa molto delicata e non tutti si sentono in vena di percorrerla in sella... insomma uno di quei percorsi che o si amano o si odiano. Possiamo dire che noi Novesi, forse abituati ai ravanage delle nostre zone, non lo subiamo troppo anzi ci divertiamo come bimbi. 

Man a mano che si scende diminuiscono le foglie, la pendenza e il fondo diventa più pietroso ed asciutto. Questo da modo a chi aveva patito la sezione centrale di tornare con gioia in sella potendo così terminare con serenità e divertimento la gita odierna. Siamo quasi in prossimità dell'abitato di Ormea, la fatica accumulata e il caldo unito alla fine delle scorte di acqua limita al minimo le nostre pause e con un ultima bellissima cavalcata quasi scorrevole su fondo perfetto eccoci nuovamente alla civiltà!

Che dire, gita particolare per intenditori e non adatta a tutti. Sicuramente la parte centrale senza quel mostruoso tappeto di foglie non è così estrema e con un inverno nevoso e umido forse la situazione in primavera potrebbe essere più favorevole al passaggio delle bici... certo è che da li a piedi passano in pochi durante la bella stagione. Ad ogni modo alla fine eravamo tutti soddisfatti della giornata, ma lo siamo stati ancora di più dopo la fase finale dissetante :-). E ora basta parole e spazio alle foto: 

Invece per il ponte festivo del 2 giugno tenendo conto della situazione meteo abbiamo deciso di effettuare una sola uscita in zona Alpi per sabato 3 dove la stabilità meteo dovrebbe essere più certa. L'idea era quella di tornare al santuario di Clavalitè per ripercorrere la discesa che parte dal Col de Croux lungo il sentiero AV1 che ci porterà all'abitato di Cheneil... venerdì sempre su questo spazio andremo a confermare la nostra scelta. 

Per il momento un abbraccio a tutti e buon 2 Giugno!

Max "Gas"