2005-2015 DIECI ANNI DI MTB IN SEZIONE
Note: le gite sociali e non vengono SEMPRE confermate da chi le organizza che ha la facoltà di cambiare meta anche il giorno prima in caso di problemi personali, meteo ed organizzativi
La pratica della mtb contempla dei rischi, dove ci si può far male. Ognuno è responsabile per se stesso e si deve impegnare ad osservare le indicazioni dei coordinatori escursione

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lunedì 29 giugno 2015

[REPORT] COLLE PALASINA E... TANTI BEI PANORAMI

Buon inizio di settimana a tutti...
 
Si sale lungo la irta sterrata di Estoul
La stagione estiva che per noi significa "gite in ambiente alpino" sta è entrando nel vivo e anche grazie ad un meteo stabile questa domenica si è potuto mettere in cantiere un classico che attira sempre presenze: Laghi Palasina con salita all'omonimo colle e discesa sul sentiero 4...
 
... e dopo si passa all'irta militare che porta al Rifugio Arp
Una di quelle uscite che anche di domenica presenta una salita molto suggestiva anche se è caratterizzata da una prima parte di salita su asfalto ma che non crea grosse problematiche di progressione visto che la salita verso Estoul non attira flotte di villeggianti (si fermano quasi tutti a Brusson), certo le rampe che si incontrano quando troviamo la sterrata che porta al Rifugio Arp provano un pochino. Non parliamo poi del tratto finale sotto il rifugio dove la vecchia militare da il suo massimo come cattiveria ma l'ambiente è molto bello, tutto sommato tranquillo e l'arrivo al pianoro del rifugio ci rimette in pace con noi stessi permettendoci di recuperare le forze per l'ultima fatica ascensionale in direzione colle.
 
Tratto iniziale del traverso che ci porta ai Laghi
 
Con annesso portage per arrivare al loro pianoro
Ci aspetta un bellissimo traverso praticamente in piano, condito da un paio di passaggi leggermente trialistici e divertenti. Un primo tratto di facile portage ed eccoci nel pianoro dei laghi Palasina, dove i pochi escursionisti non tolgono nulla alla pace del luogo! Come sempre i laghi alpini e le loro conche danno un senso di pace, sarà lo specchiarsi del cielo e del sole in queste acque cristalline o sarà che l'uomo è attratto dall'acqua in tutte le sue manifestazioni ma a noi semplicemente piace :-)...
 
Al colle si arriva in sella
 
La discesa è tecnica ma idilliaca come panorami!
Eh ma non è finita qua la nostra fatica, ora ci rimane l'ultimo sforzo con ovviamente bici a spalle dove con fatica andremo a raggiungere il colle Palasina che con i suoi 2661m rappresenta per questo 2015 il punto più alto raggiunto. Si sbuffa, si arranca e ci si domanda perchè si debba immagazzinare tutta questa fatica... soprattutto perchè la discesa dal colle fino ai laghi non è delle più banali, anzi! Ma quando si arriva lassù ci si dimentica delle fatiche perchè la vista sul gruppo del Rosa (dal Castore ai Breithorn) e sul Cervino (basta salire un pochino verso la Cima Palasina) ripaga di tutte le fatiche. Oggi poi con questo meteo si rischia anche la commozione con annessa lacrimuccia...
 
Prati fioriti nella loro massima espressione
Relax, foto, un pò di esplorazione verso il vallone di Mascognaz e poi ci si prepara per la successiva discesa di quasi 1300m su sentiero e parzialmente su sterrato. 1300m di isolamento e ricerca della traccia nella prima parte perchè oramai nessuno percorre più a piedi il sentiero 4 specialmente nella sua ultima parte; ed è un vero peccato perchè è una delizia!
 
in discesa lungo la prima parte del sentiero 4
Via si parte... la parte che va dal colle ai laghi mette subito alla prova i meno abituati a tornanti e tratti parzialmente esposti ma nessuno si lamenta più di tanto. Alcuni ovviamente arrivano con un sorriso a 52 denti nel pianoro caratterizzato dagli specchi d'acqua alpini. Percorriamo il tratto che ci separa alla strada sterrata, per fortuna chi è salito a piedi si sta godendo ancora la bella giornata, e imbocchiamo quello che dovrebbe essere l'inizio del nostro amato percorso 4. Bello e come due anni fa. Un pò di ravanamento per ritrovarlo nel prato che oramai ha fagocitato i pochi segni lasciati dall'uomo e felici e arzilli come bimbi arriviamo alla sterrata che con discesa molto ripida ci porta all'alpeggio e li ritroviamo segni e sentiero. 
 
