2005-2015 DIECI ANNI DI MTB IN SEZIONE
Note: le gite sociali e non vengono SEMPRE confermate da chi le organizza che ha la facoltà di cambiare meta anche il giorno prima in caso di problemi personali, meteo ed organizzativi
La pratica della mtb contempla dei rischi, dove ci si può far male. Ognuno è responsabile per se stesso e si deve impegnare ad osservare le indicazioni dei coordinatori escursione

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mercoledì 31 maggio 2017

[REPORT] SI SALE IN QUOTA TRA SOLE E PITRUNI

Buon giorno a tutti e ben ritrovati...

Queste ultime belle giornate di sole, unite al caldo inusuale per la stagione, ci hanno fatto optare per la nostra ultima uscita per il ritorno alle pedalate alpine. Bello tornare a salire un pò in quota, dove oramai la neve si sta sciogliendo a vista d'occhio e dove fa anche piacere venire accarezzati dall'aria fresca che mitiga un pochino tutto questo caldo a cui non eravamo ancora pronti!

La nostra meta cade sui sentieri della zona del Forte Foens, con prima parte sul sentiero UA e successiva deviazione alle miniere di Gesso. Ci ritroviamo così in 7 al ritrovo di Oulx, già alle 9:30 al sole fa proprio caldo per fortuna una leggera brezza ci accompagna quando iniziamo a dare i primi colpi di pedale, mitigando questa inaspettata calura... dopo il primo tratto mangia e bevi tutto nel bosco usciamo dal percorso sterrato lungo la Dora per entrare nell'abitato di Savoulx, dove sappiamo cosa ci aspetta!

La sterrata che porta alla militare della zona Foens-Jaffreau ha una pendenza media di tutto rispetto e dopo l'ultima borgata si impenna decisamente, mettendo così a dura prova gambe fiato e coronarie di coloro che la pedalano. Armati di pazienza, con una andatura tutto sommato umana percorriamo la lunga ascesa, e quasi tutto il dislivello, fino alla militare pressochè pianeggiante... li optiamo per non andare al forte Foens visto che all'appello manca ancora Giuliano di Stazzano, lo aspettiamo un pochino ma l'attesa dato il posto e il clima non è proprio terribile (anche se la nuvoletta di fantozzi abbassa un pò le temperature)... a gruppo ricompattato raggiungiamo con l'ultima parte di dislivello, ma nulla rispetto a prima cambiano infatti anche le velocità di progressione, che ci porta al bivio per il sentiero UA. Ci prepariamo per la discesa e partiamo. La bella sterrata che porta anche alla Galleria, oramai chiusa, dei Saraceni si interrompe bruscamente a causa di numerosi alberi caduti per colpa del vento impetuoso che si è scatenato qualche tempo fa... riusciamo a passare senza soffrire troppo sperando che il sentiero non abbia subito la stessa sorte.

Ovviamente non sarà così! Fino al bivio per le Miniere di Colonne dovremo scendere di sella molte altre volte, ma solo in un caso l'albero sdraiato impone un passaggio di bici tra di noi... vista la situazione optiamo per deviare dal nostro percorso originale: si continua sul sentiero UA, che sappiamo più impegnativo ma cambiando versante potremmo evitare questo stillicidio di alberi. La scelta si rivela corretta, nessun albero caduto e le difficoltà sono rappresentate solo dal sentiero: tratti ripidi, scavati e con pietre non proprio fisse... ma a noi questo piace e ci troviamo a nostro agio. I tornanti, esposti ma fattibili, che incontriamo a strapiombo sulla vallata e su Oulx ci donano forti emozioni ma allo stesso tempo anche bellissimi momenti.

Dopo ancora qualche "schermaglia" con il sentiero raggiungiamo il fondo valle, ora non rimane che concentrarci con l'abituale terzo tempo che ci permette di ripercorrere l'uscita e di pensare anche a quanto faremo nel futuro... torniamo a casa sicuramente più stanchi ma con quella dose di buoni pensieri a cui oramai siamo abituati!

E ora spazio alle foto...
Per venerdì 2, giorno di festa, in programma un'uscita in Val d'Aosta alla Costa Tardiva. Domani metteremo su questo spazio tutte le informazioni necessarie... per ora una buona giornata a tutti.

A presto!

Max "Gas"

venerdì 26 maggio 2017

[GITA DEL SABATO] FORTE FOENS E SENTIERO UA/CAVE DI GESSO

Buongiorno a tutti e ben ritrovati. 

