2005-2015 DIECI ANNI DI MTB IN SEZIONE
Note: le gite sociali e non vengono SEMPRE confermate da chi le organizza che ha la facoltà di cambiare meta anche il giorno prima in caso di problemi personali, meteo ed organizzativi
La pratica della mtb contempla dei rischi, dove ci si può far male. Ognuno è responsabile per se stesso e si deve impegnare ad osservare le indicazioni dei coordinatori escursione

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mercoledì 28 giugno 2017

[REPORT] LAGHI DJOUAN CON VISTA PARADISO

Ben ritrovati a tutti...

Eccoci al consueto report relativo all'ultima nostra uscita, sociale in questo caso, che abbiamo fatto come da programma in Valle d'Aosta ma variando la meta visto il caldo eccezionale che sta stringendo da alcune settimane la nostra penisola.

Inizialmente la gita programmata era quella al Petit Mont Blanc, sempre in Valsavarenche ma con quota massima raggiunta notevolmente più bassa... infatti la meta era stata scelta proprio come prima uscita in quota, in caso di clima normale infatti a fine giugno spesso si fa fatica a salire troppo per la presenza della neve. Ma questo inverno è stato avaro di precipitazioni e ora con questo caldo meglio salire. Quale meta allora scegliere come alternativa cercando di rimanere in zona? La scelta è caduta inevitabilmente alla zona dei Laghi Djouan, Lago Nero con eventuale puntata al vicino colle Entrelor. La proposta è subito piaciuta a tutto il gruppo e allora problema risolto!

Lasciata la calura della pianura, domenica ci presentiamo al parcheggio di Degioz con un clima decisamente montato: temperatura intorno ai 15° e la pioggia residua che ha colpito la zona alpina tra la notte di sabato e domenica... per molti un trauma, per alcuni invece la gioia di poter assaporare finalmente una sferzata di aria frizzante... ma come da previsioni la pioggia cessa in poco tempo, e così tra le nuvole spuntano i primi raggi di sole che scaldano subito tutti. Terminati i preparativi, percorriamo il brevissimo tratto asfaltato e ci immergiamo subito nell'atmosfera ovattata del bosco di Larici. Dopo un primo tratto abbastanza irto, la vecchia mulattiera reale inizia a salire in modo regolare. Il fondo ottimo, l'ombra dei larici e l'aria frizzantina ci da la giusta carica per salire in modo regolare e costante. Quando poi riusciamo ad avere anche quella brezza, che agita l'umidità residua della notte siamo ancora più felici!

Man  mano che saliamo ci si aprono davanti a noi bellissimi panorami, dal Gruppo del Gran Paradiso con la Nord che domina con la sua bianca lucentezza, alla conca dove è posta la vecchia Capanna di Orveille antica residenza di caccia dei Savoia. Dopo la piccola pausa e il ripristino delle scorte idriche alla fontana della Capanna, riprendiamo la nostra salita ai laghi. Ora la salita cambia decisamente, al fondo regolare della larga mulattiera si passa ad un sentiero decisamente più faticoso. Un fondo non sempre regolare, scavato dove la roccia non è presente in maniera importante, unito a tratti un pò pendenti costringe i presenti a tratti a spinta... bellissimo e delicato il passaggio aereo ed esposto una volta che siamo in vista dei laghi. Qua occorre solo avere buona gamba, buon equilibrio... perchè se si sbaglia il versante verso valle è abbastanza ripido e non ci si fermerebbe tanto presto!

Dopo un'ultima sessione un pò sconnessa eccoci arrivati ai due laghi Djouan, come ipotizzato la zona sommitale del colle Entrelor è ancora innevata non rimane quindi, per chi ne ha ancora voglia, di salire al lago Nero con una mezz'oretta di portage alternato a qualche momento di pedalato. Per chi si "accontenta" di rimanere ai primi due laghi, ora è il momento di rilassarsi e di riprendere le forze dopo la fatica accumulata durante la salita. Fa caldo e allora viene naturale rinfrescarsi approfittando delle fresche acque del lago primario... ma caspita l'acqua è calda! Siamo a 2500m circa e riuscire a stare con i piedi a mollo senza problemi non è tanto normale :-(

Una volta riunito il gruppo si inizia la discesa tanto attesa, la prima parte ricalca fedelmente il percorso di salita, dove la parte più delicata è nella zona esposta con le sue piccole compressioni che regalano piccole emozioni... anche perchè non è facile non distrarsi dai bei panorami che continuano a scorrerci davanti agli occhi... una volta arrivati alla ex Casa di Caccia imbocchiamo il sentiero natura che ci porterà a Eau Rousse. Il percorso è abbastanza scorrevole, ma nella prima parte impegna abbastanza per via della presenza massiccia di roccia e tornanti non sempre agevoli. Ad ogni modo la discesa scorre abbastanza veloce, bellissimi i tratti con fondo terroso con sopra il tappeto di aghetti di pino, e come dimenticare i tornanti che caratterizzano la sua parte finale... la fine della discesa arriva troppo presto, ma per fortuna la nostra avventura non è ancora terminata. Ora, dopo aver attraversato l'abitato, effettuiamo il rientro alle macchine lungo la pista di fondo, evitando così l'asfalto. L'arrivo al parcheggio sancisce la fine della gita ma non la fine della giornata: ora ci aspetta in consueto 3° tempo a base di prodotti locali e fresche bevande... e oltre a reintegrare si approfitta della merenda per ricordare quanto successo in gita e a programmare le future escursioni!

Dopo tanto scrivere è giunto invece il momento di vedere le foto e il filmato della nostra escursione:
 
IL FILMATO DI ALFIO
Noi ci ritroviamo domani, sempre su questo spazio, per la prossima gita sociale e relativa scheda. Si torna in Val Maira per salire al passo della Gardetta; la sociale sarà effettuata insieme agli amici del Cai Cuneo ;-)

A domani allora!

Max "Gas"

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