I nostri "posti brutti"...
Un pò inerbito, un pò sporco, ma molto bello perchè non è mai difficile (ma se affrontato con il bagnato diventa ostico assai) anche se la presenza di tanto verde rende obbligatoria una guida attenta e sempre attiva. Tornantini, panorami, cascata, ponticello in legno, erba alta fin oltre la cintola e così la nostra discesa procede tranquilla e molto appagante. Purtroppo il "gioco" è quasi finito, un ultimo taglio ci conduce alla piacevole variante che ci deposita sulla provinciale che avevamo percorso al mattino per salire ad Estoul. Siamo contenti come possono esserlo gli amanti dei bei giri, dei "posti brutti" alpini e di chi ha passato una bella giornata con ottima compagnia. Si siamo contenti, ma pensiamo già alla prossima uscita perchè per noi è giusto così!

Non ci piace fare troppe feste alle nostre uscite, forse perchè siamo abituati bene e riusciamo ad assaporare tante località alpine... e ora spazio alle foto perchè si è parlato fin troppo!
Ovviamente stiamo già pianificando la prossima uscita che avverrà domenica prossima, dobbiamo recuperare l'uscita in Valle Stura ma potrebbe esserci una sorpresa molto gustosa :-)... non possiamo svelare nulla quindi appuntamento a questo giovedì per tutte le informazioni!

Buona settimana a tutti!!

Max "Gas"

giovedì 25 giugno 2015

[GITA DELLA DOMENICA] SI TORNA AL COLLE PALASINAZ 2660m (VAL D'AYAS)

Buon giovedì pomeriggio a tutti!

Non ci eravamo dimenticati di voi, e che stavamo ultimando le ultime fasi di logistica relative alla prossima uscita che si svolgerà domenica 28 giugno e non in Valle Stura ma in Val d'Ayas e non sarà uscita sociale. Abbiamo dovuto spostare la gita nella valle del cuneese per problemi di presenza dei coordinatori, pertanto al Colle Varirosa andremo domenica 5 Luglio. Ci scusiamo in anticipo per quanti si pregustavano già l'uscita in questa bella parte di Valle Stura.

Ma non temete la "gita di ripiego" sarà altrettanto bella e gratificante! Torniamo infatti in Val d'Ayas con ritrovo a Brusson per salire fino ad Estoul (asfalto) e poi proseguire con tratti di salita irta ma sempre su fondo buono (sterrata) fin sotto il pianoro che ospita il rifugio Arp. Da li dopo ancora una serie di brevi rampe cattivelle troveremo il conforto nella breve pausa presso il rifugio. Poi si prosegue con dolce traverso fino agli alpeggi posti sotto i laghi Palasina. Un pò di portage ed eccoci ai laghi. Chi non fosse contento può rimettersi la mtb a spalle e salire fino al colle dove la vista sul gruppo del Rosa lo ripagherà di tutti gli sforzi fatti fino a quel momento...
 
COLLE PALASINA 2660m
Torneremo quindi sui nostri passi riscendendo il sentiero che divide il colle dai laghi, i più bravi rimarranno in sella per tutta la discesa. Ai laghi imboccheremo il sentiero 4 (che oramai nessuno frequenta più fino all'alpeggio di Lavassey... sentiero inerbito veramente spettacolare e nella pace più assoluta anche se è domenica. All'alpeggio ancora un tratto di prato e poi via lungo quello che rappresenta la parte più interessante della nostra discesa. Sentiero tecnico il giusto che potrebbe essere un pò sporchino visto che purtroppo nessuno frequenta più a piedi (si privilegia la comodità della strada sterrata che sale da Estoul)... finale più tecnico ma evitabile e rientro in pochissimo tempo alle macchine! Gita conosciuta e di sempre grande impatto... eccone i dati salienti:
  1. Dislivello: 1400m circa se si sale al colle
  2. Sviluppo: 25km circa
  3. Difficoltà: MC+ (BC+ dai laghi al colle) / BC (OC a tratti scendendo dal colle)
  4. Ciclabilità: 95% / 99%
  5. Bellezza: ***
Ritrovo nel parcheggio del centro sportivo di Brusson per le ore 9:00/9:10. Si parte a pedalare per le 9.30 chi c'è c'è :-)... come sempre chi volesse altre informazioni può contattarci al solito numero di cellulare...

Qua trovate la TRACCIA della nostra uscita!

Vi aspettiamo e comunque buon fine settimana a tutti!

Max "Gas" 

lunedì 22 giugno 2015

[REPORT] LA BELLA VAL MAIRA DEL COLLE SAN MICHELE

Buon inizio di settimana a tutti...
 
Si parte subito bene: panorami da urlo
Alla fine questo sabato ci siamo concessi proprio un bel giro di "ripiego" al posto della uscita sociale in programma (uscita che andremo a recuperare domenica 27 Settembre) nella zona dell'Antola. Beh non era difficile immaginarlo perchè difficilmente le valli del cuneese deludono e in special modo la Val Maira dove anche se non si sale a quote alte nei percorsi classici la bella gita è garantita!
 
