Ben ritrovati e buon martedì a tutti.
Ad un anno esatto dagli eventi alluvionali che hanno segnato il nostro territorio ci si ritrova per parlare un pò di raduni nazionali, piogge e tanta tanta amicizia. Eh si perchè alcuni irriducibili del nostro gruppo hanno partecipato all'umido 8° Raduno Nazionale MTB che si è svolto in Abruzzo dal 9 all'11 ottobre e non poteva quindi mancare l'immancabile report!
Si parlava di raduno umido e lo sapevamo già prima di partire che le ore di tempo clemente sarebbero state poche nei tre giorni che si sarebbero passati a Pescasseroli. Ma allora perchè fare i 1450km e tutte quelle ore in macchina ben sapendo che la pioggia o almeno il brutto tempo sarebbe stato (forse) il vero protagonista della tre giorni? Semplicemente perchè ci faceva piacere ritrovare i vecchi amici, perchè avremmo saputo che si sarebbero strette nuove amicizie e perchè nessuno di noi era mai stato in quella parte d'Italia. Già il Parco d'Abruzzo, nato nel 1921, e che al suo interno conserva ancora l'orso. Il parco con le sue faggete, almeno nella zona da noi frequentata, piene di colori straordinari in questo periodo dell'anno, con i suoi sentieri appena abbozzati come segnaletica (che se non hai una carta sotto mano son dolori) e soprattutto con il calcare delle rocce a terra che ti garantiscono una percorrenza anche in condizioni di pioggia passata e presente :-)...
Comunque nonostante il meteo infausto previsto un pò da tutti i vari canali partiamo in 4 da Novi e tra battute, progetti e ricordi dell'estate appena passata arriviamo abbastanza freschi e riposati nell'albergo che l'organizzazione ci aveva riservato. La si fanno i primi incontri degli amici affezionati a questi eventi e incominciano ad arrivare le prime defezioni di chi non crede che lo sforzo richiesto dalla trasferta venga ripagato dalle tre pedalate programmate... sentiremo anche la mancanza di altri amici "quasi local" ma qua è un altro discorso più delicato che non vogliamo per nulla affrontare in questo spazio. Comunque siamo li e pronti ad entrare con le nostre bici all'interno del parco per bearci dei bellissimi panorami tanto decantati... ma c'è la prima doccia fredda! Per "colpa" dei simpatici orsetti che hanno deciso di aggirarsi sul percorso del primo giorno, l'unico con meteo decente, le autorità del parco ci hanno impedito di effettuare quella pedalata per non creare disturbi al precario equilibrio in cui i plantigradi vivono. Mannaggia!
Con un pò di delusione ma rinfrancati dalle parole dei nostri accompagnatori che il piano B scelto era altrettanto remunerativo andiamo a letto fiduciosi e anche un pò stanchi perchè il viaggio un pò l'abbiamo sentito...
Venerdì: fresco, quasi sereno e terreno asciutto. Ottimo, dopo il breafing iniziale con la presentazione del team che gestirà l'evento e una veloce presentazione dei presenti partiamo. Non siamo tanti, forse una 40ina, ma sui volti tanti sorrisi e voglia di dare un senso a questa giornata. Percorso classico appenninico con colori degli alberi a parte che a noi Novesi conosciamo bene tanto che ci sembra di essere immersi nelle faggete liguri dell'entroterra. La presenza del bianco calcare aumenta ancora la sensazione. Come da tradizione local si sale sale, a volte si scende ma si ha sempre la sensazione che la salita sia maggiore della discesa. Arrivati sotto il monte Tranquillo, panorami da urlo peccato che sia nuvolo, iniziamo una gustosa anche se corta discesina su sentiero... almeno un pò di gioie, ma durano poco perchè ritroviamo la salita, i ritmi sono lenti e si fa fatica a prendere il ritmo. Arrivano anche le immancabili forature e qualche problema tecnico quando ci si divide nell'unica porzione tecnica dell'escursione, ci attardiamo e non riusciamo a chiudere degnamente il già ottimo giro fino a qua intrapreso. Quindi niente visita al paese di Opi con successiva risalita e discesa all'albergo su sentiero... pazienza quello fatto ci ha soddisfatto, niente epic ride ma si sa che nei raduni non si riesce a fare dislivelli importanti soprattutto in presenza di continui stop. Albergo, doccia, convegno e cena... il resto della serata scorre lieve in compagnia dei nostri amici. Questa volta siamo tutti nella stessa struttura e questo aumenta lo spirito aggregante dell'evento... nel frattempo inizia a piovere, ma era previsto. Nonostante tutto si va a dormire fiduciosi per l'uscita di sabato!
