2005-2015 DIECI ANNI DI MTB IN SEZIONE
Note: le gite sociali e non vengono SEMPRE confermate da chi le organizza che ha la facoltà di cambiare meta anche il giorno prima in caso di problemi personali, meteo ed organizzativi
La pratica della mtb contempla dei rischi, dove ci si può far male. Ognuno è responsabile per se stesso e si deve impegnare ad osservare le indicazioni dei coordinatori escursione

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mercoledì 13 luglio 2016

[REPORT] FINE SETTIMANA VALDOSTANO: COL FETITA E LAGO MISERIN

Buon mercoledì a tutti.

Ecco ci qua come sempre a fare due parole sull'ultimo fine settimana pedalatorio che ci ha visti coinvolti. Siamo tornati in Valle d'Aosta prima sabato per recuperare la gita sociale al Col Fetita programmata per fine giugno ma rinviata per maltempo, mentre domenica puntatina lampo in zona Champorcher per inizialmente salire fino alla Finestra omonima ma vista la presenza della neve sul tratto di discesa ci siamo accontentati del lago Miserin...

Sabato.
Arriviamo all'appuntamento in zona La Salle con due certezze, la presenza del nostro "condottiero" Alfio e la giornata spaziale a livello meteo che si annunciava già in modo imponente dallo spuntare del sole. In mezzo un bel gruppetto di amici che voleva gustarsi principalmente una bella giornata da passare sui pedali con a contorno panorami mai banali e soprattutto gratificanti. Partiamo in orario e con molta tranquillità saliamo alternando tratti asfaltati a sterrati, ripidi e meno ripidi saliamo fino ai primi alpeggi che ci fanno capire che la nostra meta si sta avvicinando. Fa molto caldo ma quando incrociamo la brezza alpina i nostri cuori si aprono e saliamo più carichi... le ultime tre rampe assassine ci conducono all'ultimo alpeggio e da li sappiamo che ci aspetta un piccolo tratto di portage, prima praticamente in piano che poi si impenna all'approssimarsi del col Fetita. Al colle ci aspetta ancora un pò di neve residuo dell'inverno tardivo (ma soprattutto opera del vento che ha accumulato), un paio di simpatici escursionisti che mai più si aspettavano di veder arrivare così tante bici...

Piano piano il gruppo, sfaldatosi durante la salita, si ricompatta al colle dove oggi si sta veramente bene sia fisicamente che psicologicamente. Zero vento, tanto sole e cielo blu cobalto. E la vista spazia dal Cervino al Bianco... sono troppe le vette davanti ai nostri occhi, talmente tante che non sappiamo cosa fotografare!

Dopo la meritata pausa iniziamo la nostra tranquilla, oggi sarà veramente così, discesa. Prima per prati senza una traccia ben definita, poi per magnifico sentiero ancora fuori dal bosco... quando lasciamo le praterie per iniziare la discesa nei lariceti la tipologia di sentiero cambia ancora. Ora arrivano i tornanti, qualche traccio roccioso, radici in contropendenza... ma il sentiero è tutto asciutto, forse anche troppo, e per le nostre ruote e per le nostre abitudini le difficoltà sono minime. Patiamo forse di più il caldo che man a mano che perdiamo quota aumenta; come tutte le cose anche questa gita volge al termine. Felici e un pò cotti per la calura riprendiamo parte delle nostre energie davanti ad una fresca birra... la giornata è stata ampiamente positiva, si vede dalle espressioni dei nostri volti e dai commenti post escursione. Queste sono le giornate che ci piacciono!

E ora come sempre spazio alle foto e ai video :-)

Domenica.
Meteo in peggioramento sulla carta, necessità di rientrare presto per uno dei due partecipanti a questa seconda uscita del fine settimana. Dove andare? Si rispolvera un classico che fa sempre piacere visitare e soprattutto percorrere: Lago Miserin con possibile salita alla Finestra di Champorcher, discesa sui sentieri AV2 e 7. Detto fatto.
Si parte dalla macchina già con un caldo assassino e nuvole che il giorno prima non esistevano... a Champorcher la gente non manca, tra i vari merendos che affollano i parchi posti al bordo strada e i ragazzi arrivati in massa per una gara in mtb. Insomma un delirio. 

La "quasi" solitudine che si incontra durante la salita su bitume è quasi una benedizione! Le pendenze non sono elevatissime ma tra il caldo e per il fatto che siamo solo in due si fatica abbastanza oggi... una volta trovato lo sterrato si entra finalmente nella vera gita. Si passa sotto il Bec Ratì e si inizia ad intravedere la nostra possibile meta, mannaggia ci sono già le nuvole e sembra che anche la neve non sia poca... boh noi saliamo schivando ancora qualche macchina ed incontrando escursionisti in preda alle fatiche della salita. Dopo una breve pausa al rifugio Dondena eccoci alla seconda parte, il fondo peggiora e le pendenze aumentano. Ma il meteo tiene e siamo già contento per questa situazione! Purtroppo man a mano che si sale vediamo sfumare la nostra meta principale: alla finestra ci si potrebbe anche arrivare passando dal Cammino del Re ma poi la successiva discesa lungo l'Av2 è impedita dalla neve ancora presente. Peccato perchè da li le cose sono veramente interessanti...

Per nulla demoralizzati conquistiamo la piana del lago Miserin, piccola pausa - siamo in due e i tempi morti sono pochi e corti - e via lungo il sentiero 7 che corre più alto rispetto alla mulattiera. Troviamo ovviamente molti escursionisti ma ci incrociamo senza nessun problema. Affrontiamo molto bene i rari momenti tecnici, brevi ma intensi, e veniamo depositati sulla sterrata che ci riporta al Dondena. La prima parte di discesa è andata molto bene! Non abbiamo capito perchè due ciclisti iniziavano ad affrontarla in salita ma a loro piacerà così :-)

E ora si passa alla seconda parte di discesa dove dopo un primo tratto molto scorrevole e suggestivo per prati e vecchi alpeggi arriva una seconda parte molto molto tecnica. Una continua successione di gradini rocciosi, più o meno ripidi dove non si ha un attimo di tregua! E' il sentiero stesso che ti porta a non fermarti perchè una volta che hai trovato il ritmo se le forze non ti abbandonano non ti viene da fermarti... dopo qualche piccola pausa necessaria arriviamo a due passi da Champorcher. Non sono neanche le 14! Succede quando si è in due... in mezzo ad un caos quasi ferragostano ci ritempriamo seduti al fresco e ripartiamo in direzione casa, questa volta la coda se la beccheranno gli altri. A casa fa caldo ma noi ci siamo divertiti e questa è l'unica cosa che conta!
Per chiudere il nostro piccolo report ecco due foto di questa uscita:
Noi ci ritroviamo quasi sicuramente domani per il nuovo post relativo alla prossima meta pedalatoria, andremo quasi sicuramente in qualche valle del cuneese. Si punterà alla Val Maira, ma per la meta precisa con le relative indicazioni vi rimandiamo a consultare il blog domani!

A presto e buona continuazione a tutti ;-)

Max "Gas"

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