Per domani meta decisa: Ritrovo a Oulx intorno alle 9:20/30 per salire su fino in zona Forte Foens e successiva discesa lungo il sentiero UA dove circa a metà andremo ad imboccare il sentiero che porta alle Miniere di Gesso.

Alcuni dati del giro:
Dislivello: 1250m circa / Sviluppo 26km
Difficoltà: MC+ / BC+
Ciclabilità: 100% / 100%
Terreno: Terra, Roccia
Bellezza: ****

Il percorso è interamente ciclabile e richiede un buon allenamento soprattutto per la parte di salita caratterizzata da alcuni tratti ripidi... ma poi la discesa andrà a ripagare degli sforzi fatti. Il meteo è buono quindi non dovremmo avere problemi. Avanti siore e siori vi aspettiamo!

A tutti gli altri auguriamo un rilassante fine settimana ;-)

Max "Gas"

mercoledì 24 maggio 2017

[REPORT] L'ARTE DELL'ANDAR SENZA SCIVOLAR...

Buon mercoledì a tutti!

Questa nuova settimana è iniziata ancora con una bella giornata di sole, sole che avremmo voluto vedere almeno durante la discesa lungo il sentiero + che si stacca dalla cima del Beigua... invece ci siamo trovati l'ennesima giornata di Macaja, situazione normale per quella zona, tanto normale da rendere quasi un evento trovarlo il sole nelle nostre apparizioni in zona.

A ranghi ridottissimi, decimati da cresime gite enduro in terra toscana e viaggi di famiglia, parcheggiamo in una Varazze oramai orientata alla stagione estiva. Ma a noi non interessa la spiaggia, interessa salire lassù fra le nuvole dove il sole non c'è... sperando di non incontrare la pioggia! Partiamo, conosciamo la strada e sappiamo che non è dietro l'angolo la nostra cima Coppi, ma pedalata dopo pedalata arriveremo anche oggi.

Con un buon passso, ma mai esagerato, arriviamo a Faie... il sole della partenza oramai è scomparso dietro alle classiche nuvole di maccaja, questo al momento non ci da troppa noia, anzi ci permette di salire senza soffrire troppo. Pausa e si riparte, come iniziamo lo sterrato ecco arrivare quella pioggia improvvisa che non ti aspetti. Iniziamo così a ragionare se continuare o fermarsi in prossimità del sentiero magalitico, nel frattempo smette di piovere, il cielo alterna cielo azzurro e nuvole: si continua! 

La strada sterrata che porta a Prariondo, recentemente risistemata, si sviluppa sotto le nostre ruote, nel frattempo entriamo sempre di più nelle nuvole... vista la stagione non fa troppo freddo ma non vediamo l'ora di arrivare alla sua fine, con la speranza di trovare il rifugio ancora aperto! La strada che ci separa dalla possibile cuccia sembra non finire più, ma tra le nebbie ecco affiorare la sagoma della costruzione che ospita il ricovero... che è aperto :-)

Entriamo, assaporiamo il tepore della sua stufa e ci coccoliamo un pò, nel frattempo fuori inizia a piovere un pò. Ottimo avremo da divertirci durante la discesa! Ma prima di quello, ci tocca salire ancora un pò per arrivare alle antenne che caratterizzano la piatta cima del Beigua... per terra è tutto umido, chissà nel sentiero! Quando siamo in cima per un attimo arriva anche il sole, ci gustiamo i suoi raggi caldi ma dura poco... un paio di tuonate ci fanno capire che sta per arrivare anche un bel temporale. Aspettiamo un pò e quando vediamo che rimane bloccato verso Albisola partiamo.

La prima parte non presenta difficoltà, il terreno è liscio e terroso con qualche roccetta che ci permette di prendere confidenza con il #diversamenteasciutto... imbocchiamo il 626 e qua le cose si fanno subito serie: roccia fradicia, gradoni e passaggi obbligati poco banali che ci danno subito il ben servito. Quando lo lasciamo, per prendere il sentiero +, tutto quello che passa sotto le ruote sembra facile. Per carità la roccia continua ad essere umida, ma è più continuo filante e si riesce a prendere quel ritmo che aiuta nella progressione. In breve arriviamo all'attacco della scalinata che passa radente ai faggi, un pò titubanti decidiamo di percorrerla e anche oggi ci regala quel piacere, quell'emozione che ti porta quasi a piangere tanto è bella e suggestiva!