Il tratto iniziale dal Colle San Michele
Ci ritroviamo all'orario convenuto a Ponte Marmora dove scendendo dalla macchina ci accoglie l'aria frizzante "primaverile" (è si per un giorno possiamo catalogarla come uscita di primavera :-) ) ma notiamo già da subito che il terreno è asciutto, quindi le tempeste del giorno prima hanno flagellato solo la parte basse del cuneese lasciando pochi strascichi in alto... molto bene! Nel frattempo iniziamo ad arrivare i primi soci di pedata. Anche oggi uscita inter regionale con presenze da Savona, Pavia, Cuneo e Torinese. Segno che un pò la novità del percorso, un pò la zona e un pò le varie descrizioni del percorso con discese scorrevoli e mai iper tecniche e panorami da urlo avevano catalizzato l'attenzione degli amici che ci seguono. 
 
Non solo discesa... anzi!
Finiti i vari preparativi finalmente si parte intorno alle 9:30 e una volta che troviamo il sole iniziamo a scaldarci favoriti anche dalla salita che prima su asfalto e poi su sterrato ci strapazza per bene. Pendenze importanti anche oggi ma che grazie all'ottimo fondo e all'aria frizzante arriviamo al Colle San Michele tutti pimpanti, unico neo la quantità imbarazzante di mosche che ci tampinano e infastidiscono!
 
Ma la discesa arriva...

... con qualche bel passaggio

E arrivano anche i tornanti
Dopo una breve pausa, visto che dobbiamo ancora farne di strada, iniziamo prima un lungo traverso caratterizzato da numerosi sali/scendi e poi dopo la picchiata finale lungo il sentiero GTA/PO arriviamo a Chiosso superiore. Qua smettiamo di seguire la traccia e ci inoltriamo lungo il percorso ASP che tra erba alta, tratti a volte esposti e strettini ci conduce all'abitato di Garnieri... variante fatta per stare in quota ma che ha richiesto qualche energia in più a causa dell'erba alta e dei tratti a spinta. Ma la gran fatica viene ripagata dalla bellezza della zona e sopratutto dai panorami magnifici!
 
La strada che taglia il versante e che punta ad Elva

Dall'abitato finalmente ritroviamo la continuità della pedalata prima in piano e poi decisamente in discesa sulla sterrata (anche qua panorami infiniti) che ci condurrà sopra ad Elva, sorpassato il bivio per il Colle della Bicocca evitiamo di scendere fino al paese e puntiamo decisi (e un pò stanchini) al nostro prossimo colle della Cavallina. L'asfalto ci aiuta a recuperare e a sciogliere le gambe anche se le pendenze non sono proprio amichevoli... scendiamo prima su sterrato facile e veloce fino al successivo colle San Giovanni e dopo la foto di gruppo che ancora mancava via veloci sul bel sentiero occitano che con qualche facile tornante e (per fortuna) alcuni passaggetti rocciosi ci deposita all'abitato di San Martino. 
In discesa verso l'abitato di San Martino
Lo attraversiamo e imbocchiamo prima una sterrata che lasciamo subito per l'ultima discesa su sentiero. E' la volta ora del percorso Napoleonico che affronta il ripido pendio boscoso che guarda il fondovalle, purtroppo in questa parte del percorso i panorami sono limitati a causa della fitta vegetazione ma per fortuna la discesa è bella e ci gratifichiamo con lei... bene che sia relativamente facile perchè oramai per molti la stanchezza è tanta! Ritrovato l'asfalto pedaliamo ancora per un paio di km ritrovando le nostre auto. In cielo qualche nuvola ma nessuna minaccia pioggia che i previsori avevano ipotizzato: ben per noi... e come sempre la bella giornata si conclude seduti intorno ad un tavolo, beh oggi ce lo siamo proprio meritato!
 
Spunta anche qualche tratto con accenni rocciosi...
E ora spazio alle foto della giornata:
Anticipiamo subito che la gita sociale programmata per sabato verrà spostata al primo sabato di luglio, perchè non siamo ancora riusciti a sapere in che condizioni versa il traverso che si deve affrontare dopo essere arrivati al colle di Varirosa. Inoltre i due accompagnatori sono assenti per impegni personali e nessuno del gruppo può sostituirli quel giorno. Usciremo domenica quasi sicuramente con un giro in Val d'Aosta o in Val Susa... aggiornamenti giovedì! Vi ringraziamo comunque in anticipo per la pazienza per questo ennesimo cambiamento di programma ;-)...

Per il momento è tutto... buona settimana con qualche pedalata si spera...