Sabato: ci si alza non troppo convinti perchè ha piovuto tutta la notte ma sappiamo che il terreno intorno a noi è drenante quindi nessun problema di rimanere bloccati nel fango, ma molti sono timorosi perchè la pioggia sembra dover ricominciare in qualsiasi momento... ma poi un improvviso squarcio di sereno con pallido sole annesso convince molti dubbiosi già pronti a seguire coloro che avevano deciso di passare la giornata tra scarpinate e momenti turistici in quel di Scanno. Ovviamente noi novesi eravamo tra i primi a voler andare a pedalare. Dai che si parte!
Visto che comunque siamo attorniati da nuvole basse e minacciose chi ci accompagna opta per un giro vario ma intorno al paese di Pescasseroli così da poter rientrare velocemente in caso di piogge importanti... alternando rampe semi assassine a momenti tranquilli ci addentriamo in un angolo del parco sicuramente poco frequentato dai turisti dell'escursionismo, arriviamo al rudere della ipotetica seggiovia progettata a fine anni 60 e mai costruita e inizia a piovigginare. Ahi! Ovviamente continuiamo ma come entriamo nella faggeta la pioggerellina si trasforma, aumenta e diventa abbastanza preoccupante. Alla fine di un bellissimo single track non difficile ma reso impegnativo dall'acqua decidiamo di interrompere la nostra escursione e di rientrare alla base.
Qualcuno vorrebbe continuare, bagnati per bagnati tanto non fa freddo, ma ci si adegua alle decisioni dell'organizzazione e allora giù lungo una veloce sterrata non troppo regolare che ci riporta all'abitato di Pescasseroli dove entriamo in paese sporchi come maialini e bagnati come pulcini. Sotto gli sguardi un pò increduli degli abitanti del paese saliamo riscaldandoci nuovamente in albergo... Non è andata come volevamo ma almeno il sedere sulla sella l'abbiamo messo! Doccia, pranzo in una osteria locale dove abbiamo finalmente degustato gli arrosticini e poi visto che aveva smesso di piovere turismo a Opi. Ma come entriamo in paese ricomincia il diluvio... va beh oggi non è giornata, rientriamo e finiamo la serata tra saune e momenti conviviali: qua siamo ferratissimi! Andiamo a dormire che continua a piovere ma tanto i previsori seri domani danno quasi sereno con il sole...
Domenica: e invece ci alziamo con un cielo bigio bigio, nuvole basse e pioggerellina stile irlandese... previsioni sbagliate ma che non ci tarpano le ali! Anzi, ancora più motivati partiamo per questa terza giornata di pedalata #diversamenteasciutta salutando alcuni amici che vinti dall'umidità hanno preferito di anticipare il rientro a casa. Via si parte!
Prima parte già fatta venerdì e poi il percorso varia mantenendo le solite caratteristiche: salite ardite con anche attimi di spinta, pietre bagnate e alcuni tratti di discesa simpatici e relativamente tecnici. Passati diversi pianori molto suggestivi vuoi per i panorami e vuoi per il serpentone di pedalatori presenti (anche oggi non siamo meno di 40) arriviamo alla fine della parte di ascesa, foto di gruppo e via per un pò di sentiero tecnico che nonostante la pioggia regala a chi ama il calcare alcuni momenti di sommo godimento. Purtroppo il bel gioco dura poco ma almeno il rientro alla civiltà avviene su una sterrata simpatica che attraversa diversi appezzamenti che ospitano pecore, capre e cavalli. Cavalli che abbiamo anche incontrato durante la nostra pedalata e quasi allo stato brado... e così una volta rientrati in albergo e ripulite le bici da fango e fogliame vario finisce per tutti questo raduno abruzzese che verrà ricordato per tre cose: pioggia, panorami e momenti di forte amicizia... direi che tolta la prima cosa le altre due rimarranno indelebili nei cuori dei presenti!
L'ultimo atto di questo appuntamento è il simbolico passaggio di consegne di chi ha organizzato il raduno (Cai Chieti) e di chi dovrà nel 2016 organizzare il 9° raduno... visto che nessun rappresentante della sezione di Chatillon (Valle d'Aosta) è sceso fino a Pescasseroli e che gli unici piemontesi rimasti siamo noi novesi tocca a noi prendere le due bottiglie! Sarà dura tenerle da parte in attesa di passarle ai prossimi organizzatori intonse :-D...
Ad un anno esatto dagli eventi alluvionali che hanno segnato il nostro territorio ci si ritrova per parlare un pò di raduni nazionali, piogge e tanta tanta amicizia. Eh si perchè alcuni irriducibili del nostro gruppo hanno partecipato all'umido 8° Raduno Nazionale MTB che si è svolto in Abruzzo dal 9 all'11 ottobre e non poteva quindi mancare l'immancabile report!