Nel frattempo è rispuntato il sole, planiamo così a valle dell'abitato di Faje... non ci rimane che chiudere la nostra giornata #diversamentescorrevole con le solite compressioni di FS e con la Capra, dopo tanto bagnato e tanto viscido ritrovare la roccia asciutta da una gioia infinita... Felici come bimbi che hanno ritrovato il loro gioco preferito ormai dato per perso, arriviamo nella Varazze piena di turisti in tenuta estiva, qua il sole è caldo e noi per riprendere le forze spese oggi ci concediamo un leggero terzo tempo assaporando i raggi del sole!
Anche oggi si è passata una bella giornata, peccato per il meteo e per l'assenza degli amici più cari, ma ci saranno altre occasioni per tornarci ;-)

E ora spazio alle foto!
Noi ci ritroviamo qua venerdì con le info sulla prossima uscita di sabato 27...

Buona continuazione a tutti...

Max "Gas"


martedì 16 maggio 2017

[REPORT] RITORNO A RIVEROSSE

Buon martedì a tutti e ovviamente buona settimana...

La primavera normale è già tutto un rimescolare di situazioni meteo, si passa dal sole alla pioggia senza neanche accorgersene. La primavera di quest'anno è ancora più pazza con temperature basse per maggio, mettendo insieme l'immancabile pioggia del venerdì, e diventa complicato scegliere un itinerario che soddisfi tutti e allo stesso non ci faccia penare troppo per la roccia viscida o il fango prepotente... un pò stufi di scendere sempre in terra ligure e vogliosi si di tecnico ma anche di tratti filanti, per l'uscita di sabato scorso abbiamo optato quindi per il ritorno nella zona delle Riverosse.

Ci era talmente tanto piaciuto il giro fatto con gli amici Varesotti che non ci pesava tornare, soprattutto in compagnia di chi quella volta non era riuscito ad essere presente. Decisa la meta non resta che effettuare il giro, ben sapendo che con il sole nel pomeriggio, nonostante l'aria frizzante, ci sarà da penare per il caldo... oramai il sole è alto nel cielo e scalda!

Visto che il giro a marzo ci era piaciuto moltissimo, lo ripetiamo senza cambiare una virgola. Prima salita su asfalto, ancora piacevole per via dell'aria fresca. Ma quando arriviamo all'area di picnic andiamo tutti a cercare l'ombra e il suo refrigerio, soliti preparativi e iniziamo la nostra prima discesa... si parte rilassati con un pò di scorrevolezza, poi un pò di tecnica e nuovamente lo scorrevole fino alla chiesa. Torniamo a pedalare e inforchiamo il sentiero chiamato La Moja, dove prima si soffre un pochino in salita ma poi si gioisce in discesa... lo troviamo un pò più scavato, un pochino più umido ma se ti fidi delle gomme la ruota sta dove la metti! Scendiamo bene, veloci ma c'è anche tempo per qualche foto, l'asfalto arriva un pò troppo velocemente ma i sorrisi sono stampati sui nostri volti: siamo soddisfatti... affrontiamo la seconda risalita, con tratti asfaltati ripidi ma brevi, per arrivare al punto panoramico con il cippo e il suo Gallo. Oggi la vista sulla pianura è gratificante, il clima ottimo tanto che ti verrebbe voglia di sdraiarti al sole. Ma dobbiamo ancora scendere e quindi via si parte! Breve tratto a spinta ed eccoci sul sentiero M41, ricorda molto la selva di Sestri e in particolare la discesa delle Mimose come terreno... qua però il dislivello è maggiore e nella seconda parte si viaggia decisamente veloci, se si riesce a sfruttare le paraboliche presenti sul percorso... chiudiamo con il saltino dal ponticello che ha sempre il suo perchè!

E nel prato dell'Arcobaleno troviamo un caos incredibile, moltissima gente, cavalli, tende, kilt, pastrani celti, stand etnici, druidi... caspita siamo finiti in mezzo forse alla festa celtica più famosa del nord italia! Passiamo proprio in mezzo alla manifestazione, ci sentiamo un pò degli "intrusi" visto che siamo osservati e squadrati dai presenti... ma appena fuori dalla festa un "socio" pedalatore in evidente stato di astinenza ci chiede dove potrebbe pedalare domani... pantaloni endura e maglietta di cotone normale: segno evidente che era li per dovere e non per piacere :-D ... lo salutiamo, sistemiamo il freno di Alberto e continuiamo il nostro viaggio, ben sapendo che ora ci attende la parte più schifosa del giro: la salita in zona Riverosse. Irte rampe, continue e con fondo spesso smosso e come tocco finale anche il sole delle 13 senza un filo di vento...

