2005-2015 DIECI ANNI DI MTB IN SEZIONE
Note: le gite sociali e non vengono SEMPRE confermate da chi le organizza che ha la facoltà di cambiare meta anche il giorno prima in caso di problemi personali, meteo ed organizzativi
La pratica della mtb contempla dei rischi, dove ci si può far male. Ognuno è responsabile per se stesso e si deve impegnare ad osservare le indicazioni dei coordinatori escursione

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giovedì 2 maggio 2013

[REPORT] ESCURSIONE NEL PARCO DELLE CAPANNE DI MARCAROLO: SALITA AL M.TE PRACABAN 01.05.13

Un ben ritrovato a tutti...

Nel giorno della festa dei lavoratori siamo riusciti a portare a termine la seconda delle nostre uscite sociali in mtb dedicate ai 150 anni del sodalizio, dopo un primo rinvio effettuato domenica 28 aprile siamo riusciti a andare in cima al monte Pracaban nonostante una situazione meteo ancora una volta non proprio amica. Ma non potevamo continuare a spostare le uscite e allora ci siamo fidati per una volta delle previsioni e abbiamo confermato l'appuntamento in località Cirimilla. 
METEO IRLANDESE IN ZONA COLMA
Sapevamo che avremmo avuto la presenza di altre sezioni, ma non conoscevamo i numeri corretti dei presenti perchè in molti sicuramente aspettavano di alzarsi per capire se era il caso di salire in sella ad una mtb tenendo presente che si andava in Appennino e che la quota non aiutava in caso di pioggia o temporali; fortunatamente in molti si sono fidati della nostra sicurezza e alla fine tra sorprese e conferme abbiamo iniziato a dare le prime pedalate in 18. Tenendo presente che c'erano condizioni "irlandesi" con nuvole basse, fortissima umidità e terreno intriso d'acqua non potevamo che essere contenti! Altra cosa positiva che l'umore dei partecipanti era molto positivo e si sa che la testa in queste situazioni garantisce gran parte della riuscita dell'escursione...
STRAPPETTI INTRIGANTI NEI PRESSI DELLA CIMA
Iniziamo così l'ascesa priva di difficoltà tecniche ma impegnativa per le numerose rampe assassine, il fondo poco consistente in certe situazioni acuisce la fatica ma per fortuna ci troviamo di fronte un terreno drenante e così anche in presenza di situazioni fangose nessuno viene germito... nulla possiamo invece quando incontriamo la roccia locale dove le pietre verdi fradice ci costringono a procedere a piedi. Per fortuna sono rari i tratti durante la salita prettamente rocciosi. Verso le 11.30 usciamo dal bosco e iniziamo l'ultima fase di salita, totalmente immersi nelle nuvole basse, che ci condurrà alla nostra cima coppi... ambiente sicuramente poco primaverile ma per fortuna la presenza della sola brezza ci permette di dare le ultime pedalate senza eccessivo raffreddamento. Una volta in cima arriva anche un pò di visibilità con quasi un accenno di sole il che permette a chi è salito per la prima volta quassù di orientarsi un pochino... peccato perchè gran parte del fascino di questa pedalata è da riservare ai panorami che si possono godere. Ma ci accontentiamo visto ad ora non ha piovuto!
 
FINALMENTE IN CIMA!
Dopo la foto di gruppo iniziamo la discesa che su sentiero sicuramente agevole e adatto anche a chi non è avvezzo al tecnico. Sicuri di trovare un ottimo fondo dove la forte umidità non ci crea assolutamente problemi guadagniamo, dopo un ultima rampa assassina, nuovamente la civiltà. In discesa raggiungiamo Capanne di Marcarolo appena in tempo per scampare all'unico episodio piovoso della nostra giornata a ruote grasse... dopo un breve conciliabolo vista anche l'ora e il perdurare dell'estrema variabilità meteo decidiamo di non percorrere il periplo dei laghi del Gorzente (dove avremmo avuto sicuramente problemi di guado torrente) e di puntare direttamente ai laghi della Lavagnina via Ferriere. Prima però ci concediamo una meritata pausa presso la locanda I Foi dove in molti ricaricano batterie e scorte energetiche con ottime barrette energetiche "antiche": panino con il salame ovviamente!
Dopo questa "fatica" il gruppo riparte verso la sterrata che ci porterà ai laghi della lavagnina, in questa sezione dell'escursione l'unica difficoltà è determinata dai profondi solchi creati dai fuoristrada e dal limo superficiale che a tratti rende il fondo un pò saponoso... la lunga discesa termina con il passaggio sulla diga. Il caldo e la fatica si fanno sentire e gli ultimi chilometri di sterrato complice anche un caldo acuito dalla fortissima umidità (e alcune rampette brevi ma feroci) sono discretamente faticosi. Ma oramai siamo alle macchine, sporchi come non mai ma felici di questa bellissima gita svolta in uno degli angoli più suggestivi del nostro appennino...
 
IN DISCESA VERSO CAPANNE DI MARCAROLO
Prossimo appuntamento sempre nel nostro appennino ma si cambia valle: vi aspettiamo il 26 maggio per una stupenda cavalcata tra Val Curone e Val Borbera... sperando che nel frattempo il meteo metta la testa a posto! Il tutto insieme agli amici del Cai Tortona.

Max "Gas"

ps. Per chi fosse interessato sabato 4 maggio invece avremmo programmato una uscita al Monte Beigua con discesa via sentiero + (alternativa sentiero quadrato con arrivo a Sciarborasca). 1300m di dislivello circa con uno sviluppo di circa 35km, difficoltà escursione MC+/BC (tratti OC). Chiuderemo il giro percorrendo uno dei nuovi sentieri delle alture di Varazze: FS o Grifone... fatevi avanti!

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