Si parlava di raduno umido e lo sapevamo già prima di partire che le ore di tempo clemente sarebbero state poche nei tre giorni che si sarebbero passati a Pescasseroli. Ma allora perchè fare i 1450km e tutte quelle ore in macchina ben sapendo che la pioggia o almeno il brutto tempo sarebbe stato (forse) il vero protagonista della tre giorni? Semplicemente perchè ci faceva piacere ritrovare i vecchi amici, perchè avremmo saputo che si sarebbero strette nuove amicizie e perchè nessuno di noi era mai stato in quella parte d'Italia. Già il Parco d'Abruzzo, nato nel 1921, e che al suo interno conserva ancora l'orso. Il parco con le sue faggete, almeno nella zona da noi frequentata, piene di colori straordinari in questo periodo dell'anno, con i suoi sentieri appena abbozzati come segnaletica (che se non hai una carta sotto mano son dolori) e soprattutto con il calcare delle rocce a terra che ti garantiscono una percorrenza anche in condizioni di pioggia passata e presente :-)...
Comunque nonostante il meteo infausto previsto un pò da tutti i vari canali partiamo in 4 da Novi e tra battute, progetti e ricordi dell'estate appena passata arriviamo abbastanza freschi e riposati nell'albergo che l'organizzazione ci aveva riservato. La si fanno i primi incontri degli amici affezionati a questi eventi e incominciano ad arrivare le prime defezioni di chi non crede che lo sforzo richiesto dalla trasferta venga ripagato dalle tre pedalate programmate... sentiremo anche la mancanza di altri amici "quasi local" ma qua è un altro discorso più delicato che non vogliamo per nulla affrontare in questo spazio. Comunque siamo li e pronti ad entrare con le nostre bici all'interno del parco per bearci dei bellissimi panorami tanto decantati... ma c'è la prima doccia fredda! Per "colpa" dei simpatici orsetti che hanno deciso di aggirarsi sul percorso del primo giorno, l'unico con meteo decente, le autorità del parco ci hanno impedito di effettuare quella pedalata per non creare disturbi al precario equilibrio in cui i plantigradi vivono. Mannaggia!
Con un pò di delusione ma rinfrancati dalle parole dei nostri accompagnatori che il piano B scelto era altrettanto remunerativo andiamo a letto fiduciosi e anche un pò stanchi perchè il viaggio un pò l'abbiamo sentito...
Venerdì: fresco, quasi sereno e terreno asciutto. Ottimo, dopo il breafing iniziale con la presentazione del team che gestirà l'evento e una veloce presentazione dei presenti partiamo. Non siamo tanti, forse una 40ina, ma sui volti tanti sorrisi e voglia di dare un senso a questa giornata. Percorso classico appenninico con colori degli alberi a parte che a noi Novesi conosciamo bene tanto che ci sembra di essere immersi nelle faggete liguri dell'entroterra. La presenza del bianco calcare aumenta ancora la sensazione. Come da tradizione local si sale sale, a volte si scende ma si ha sempre la sensazione che la salita sia maggiore della discesa. Arrivati sotto il monte Tranquillo, panorami da urlo peccato che sia nuvolo, iniziamo una gustosa anche se corta discesina su sentiero... almeno un pò di gioie, ma durano poco perchè ritroviamo la salita, i ritmi sono lenti e si fa fatica a prendere il ritmo. Arrivano anche le immancabili forature e qualche problema tecnico quando ci si divide nell'unica porzione tecnica dell'escursione, ci attardiamo e non riusciamo a chiudere degnamente il già ottimo giro fino a qua intrapreso. Quindi niente visita al paese di Opi con successiva risalita e discesa all'albergo su sentiero... pazienza quello fatto ci ha soddisfatto, niente epic ride ma si sa che nei raduni non si riesce a fare dislivelli importanti soprattutto in presenza di continui stop. Albergo, doccia, convegno e cena... il resto della serata scorre lieve in compagnia dei nostri amici. Questa volta siamo tutti nella stessa struttura e questo aumenta lo spirito aggregante dell'evento... nel frattempo inizia a piovere, ma era previsto. Nonostante tutto si va a dormire fiduciosi per l'uscita di sabato!