Ma siamo motivati e saliamo veloci e con il sorriso, anche perchè sappiamo che poi ci aspetterà una bellissima discesa... evitiamo però oggi il gioco-gioco sui mammelloni di terra rossa perchè la risalita tutta a sud e al sole proprio non ce la sentiamo di affrontarla. Poco male, ci accontentiamo del sentiero che si va a percorrere, sentiero che facciamo insieme agli amici Donato e Alessandra incontrati per caso in zona. Veloce, scorrevole e con qualche trappolina vietcong che lo rende gustoso. Peccato che finisca troppo presto!

Arrivati in fondo ci tocca salutare momentaneamente Alberto (problemi meccanici) e Giuliano (stanchezza), chi rimane si sollazza ancora qualche rampa e un pò di trasferimento per l'ultima discesa della giornata. Ancora scorrevolezza che ti spinge ad andar veloce, senza pause anche se le gambe ormai stanche bruciano... ma è talmente bello sentirsi liberi di scendere senza pressioni che è difficile fermarsi (quindi niente foto di questo trail). In fondo al sentiero arriviamo da una parte felici per il buon esito della giornata, dall'altra parte un pò tristi perchè si è finito di pedalare... ma l'imminente "terzo tempo" ci riporta l'allegria totale! Il momento migliore per ripassare tutto quello successo nella giornata e per programmare le prossime uscite!

E ora spazio a foto e filmati :-D
 
  

 
Noi ci ritroviamo su questo spazio venerdì per tutte le info legate alla prossima pedalata di sabato 20 maggio...

A presto allora!

Max "Gas"

mercoledì 10 maggio 2017

[REPORT] ALPE GHET: PIACEVOLE SCOPERTA

Buon mercoledì a tutti e ben ritrovati su questo spazio...

Anche lo scorso fine settimana ha richiesto doti di spiccata impermeabilità per l'attività outdoor, sabato il tempo ha tenuto solo per metà giornata e poi si è riscatenata la pioggia. Pertanto per la pedalata domenicale, dove era previsto il ritorno del bel tempo, le zone papabili a noi conosciute erano abbastanza limitate... in più c'era anche la componente "gruppo" mancante con diverse defezioni per impegni personali. Cosa fare? L'ancora di salvezza arriva questa volta dal torinese, con la gita sociale del CAI Venaria all'Alpe Ghet... interessante escursione in bassa val Susa, con un buon dislivello in ambienti a noi totalmente sconosciuti. Ottimo, si va la! 

Unico neo l'orario di ritrovo non proprio amico per chi parte dall'Alessandrino, figuriamoci per i colleghi pavesi Alfio e Dario... poco male, ci dividiamo senza troppi problemi: Max si incarica di visionare il nuovo percorso, i pavesi si sacrificheranno in terra ligure con la salita al Caucaso (per la cronaca gita perfettamente riuscita con meteo decente e sentieri sempre cattivi ma entusiasmanti).

Il ritrovo per l'Alpe Ghet è fissato alle 8:30 a Condove, sveglia da gita scialpinistica, colazione e si arriva all'appuntamento in perfetto orario... il parcheggio brulica già di alcuni partecipanti intenti alla sistemazione della bici, peccato che il meteo ha deciso di non essere fedele a quanto previsto, e ci accoglie tutte con le classiche nuvole maccajose che avvolgono la bassa Val Susa. Ovviamente tutto intorno il sole! La colpa si ipotizza al vento caldo che sta soffiando da Nord Ovest... pazienza saliremo con il fresco nella speranza di poter vedere il sole bucare le nuvole nelle fasi di discesa. Arrivati gli ultimi ritardari si parte in direzione Mocchie dove ci attendono coloro che hanno deciso di limitare i danni in salita.

Si parte subito garruli, ma per fortuna poi la strada spiana un pochino e questo permette di prendere il ritmo giusto per poter scaldare la gamba, la gita non è corta ed essendo caratterizzata da diversi saliscendi dopo l'Alpe Ghet, forse è meglio scaldarsi bene. Non fa certo caldo, e in qualche momento cade qualcosa di leggero dal cielo, ma il morale è alto e si arriva a Mocchie nei tempi previsti... piccola pausa e si riprende a salire sempre su asfalto, interrompendo la fatica con utili pause ristoratrici nei pressi delle numerose fontane presenti lungo il percorso. Rocca Dravugna, Prato del Rio, Pilone Belvardo, passando per Conca dei Martiri dove sostiamo davanti al monumento eretto per i partigiani caduti e proseguiamo con un breve tratto a spinta. Raggiunta Alpe Gagnor divoriamo velocemente la strada che ci separa dall'Alpe Ghet dove termina la prima grande fatica della giornata. Anche il meteo decide di allietare la pausa con un pallido sole che sta cercando di bucare lo strato di nuvole...