Max "Gas"

giovedì 18 giugno 2015

[GITA] SI VIRA IN VALLE MAIRA: COLLE SAN MICHELE

Buon giovedì a tutti...

Questo sabato avremmo dovuto effettuare la gita sociale in zona Antola insieme agli amici del Cai Savona ma per un loro impegno improvviso di sezione è stato necessario posporre l'uscita a domenica 27 settembre (verrà rivista quindi anche la data dell'uscita al Monte Vin Vert programmata per sabato 26 settembre, anticipandola probabilmente di una settimana). Ma non siate tristi perchè abbiamo già attuato il piano B con una uscita altrettando bella anche se richiederà una sforzo maggiore dal punto di vista "trasferimento"...

Torniamo in Val Maira con la salita al colle di San Michele, partenza da Ponte Marmora (o da Stroppo) con ritrovo intorno alle ore 9.10. Salita un pò su asfalto e un pò su sterrata, non ci dovrebbero essere tratti a spinta ma non avendo mai fatto questa escursione ci riserviamo un 98% di ciclabilità in salita giusto per stare dalla parte della ragione.

Arriveremo al Colle di San Michele per poi dirigersi lungo il sentiero GTA fino ad Elva. Da li ci aspettano circa 1000m di dislivello su un magnifico single track... e se le forze (e le nuvole) lo permetteranno potremmo risalire ancora una volta per concludere degnamente la nostra trasferta! Ecco comunque un paio di dati inerenti questa uscita inedita per tutti noi: 
  • Dislivello: 1590m circa
  • Sviluppo: 32km circa
  • Difficoltà: MC+/BC+
  • Ciclabilità: 98% up / 98% down
 
La traccia della gita
Si raccomanda a chi parteciperà all'uscita che anche se non saliremo molto di quota (max 1900m circa) siamo sempre in montagna e quindi abbigliamento adeguato e soprattutto essendo un giro ad anello non ci sono vie di fuga in caso di problemi di stanchezza... 

Noi ci troveremo a Novi Ligure per le 5.55, intorno alle 6.20 al solito parcheggio di San Michele (o direttamente al casello di Alessandria Ovest se non si dovranno riassemblare gli equipaggi). Il ritrovo è fissato a Stroppo o Ponte Marmora, contattateci venerdì sera in sede al solito numero di cellulare per avere informazioni sul ritrovo definitivo.

Per chi non sarà della partita auguriamo un ottimo fine settimana e diamo appuntamento a tutti lunedì/martedì per le foto dell'uscita.

Max "Gas"

ps. ricordiamo anche l'appuntamento di domenica mattina a Cabella Ligure con la BORBERISSIMA... percorso come sempre inedito, non particolarmente duro, sicuramente meno impegnativo rispetto allo scorso anno, e manifestazione che val la pena di frequentare visto la cura che gli organizzatori ci mettono per portarla avanti ogni anno. Alcuni di noi ci saranno!

lunedì 15 giugno 2015

FINE SETTIMANA UMIDICCIO... RADUNO LPV KO

Buon inizio di settimana a tutti...

Purtroppo non è stato un fine settimana entusiasmante per le uscite del nostro gruppo, anche se qualcuno ha pescato il jolly ed è riuscito a fare un giro "asciutto" e di soddisfazione in zona Bobbio, dove le piogge hanno rallentato se non cancellato tutti i piani di pedalata pensati e organizzati da tempo... Sabato almeno nella nostra zona la pausa dalle piogge di centro giornata ha regalato un 3/4 ore di tempo stabile e li qualcosa si è riuscito a fare...

Domenica era in programma il 14° Raduno LPV ad Altare e chi aveva aderito sapeva di andare verso un tempo meteo non proprio ottimale perchè le previsioni qualche momento di pausa anche con il sole la davano. Ma si sa che si fanno i conti e poi escono i marchesi! Arrivati ad Altare intorno alle 8 inizia il primo rovescio temporalesco molto violento e con anche un attimo di grandine... ovviamente non si era in molti e chi era convenuto già poco convinto dopo quest'inizio umido, molto umido, ha visto scendere sotto i piedi la poca voglia... ma il meteo "migliora" e senza pioggia un 40ina di impavidi decidono di partire lo stesso alla volta di Colla San Giacomo con percorso ovviamente rimaneggiato... nonostante le numerose incertezze meteo (la meta era nelle nuvole più nere) il morale è alto e i sorrisi come le battute non mancano. D'altronde chi era rimasto l'aveva fatto in modo spontaneo e non poteva che avere spirito positivo...

