2005-2015 DIECI ANNI DI MTB IN SEZIONE
Note: le gite sociali e non vengono SEMPRE confermate da chi le organizza che ha la facoltà di cambiare meta anche il giorno prima in caso di problemi personali, meteo ed organizzativi
La pratica della mtb contempla dei rischi, dove ci si può far male. Ognuno è responsabile per se stesso e si deve impegnare ad osservare le indicazioni dei coordinatori escursione

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lunedì 29 giugno 2015

[REPORT] COLLE PALASINA E... TANTI BEI PANORAMI

Buon inizio di settimana a tutti...
 
Si sale lungo la irta sterrata di Estoul
La stagione estiva che per noi significa "gite in ambiente alpino" sta è entrando nel vivo e anche grazie ad un meteo stabile questa domenica si è potuto mettere in cantiere un classico che attira sempre presenze: Laghi Palasina con salita all'omonimo colle e discesa sul sentiero 4...
 
... e dopo si passa all'irta militare che porta al Rifugio Arp
Una di quelle uscite che anche di domenica presenta una salita molto suggestiva anche se è caratterizzata da una prima parte di salita su asfalto ma che non crea grosse problematiche di progressione visto che la salita verso Estoul non attira flotte di villeggianti (si fermano quasi tutti a Brusson), certo le rampe che si incontrano quando troviamo la sterrata che porta al Rifugio Arp provano un pochino. Non parliamo poi del tratto finale sotto il rifugio dove la vecchia militare da il suo massimo come cattiveria ma l'ambiente è molto bello, tutto sommato tranquillo e l'arrivo al pianoro del rifugio ci rimette in pace con noi stessi permettendoci di recuperare le forze per l'ultima fatica ascensionale in direzione colle.
 
Tratto iniziale del traverso che ci porta ai Laghi
 
Con annesso portage per arrivare al loro pianoro
Ci aspetta un bellissimo traverso praticamente in piano, condito da un paio di passaggi leggermente trialistici e divertenti. Un primo tratto di facile portage ed eccoci nel pianoro dei laghi Palasina, dove i pochi escursionisti non tolgono nulla alla pace del luogo! Come sempre i laghi alpini e le loro conche danno un senso di pace, sarà lo specchiarsi del cielo e del sole in queste acque cristalline o sarà che l'uomo è attratto dall'acqua in tutte le sue manifestazioni ma a noi semplicemente piace :-)...
 
Al colle si arriva in sella
 
La discesa è tecnica ma idilliaca come panorami!
Eh ma non è finita qua la nostra fatica, ora ci rimane l'ultimo sforzo con ovviamente bici a spalle dove con fatica andremo a raggiungere il colle Palasina che con i suoi 2661m rappresenta per questo 2015 il punto più alto raggiunto. Si sbuffa, si arranca e ci si domanda perchè si debba immagazzinare tutta questa fatica... soprattutto perchè la discesa dal colle fino ai laghi non è delle più banali, anzi! Ma quando si arriva lassù ci si dimentica delle fatiche perchè la vista sul gruppo del Rosa (dal Castore ai Breithorn) e sul Cervino (basta salire un pochino verso la Cima Palasina) ripaga di tutte le fatiche. Oggi poi con questo meteo si rischia anche la commozione con annessa lacrimuccia...
 
Prati fioriti nella loro massima espressione
Relax, foto, un pò di esplorazione verso il vallone di Mascognaz e poi ci si prepara per la successiva discesa di quasi 1300m su sentiero e parzialmente su sterrato. 1300m di isolamento e ricerca della traccia nella prima parte perchè oramai nessuno percorre più a piedi il sentiero 4 specialmente nella sua ultima parte; ed è un vero peccato perchè è una delizia!
 
in discesa lungo la prima parte del sentiero 4
Via si parte... la parte che va dal colle ai laghi mette subito alla prova i meno abituati a tornanti e tratti parzialmente esposti ma nessuno si lamenta più di tanto. Alcuni ovviamente arrivano con un sorriso a 52 denti nel pianoro caratterizzato dagli specchi d'acqua alpini. Percorriamo il tratto che ci separa alla strada sterrata, per fortuna chi è salito a piedi si sta godendo ancora la bella giornata, e imbocchiamo quello che dovrebbe essere l'inizio del nostro amato percorso 4. Bello e come due anni fa. Un pò di ravanamento per ritrovarlo nel prato che oramai ha fagocitato i pochi segni lasciati dall'uomo e felici e arzilli come bimbi arriviamo alla sterrata che con discesa molto ripida ci porta all'alpeggio e li ritroviamo segni e sentiero. 
 
I nostri "posti brutti"...
Un pò inerbito, un pò sporco, ma molto bello perchè non è mai difficile (ma se affrontato con il bagnato diventa ostico assai) anche se la presenza di tanto verde rende obbligatoria una guida attenta e sempre attiva. Tornantini, panorami, cascata, ponticello in legno, erba alta fin oltre la cintola e così la nostra discesa procede tranquilla e molto appagante. Purtroppo il "gioco" è quasi finito, un ultimo taglio ci conduce alla piacevole variante che ci deposita sulla provinciale che avevamo percorso al mattino per salire ad Estoul. Siamo contenti come possono esserlo gli amanti dei bei giri, dei "posti brutti" alpini e di chi ha passato una bella giornata con ottima compagnia. Si siamo contenti, ma pensiamo già alla prossima uscita perchè per noi è giusto così!

Non ci piace fare troppe feste alle nostre uscite, forse perchè siamo abituati bene e riusciamo ad assaporare tante località alpine... e ora spazio alle foto perchè si è parlato fin troppo!
Ovviamente stiamo già pianificando la prossima uscita che avverrà domenica prossima, dobbiamo recuperare l'uscita in Valle Stura ma potrebbe esserci una sorpresa molto gustosa :-)... non possiamo svelare nulla quindi appuntamento a questo giovedì per tutte le informazioni!

Buona settimana a tutti!!

Max "Gas"

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