Terminati i preparativi per la discesa, finalmente si parte alla scoperta di questo nuovo sentiero, partenza tranquilla con subito un paio di tornanti interessanti e non banali, i tratti scorrevoli si alternano a qualche passaggio più tecnico. Troviamo il fondo abbastanza asciutto, rispetto a quanto ci si aspettava, e questo rende tutti abbastanza sicuri nella progressione... la discesa così fila via liscia liscia fino all'abitato di Grange, li ritroviamo l'asfalto e ancora un pò di salita fino alla cappella di Prarotto dove ci accoglie un bel sole e quindi è irrinunciabile una lunga pausa... terminata la fase di ozio inforchiamo la lunga discesa, piacevole e veloce, che ci riporta prima a Mocchie e poi a Condove... con il sole ormai alto e le menti rilassate ci concediamo l'immancabile "terzo tempo", perchè è sempre bello terminare la giornata chiacchierando con i nuovi e i vecchi amici :-)... 

E ora spazio alle foto!
Sicuramente una gita interessante, che si può effettuare nelle stagioni di mezzo dove la salita in alta montagna è ancora infattibile. Adatta anche ai meno tecnici, a patto però di portare in dote un buon allenamento perchè le salite (anche irte) non mancano. Comunque esplorazione positiva!

Per quello che riguarda invece la nostra prossima uscita, tra domani e venerdì andremo a decidere meta e percorso, se il meteo sarà dalla nostra punteremo ai sentieri sopra Susa... a presto allora!

Max "Gas"

venerdì 5 maggio 2017

[GITA SOCIALE] RINVIO TOUR ADELASIA PER MALTEMPO

Buon venerdì a tutti.

Abbiamo sperato che il meteo per domani tornasse ad esserci amico, invece vista l'estrema incertezza legata alla veloce perturbazione in transito nelle nostre zone domani, ci vediamo costretti a spostare l'uscita sociale prevista in zona Altare.

Ci spiace sempre molto quando succedono queste cose, ma andare in quei boschi con il freddo, l'umidità e probabilmente anche la pioggia ha veramente poco senso.

Questo fine settimana sarà quindi assente di uscite ufficiali. Ma non temete, torneremo in pista sabato prossimo!

A presto e buon fine settimana a tutti ;-)

Max "Gas"

mercoledì 3 maggio 2017

[REPORT] GIRO IN GIRO TRA LAIGUEGLIA E ALASSIO...

Buon mercoledì a tutti, e ben ritrovati!

La scorsa settimana, un po' come questa appena partita, è stata caratterizzata da momenti di pioggia più o meno intensi. Fenomeni che hanno coinvolto ovviamente anche le zone Liguri che siamo soliti a frequentare, per cui non era facile trovare la zona giusta per pedalare, anche se per sabato era previsto bel tempo... Vedendo che la zona di ponente però era rimasta un po' al margine del maltempo, abbiamo subito pensato di andare nella zone di Laigueglia e Alassio. Trattandosi di un percorso molto vario, costituito da belle salite (sì perché anche le salite possono essere belle, se caratterizzate da bei paesaggi e panorami gratificanti) e da interessanti discese... 

Raccolte le adesioni, discreta presenza contando che stava per iniziare il ponte del primo maggio, iniziamo la nostra gita dal porto di Andora. Lo troviamo un po affollato, beh di solito in zona ci venivamo in pieno inverno quando la frequentazione delle città sul mare é minore... Dell'inverno ritroviamo però il clima! Un'aria frizzantina, più da Gennaio che da fine Aprile, ci da subito il benvenuto. Per fortuna oggi è una giornata magnifica, il sole splende alto e non c'è aria, solo una leggera brezza che andremo ad apprezzare nei tratti al sole in salita...