Via si va verso Mallare, si svolta verso la Colla e mentre si aspetta il secondo gruppo ecco un tuono poi un secondo e poi al terzo si riscatena il diluvio... tutti sotto la tettoia di fortuna umidi e un pò infreddoliti ma ancora nessun mugugno o segni di nervosismo (pura verità quello che stiamo scrivendo e non facciata) nonostante un tempo pessimo che poteva solo rappresentare la fine prematura di questo evento. Ben coperti e con le pive nel sacco decidiamo con serenità di girare i tacchi e ritornare al campo base. Dove dopo esserci cambiati da capo a piedi abbiamo sfogato le nostre frustrazioni con focaccia, salame e formaggio!

Un'edizione sfortunata, una delusione ovviamente per chi ci credeva e ha sacrificato molto del suo tempo libero per arrivare a domenica sperando in una riuscita diversa... era doveroso esserci, era giusto esserci anche per ritrovare quei compagni di escursione che spesso rivedi solo in queste occasioni... nonostante l'epilogo non positivo non possiamo che ringraziare gli amici del CAI ULE Genova sezione Ciclo per quanto fatto e per la bella accoglienza! Si può prevedere tutto ma non il meteo, e spostare un evento del genere non è mai facile sopratutto quando ci sono coinvolte diverse sezioni che hanno già una loro attività programmata da mesi...

Per i tre novesi rientro alla base con un pò di tristezza ovviamente per la mancata pedalata ma già con la mente rivolta alla prossima gita sociale dell'Antola che meteo permettendo si andrà ad effettuare sabato 20 giugno. Ci aggiorniamo mercoledì con la nostra abituale scheda bel dettagliata.

Un abbraccio a tutti e, perchè no, una buona settiamana!... Calda e polverosa :-)...

Max "Gas"

venerdì 12 giugno 2015

METEO PERTURBATO... SPERIAMO NELLA DOMENICA

Buon venerdì a tutti.

Purtroppo tornano gli incubi che tutti coloro che hanno a disposizione solo il fine settimana per pedalare "seriamente" temono di più: le giornate di pioggia più o meno estive con temporali a go-go! 

Eh già sembra, perchè poi la verità la si saprà soltanto domenica sera, che questo fine settimana sia molto umido senza alcuna possibilità di trovare scampo sopratutto sabato. Domenica si nutre qualche timida speranza di riuscire a cavarsela anche perchè alcuni di noi saranno impegnati lungo il percorso del 14° Raduno LPV in quel di Altare... purtroppo la zona è già di suo umida rispetto ad altre parti della Liguria. Staremo a vedere!

Si era ovviamente prospettata un'uscita extra sabato in zona lago di Como ma viste le previsioni meglio rimandare. Mi sa che saremo costretti al solito giretto mordi e fuggi locale sempre che i temporali previsti non rompano anche le uova di questo paniere. Non possiamo farci nulla se non tenere duro, cercando ovviamente di fare qualcosa anche se troveremo un pò di umido.

Ci aggiorniamo per l'uscita sociale del prossimo sabato in zona Antola, uscita che faremo insieme agli amici del CAI Savona ;-)... per il resto appuntamento tra lunedì e martedì sperando di potervi raccontare di un raduno cai non troppo fradicio!

Un abbraccio e un buon fine settimana a tutti!

Max "Gas"

martedì 9 giugno 2015

[REPORT] UNA CALDA GIORNATA IN VALLE

Buon martedì a tutti coloro che ci seguono!

Eh si sabato ci siamo concessi una bella pedalata in Valle. Ma quale valle vi chiederete? In Val d'Aosta e precisamente a cavallo tra la Valle Centrale e la Valtournenche. Itinerario inedito almeno per tutti noi che prevedeva prima lo svalicamento verso Torgnon e poi la risalita al Colle di San Pantaleon e per ultimo il Col des Bornes. Previste temperature alte e rischio temporali. Ottime prospettive ma non ci siamo tirati indietro!
 
Il bel prato fiorito che sancisce l'inizio della prima discesa
Il gruppetto sparuto, 5 questa volta, si ritrova a Saint Denis e nonostante l'ora non troppo tarda capisce subito che oggi farà caldo :-). Per fortuna in questa zona delle Alpi l'acqua non manca e dopo un'abbondante copertura con creme solari verdi partiamo alla volta della prima parte di salita. Asfalto, sterrato e si arriva alla fine della salita con bellissime viste sulla Valle di Valtournenche e sua maestà il Cervino sgombro di nubi, nubi che aleggiano sopra le cime più alte ma che non destano particolari ansie... comunque si pedala sempre controllando come evolve la situazione, fa caldo ma l'aria fresca della quota aiuta a tirare avanti, e ora che iniziamo la discesa sul bel sentiero che porta a Torgnon immersi nel bosco stiamo benone. Tra battute, tornantini e tratti veloci (oggi almeno fino ad ora un pò di tecnico ma nulla di drammatico) arriviamo sorridenti alla frazione Berzin. Sorrisi che spariscono presto perchè dopo il dolce arriva l'amaro e si ricomincia a salire. Ma siamo una bella compagnia di allegri compari e la fatica si fa più leggera...
 