8° RADUNO - 1° GIORNO |
Visto che comunque siamo attorniati da nuvole basse e minacciose chi ci accompagna opta per un giro vario ma intorno al paese di Pescasseroli così da poter rientrare velocemente in caso di piogge importanti... alternando rampe semi assassine a momenti tranquilli ci addentriamo in un angolo del parco sicuramente poco frequentato dai turisti dell'escursionismo, arriviamo al rudere della ipotetica seggiovia progettata a fine anni 60 e mai costruita e inizia a piovigginare. Ahi! Ovviamente continuiamo ma come entriamo nella faggeta la pioggerellina si trasforma, aumenta e diventa abbastanza preoccupante. Alla fine di un bellissimo single track non difficile ma reso impegnativo dall'acqua decidiamo di interrompere la nostra escursione e di rientrare alla base.
Qualcuno vorrebbe continuare, bagnati per bagnati tanto non fa freddo, ma ci si adegua alle decisioni dell'organizzazione e allora giù lungo una veloce sterrata non troppo regolare che ci riporta all'abitato di Pescasseroli dove entriamo in paese sporchi come maialini e bagnati come pulcini. Sotto gli sguardi un pò increduli degli abitanti del paese saliamo riscaldandoci nuovamente in albergo... Non è andata come volevamo ma almeno il sedere sulla sella l'abbiamo messo! Doccia, pranzo in una osteria locale dove abbiamo finalmente degustato gli arrosticini e poi visto che aveva smesso di piovere turismo a Opi. Ma come entriamo in paese ricomincia il diluvio... va beh oggi non è giornata, rientriamo e finiamo la serata tra saune e momenti conviviali: qua siamo ferratissimi! Andiamo a dormire che continua a piovere ma tanto i previsori seri domani danno quasi sereno con il sole...
8° RADUNO - 2° GIORNO |
Prima parte già fatta venerdì e poi il percorso varia mantenendo le solite caratteristiche: salite ardite con anche attimi di spinta, pietre bagnate e alcuni tratti di discesa simpatici e relativamente tecnici. Passati diversi pianori molto suggestivi vuoi per i panorami e vuoi per il serpentone di pedalatori presenti (anche oggi non siamo meno di 40) arriviamo alla fine della parte di ascesa, foto di gruppo e via per un pò di sentiero tecnico che nonostante la pioggia regala a chi ama il calcare alcuni momenti di sommo godimento. Purtroppo il bel gioco dura poco ma almeno il rientro alla civiltà avviene su una sterrata simpatica che attraversa diversi appezzamenti che ospitano pecore, capre e cavalli. Cavalli che abbiamo anche incontrato durante la nostra pedalata e quasi allo stato brado... e così una volta rientrati in albergo e ripulite le bici da fango e fogliame vario finisce per tutti questo raduno abruzzese che verrà ricordato per tre cose: pioggia, panorami e momenti di forte amicizia... direi che tolta la prima cosa le altre due rimarranno indelebili nei cuori dei presenti!
8° RADUNO - 3° GIORNO |
L'ultimo atto di questo appuntamento è il simbolico passaggio di consegne di chi ha organizzato il raduno (Cai Chieti) e di chi dovrà nel 2016 organizzare il 9° raduno... visto che nessun rappresentante della sezione di Chatillon (Valle d'Aosta) è sceso fino a Pescasseroli e che gli unici piemontesi rimasti siamo noi novesi tocca a noi prendere le due bottiglie! Sarà dura tenerle da parte in attesa di passarle ai prossimi organizzatori intonse :-D...
Finite le formalità istituzionali spazio ai saluti informali e ai buoni propositi di ritrovarsi (almeno per chi vive a nord ovest) al più presto nei sentieri magari con anche un pò di sole :-)... per noi novesi ultimo atto abruzzese con un replay di arrosticini e poi via si rientra a casa, il viaggio è lungo e tra stop necessari e deviazioni per incidenti non arriveremo a casa prima delle 23.30 (ma non ci lamentiamo perchè Stefania si deve sciroppare ancora 1:30 di strada prima di entrare a casa).
Tornati a casa ritroviamo la pioggia, ma tanto ci siamo abituati, ma torniamo a progettare per la prossima uscita. Ma questa è un'altra storia e andremo ad affrontarla con un altro intervento...
Va beh dai anche l'8° raduno è andato e oltre alle mille parole scritte rilassatevi un pò con le foto della tre giorni dai... noi ci risentiamo sempre qua tra giovedì e venerdì per l'uscita del prossimo fine settimana ;-)
A presto allora!
Max "Gas"
Tornati a casa ritroviamo la pioggia, ma tanto ci siamo abituati, ma torniamo a progettare per la prossima uscita. Ma questa è un'altra storia e andremo ad affrontarla con un altro intervento...
Va beh dai anche l'8° raduno è andato e oltre alle mille parole scritte rilassatevi un pò con le foto della tre giorni dai... noi ci risentiamo sempre qua tra giovedì e venerdì per l'uscita del prossimo fine settimana ;-)
A presto allora!
Max "Gas"
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