Partiamo per il nostro solito giro: sterrata dalla località di Mezzacqua, arrivo ansimanti a Colla Micheri, corta discesa in direzione Castello di Andora, rampa assassina (ma per fortuna corta), si arriva al crinale posto tra Andora e Laigueglia e lo percorriamo tutto fino quasi al suo punto più alto. Pieghiamo in direzione Ovest su intrigante sentiero a mezzacosta. Altra discesa con fondo scorrevole, ma tutta da guidare... Dopo la discesa si risale in sterrata e si arriva all'asfalto che sale dal mare. Da lì puntiamo al santuario della madonna della guardia di Alassio, ma ci saliremo dopo, perché prima prendiamo un altro sentiero balcone, anche se per qualche tratto stiamo nel bosco, che ci condurrà appena sotto il monte Pisciavino... Davanti a noi si snodano i golfi di Laigueglia e Alassio, peccato non riuscire per l'ennesima volta a vedere la Corsica, ci accontentiamo di ammirare l'isola Gallinara. Il cielo sopra di noi è terso, qual blu cobalto che a tratti si va a mischiare con il colore del mare, oggi calmo e rilassato, ci riempiamo di pensieri positivi e le salite, con tratti tecnici e irti ci sembrano meno verticali.

Ma in mezzo a tutta questa poesia, a bei passaggi e bei panorami, troviamo un gruppo di amici che non si prende mai troppo sul serio... Che non perde occasione per prendersi e prendere un po in giro chi magari fa una cretinata. Ridiamo, siamo contenti... E il bello deve ancora venire!

Evitiamo la vetta del Pisciavino, puntando al nuraghe che raggiungiamo con qualche tratto a spinta. Nel bosco ritroviamo l'aria frizzantina, si decisamente non sembra di essere a fine aprile, e ora finalmente inizia un'altra bella discesa. Scorrevole come fondo, ma sinuosa e a tratti nervosa come percorso... Veloci, contenti, ma con le dovute pause per le fotografie, la divoriamo. Si risale fino a ritrovare l'asfalto che porta al santuario, saliamo lassù, Una volta li arrivati, ci concediamo la più lunga pausa della giornata. Si parla del raduno appena passato, si ricordano gli episodi vissuti in questo giro lo scorso anno, ora l'amicizia prende il sopravvento al tecnico... Ma mai rilassarsi! La battuta pungente è sempre dietro l'angolo: perché se non ci si prende un po in giro diventa tutto troppo serio!

Al riposo segue la discesa più lunga che ci riporterà verso Andora. Dal santuario imbocchiamo il sentiero che scende verso l'ultima sterrata fatta in salita, evitiamo la parte rocciosa percorrendo un tratto scorrevole che ci era sfuggito lo scorso anno. Ritroviamo così il veloce single che passando sotto il santuario, ci riporta alla strada asfalta che sale da Alassio. Divoriamo velocemente questa discesa, il fondo è ottimo, nessuno a piedi, ci siamo solo noi... Bello! Eh ma ora tocca "soffrire", portate corto ma intenso alla vecchia torre posta sopra la nostra verticale, poi una discesa #diversamentescorrevole dove i #pitruni e i tratti scavati obbligano a linee ben precise. Come piace a noi!

Siamo quasi alla fine delle nostre fatiche, si scende su asfalto (non si può fare altro), piccola variante con tubo che taglia più volte il sentiero, ancora asfalto, ecco ora la sterrata irta e cattivella che ci riporta al bel traverso di questa mattina, solo che ora lo percorriamo in leggera discesa... Siamo nuovamente sul promontorio che separa Laigueglia da Andora... Scendiamo su percorsi conosciuti, qualcuno salta su salti sconosciuti uscendone indenne. Asfalto e via per l'ultima picchiata sul bel sentiero, almeno per noi, che ci porta al castello di Andora. Giochiamo sulla vecchia strada con scale alla ligure fino ad arrivare davanti alla vecchia chiesa... La tortuosa scalinata da l'ultima botta di adrenalina, beh per qualcuno anche qualcosa di più, e il tratto finale che costeggia la vecchia fonte chiude definitivamente la nostra giornata offroad... Stanchi, felici e pieni di buoni pensieri andiamo per l'ultima fatica della giornata: il nostro terzo tempo, dove tra una bevuta e la mangiata riviviamo gli istanti più belli... Siamo felici, ah sì questo l'abbiamo già detto, e ci basta!
E ora le foto e il video di Alfio!
  
ALBUM: LE ALTURE DI LAIGUEGLIA E ALASSIO

Noi ci ritroviamo domani, sempre qua, con la scheda della nostra prossima uscita sociale. Appuntamento per sabato 6 con il tour nel parco dell'Adelasia, la zona è quella di Altare-Ferrania. 

A domani!

Max "Gas"