Si parte subito benissimo
Anche quando seguendo la traccia saliamo a Torgnon non via asfalto ma via campi e sterrati. Pendenze assassine, zero vento e quindi caldo imbarazzante e per terminare in allegria un pò di erba alta quasi come noi... usciti dalla selva optiamo per raggiungere la piazza principale del paese via asfalto e di salire al nostro primo colle evitando il sentiero 14 che è esposto a sud e sottovento: oggi sarebbe stato un suicidio con questo clima. Saliamo così piacevolmente su asfalto, per nulla trafficato, e in poco tempo arriviamo al colle di San Pantaleon (si quello del giro) dove troviamo il sentiero 4 da dove in teoria dovremmo sbucare alla fine del piccolo anello che ci conduce al Col des Bornes... 
Inevitabile trovare i tornanti che tanto amiamo
 ma nutriamo qualche dubbio sulla necessità di perdere tempo, dislivello e fatica per fare questa variante poco significante. Breve conciliabolo e incitati dal breve percorso che non può presentare pendenze fetenti, beh al massimo spingeremo, optiamo per salire al Bornes via mulattiera e poi ripercorrere i nostri passi. Intanto ci spariamo belle viste sulla vallata sottostante e sui monti in direzione Piemonte, poi raggiungiamo il colle velocemente senza soffrire troppo raggiungendo il colle e la meritata pausa...
 
Il percorso 4 che scende dal Col des Bornes
Riprendiamo le forze e rilassiamo lo spirito con panorami bellissimi anche senza essere in alta quota, ragioniamo tra l'altro come si potrebbe migliorare questo giro creando un anello che sfrutti la ciclabile di Torgnon e giusto per non offrire un fianco al possibile temporale partiamo. La discesa al primo colle è pura formalità senza praticamente difficoltà se non l'alta velocità, al colle prendiamo il sentiero 2 con una piccola variante iniziale non proprio banale ma quando ci stiamo per pregustare la discesa tac: si riprende a salire! Ops non si era guardata bene l'altimetria della traccia in possesso! Con pazienza e un pò di rassegnazione riprendiamo a frustare sui pedali sicuri che prima o poi arriveremo alla fine delle fatiche... e quando vediamo la chiesetta, la radura e l'ennesima vista mozzafiato sul Cervino e dintorni capiamo che ora ci divertiamo. Curiosi anche di provare i "primi metri di discesa" leggermente tecnici.
 
La partenza in discesa del sentiero 2 è intrigante
 
Ma lascia spazio subito a tratti rilassanti
Ultime foto, ultime battute e finalmente si parte! Capperi! l'attacco della discesa ha il suo perchè :-)... alcuni gradini rocciosi, una discreta esposizione mitigata dalla presenza di una robusta balaustra in legno che però stringe molto sul sentiero e quindi occorre essere precisi per non inchiodarsi con il manubrio. Tratto quindi diritto con il primo tornante interessante... pochi lo fanno tutti i sella ma sarà l'unico momento veramente delicato. 

Scalinata commovente
Il resto della discesa verso l'abitato di Saint Denis procede tranquillo e molto veloce. Il sentiero 2 diventa 14 e poi 1, giriamo un pò per campi e vecchi percorsi che sono per nostra fortuna disboscati dall'erba alta. Facile, meno facile, aggiramento di un recinto per capre piantato sul sentiero 1 (...grrrr), ravanamento alla ricerca dei bolli arancioni segni di un ipotetico percorso per mtb... il caldo aumenta, ma l'ultima scalinata con vista fondovalle ci rincuora, la vista del campanile del paese e del nostro parcheggio ci fa capire che anche oggi la nostra gita è conclusa. Un'ottima giornata sancita da percorsi, paesaggi, posti "brutti" e tanta amicizia... possiamo ritenerci soddisfatti di tutto, una fresca birra necessaria per riprendere tutti o quasi i sali persi la ciliegina sulla torta di questa ennesima pedalata montana...



La strada dei giri alpini è spianata e già si pensa alla prossima uscita ma per ora l'appuntamento è per le foto scattate lungo il percorso!

L'ALBUM DEL COL DES BORNES
Noi ci aggiorniamo tra giovedì e venerdì perchè forse pedalaremo sabato meteo permettendo, mentre domenica appuntamento istituzionale con il raduno LPV CAI che quest'anno si svolge nelle faggete di Altare e di Colla San Giacomo... 

A presto e non prendete troppo sole!

Max "Gas"

ps. se riusciamo a trovare la giusta combinazione viste le temperature calienti giovedì ipotetica notturna o forse meglio chiamarla uscita preserale ;-)... contattate il solito numero cellulare così si organizza o seguiteci sulla nostra pagina fecebook!

sabato 6 giugno 2015

[MINI REPORT] QUANDO L'ESPLORAZIONE PAGA...



Sera a tutti!


A dire il vero non é che siamo andati proprio al buio perché avevamo le indicazioni di un amico (@mucciante Alfonso) che aveva fatto questo giro proprio la settimana scorsa e visto che le foto ci erano piaciute perché non testarlo di persona?


Allora presto fatto trasferta fino a Saint Denis (valle centrale della Val d'Aosta) e via a salire in direzione torgnon, col di San pantaleon e infine arrivo al col de borns... Qualche leggera variante, belle discese solo a tratti impegnative (commoventi i tratti con i tornanti in discesa verso torgnon) e tanto tanto caldo anche in quota... Ma al di la del giro la giornata é stata da incorniciare dal punto di vista amicizia 😁, e con questi presupposti potevamo anche andare sul Ticino oggi. Beh non esageriamo!!! 😂


Qualche foto e il piatto forte a inizio settimana!!


Max "Gas"














venerdì 5 giugno 2015

[GITA DEL SABATO] SI VA AL COLLE SAN PANTALEON (VAL D'AOSTA)

Buon venerdì a tutti!

Con un pò di ritardo dovuto al conciliabolo interno per capire dove andare abbiamo deciso per una uscita di esplorazione in una zona che non conosciamo per nulla. Si va in Val d'Aosta nella valle a fianco alla Valtournenche con partenza dall'abitato di Saint Denis. Dalle informazioni di chi ci è già stato si tratta di una uscita abbastanza tranquilla dal punto di vista tecnico ma che necessita di un allenamento medio per il dislivello che si andrà ad accumulare.

Si partirà come detto dall'abitato di Saint Denis per poi svalicare in direzione Torgnon da dove risaliremo fino al Colle San Pantaleon (si quello del giro). Percorsi misti asfalto/sterrato/sentieri con vista sul Cervino. Una volta al colle se il meteo sarà dalla nostra parte punteremo ad un altro colle: il Bornes. Una volta saliti al colle scenderemo ancora una volta sul primo colle per poi prendere il sentiero 2 che seguiremo fino a Plau e da li rientreremo alla macchina ancora su un misto sentiero sterrato.

Possiamo ipotizzare un dislivello intorno ai 1500m con sviluppo sui 35km. Difficoltà: MC+/BC (forse qualche tratto di OC).

Appuntamento quindi a:

Novi Ligure ore 7:00
San Michele parcheggione fronte cimitero 7:20
Saint Denis (uscita consigliata Chatillon) intorno alle ore 9.15

Per ulteriori informazioni contattateci al solito numero di cellulare o telefonate in sede dalle 21 alle 22...

Vi aspettiamo!

E con questo vi auguriamo un'ottimo fine settimana possibilmente pedalato :-)...

Max "Gas"

lunedì 1 giugno 2015

[REPORT] SENTIERI 559 E 560: SI TORNA IN MONTAGNA

Buon lunedì di ponte a tutti...
 
Tornare a pedalare sulle Alpi vuol dire anche questo...
Eccoci come sempre a scrivere due righe sull'escursione di ieri in bassa Val Susa. Intanto siamo stati contenti di non prendere la pioggia che era prevista nel primo pomeriggio ma sopratutto siamo stati felici di aver portato a casa un bellissimo giro, certo non siamo ancora nell'alta montagna, sui sentieri Alpini sopra Susa che ci ridanno quella sensazione di Alpi che ci mancava da molto tempo.... ma andiamo con ordine e partiamo dall'inizio!
 
Verso la Borgata Tour... le nuvole ci avvolgono
La settimana che precede l'uscita scorre come sempre abbastanza frenetica, succede quando non ci sono le idee chiare, perchè si deve decidere se andare a provare una nuova uscita in media Val Maira o ritornare a Susa per affrontare il sentiero 559 con ipotetica variante sul 560. Alla fine prevale la Val Susa anche per avere la massima partecipazione possibile di coloro che per orari di rientro non potevano far tardi. Ma chi ci è già stato sa che anche salire fino alla borgata Tour ha il suo perchè!
 
Si parte con un'ottima visibilità :-)
Domenica mattina. Partiamo da Novi con un pò di nuvolaglia, che ritroviamo minacciosa ad inizio valle giusto per instillare il dubbio se abbiamo scelto la località giusta; ma per fortuna dopo la Sacra di San Michele il cielo diventa azzurro e una volta arrivati a Susa troviamo un clima perfetto per la nostra ciclopedalata... riusciamo fin a partire quasi all'orario prefissato e già consci della lunga strada che ci aspetta partiamo. Nonostante la salita si svolga al 90% su asfalto non siamo particolarmente innervositi dal lungo tratto bitumato perchè oltre al traffico inesistente l'ambiente è molto bello e il passaggio in mezzo a bellissimi boschi ti fa dimenticare che sei ancora immerso nella civiltà... saliamo tranquilli perchè la borgata Tour non è dietro l'angolo e non conviene arrivare su senza energie: la successiva discesa è impegnativa nel tratto del 559 e in più abbiamo l'incognita del 560. Superata la deviazione per la borgata Trucco troviamo lo sterrato, ancora un pò di salita a tratti feroce ed eccoci alla nostra "cima coppi", la strada continua verso i rifugi La Riposa e Ca' Asti ma noi scendiamo alla Borgata. Siamo in mezzo alle nuvole quindi niente vista sul Rocciamelone e ovviamente zero panorama! Peccato per chi saliva la prima volta... un motivo in più per tornarci magari questo autunno...
 
Si inizia a fare subito sul serio

Un pò di smosso non guasta
Visto il meteo freschino il cambio d'abito è obbligatorio e proprio per il freschino partiamo quasi subito cercando il sentiero perchè quanto torniamo in sella la visibilità è quasi zero. Fuori dalla frazione questa volta prendiamo subito il taglio che ci fa evitare parte della sterrata e ci  
mette subito in palla per la discesa con il 559 che parte subito pimpante con diversi passaggi non proprio banali. E così iniziamo i primi sorrisi: i bimbi hanno trovato il loro gioco preferito :-)...
 
I tratti nel bosco sono sempre piacevolissimi
Scendiamo veloci intervallando i tratti in sella con i momenti fotografici, a volte si toglie qualche ramo qua e la visto che probabilmente siamo i primi a scendere su questo percorso dopo la fine dell'inverno... siamo pochi e siamo veloci tanto da arrivare senza quasi accorgerci alla punto di "non ritorno" rappresentato dall'incrocio con i sentieri 559 e 560. E al bivio ritroviamo il sole e il caldo. Una volta riuniti breve conciliabolo e si opta per andare a scoprire finalmente il sentiero di cui tanto avevamo sentito parlare... dopo un primo ravanamento nel bosco giusto per evitare una parte insignificante su sterrata eccoci al vero inizio del temuto percorso...
 
L'inizio del 560 non ci delude e l'ambiente ricorda la zona del Garda
La primissima parte presente subito un tratto esposto e con un ambiente tipicamente da Lago di Garda, cambia solo il tipo di roccia ma sembra di stare proprio in quella zona. Poi il fondo cambia e si passa ad un misto di smosso ripido con passaggi tosti, il tutto condito da diversi tornanti. Ora procediamo sicuramente più lenti perchè un pò la novità e un pò la tecnicità del percorso obbligano ad una buona prudenza. I vari tornanti spesso obbligano a mettere giù a volte il piedino ma la soddisfazione di quello che si fa in sella prima e dopo mitigano la delusione per non aver percorso il tratto in maniera pulita. 
 
Il fondo non da tregua...
 
... Ma per fortuna lo smosso lascia spazio alla roccia fissa, e dietro il tempo cambia!
La stanchezza si fa sentire e alcuni di noi optano saggiamente di affrontare alcuni tratti a piedi ma per arrivare all'ultima parte del percorso, con vista su Foresto, il contatto con la sella non lo si deve perdere. Anche perchè lo smosso lascia spazio alla roccia fissa e quindi la discesa è sicuramente meno delicata... la parte finale dove tra l'altro si passa vicino ad un settore di monotiri è commovente e difficile, commovente per la ciotolatura del fondo difficile perchè è ripida stretta ed esposta! Ovviamente qua e la qualche trappola da non sottovalutare. Ma alla fine arriviamo tutti a Foresto, stanchi e tutti felici anche se qualcuno ha fatto diversi tratti a piedi o ha tatuato il proprio corpo con graffi o piccole abrasioni. Si sicuramente il 560 è uno dei sentieri ciclabili più tosti che conosciamo... abbiamo trovato un degno concorrente dell'E1 che scende dal Monte Penello, anche se sono completamente diversi impegno fisico e tecnico anche qua non sono da sottovalutare. 
 
Sopra l'abitato di Foresto le difficoltà non calano anzi...
A questo punto non possiamo che tornarci magari prima dell'inverno per riprovarlo! Ma per il momento accontentiamoci di rivedere le foto di ieri va: 
Noi ci aggiorniamo per la prossima uscita tra giovedì e venerdì, l'idea è di andare in Val d'Aosta sabato per effettuare un giro inedito. Vedremo anche valutando il meteo (anche se sappiamo che ci prendono poco o nulla)... buona settima allora!

Max "Gas"