2005-2015 DIECI ANNI DI MTB IN SEZIONE
Note: le gite sociali e non vengono SEMPRE confermate da chi le organizza che ha la facoltà di cambiare meta anche il giorno prima in caso di problemi personali, meteo ed organizzativi
La pratica della mtb contempla dei rischi, dove ci si può far male. Ognuno è responsabile per se stesso e si deve impegnare ad osservare le indicazioni dei coordinatori escursione

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giovedì 8 giugno 2017

[REPORT] ALLA SCOPERTA DELLA COSTA TARDIVA

Buon giovedì a tutti.

Oggi almeno nella nostra zona le temperature sono tornate nella norma, niente sole e si sta veramente bene... non era così sabato scorso e per scappare alla calura della pianura abbiamo deciso di salire in quota, approfittando della possibilità di effettuare una nuova escursione in zona Val d'Aosta. Meta scelta una valletta laterale alla Valle del Gran San Bernardo: il colle Tardiva e la sua relativa costa. 

Non siamo tanti anche oggi, ma ci sono tutti (o quasi) gli esponenti dello zoccolo duro del gruppo e quindi si preannuncia una uscita all'insegna del menaggio e delle risate... Trovato un buon parcheggio alla frazione Buthier, poco sopra Gignod, iniziamo l'avvicinamento al rifugio Chaligne. Dopo un pò di asfalto finalmente arriviamo alla dolce sterrata che ci condurrà fino al rifugio. Le pendenze sono effettivamente dolci, nessuna rampa assassina, anche se non scende mai sotto il 10% ma è un bel pedalare fidatevi!

Fa molto caldo e non si sente la minima brezza, per fortuna sono molte le zone in ombra e quindi soffriamo il giusto. Arriviamo velocemente al rifugio, ovviamente è chiuso e aprirà domani, anche se oggi è festa (2 giugno) nessuna apertura anticipata. Poco male non avremo di che distrarci al ritorno dalla discesa della cresta. Continuiamo così l'ascesa verso l'alpeggio Tza de Chaligne, sempre con pendenze amiche e fondo ottimo, dove finisce la nostra giornata pedalata... ora ci aspetta un veloce ma irto portage attraverso tracce di sentiero e passaggi muccati fino al colle, una volta li finalmente troviamo anche una gustosa brezza che ci rinfresca per benino... alla nostra sinistra si vede chiaramente la Punta Chaligne e il sentiero in cresta che la raggiunge. Per oggi la lasciamo lì, magari la andremo a raggiungere il prossimo anno se torneremo qua. Ci raggruppiamo e intanto ammiriamo il magnifico panorama che si gode da quassù. Il cielo terso amplifica le belle sensazioni che stiamo provando e la discesa in costa che ci aspetta non può che gasarci ulteriormente... 

Terminati i preparativi ed annientate le cibarie di vetta, incominciamo la nostra discesa. Il primo tratto fino al ripetitore è molto facile, bisogna solo stare attenti a dove si mette la ruota per evitare pericolosi ed inutili scivolamenti verso valle. Arrivati al ripetitore eccoci alla sezione più tecnica della nostra giornata, peccato per la neve presente perchè non ci permette di affrontare in sella tutti i tornanti, ma quelli sgombri sono una delizia. Questa parte è a tratti ripida, con fondo terroso e quindi occorre dosare sapientemente baricentro e forza di frenata... una volta entrati nel bosco e passati alcuni scalini di tronchi il sentiero diventa molto scorrevole.

Il fondo praticamente liscio, la presenza degli aghi di larice e abete, la pendenza moderata e la quasi assenza di curve secche permette una progressione tranquilla e a tratti sostenuta. La cosa più difficile oggi è trattenersi e non lasciarsi prendere la mano. Il bosco incantato scorre metro dopo e metro, in breve ne siamo fuori e intravediamo il rifugio Chaligne. Contenti come bimbi eccoci all'interno del piccolo gruppo di case che fa compagnia alla struttura ricettiva, presente ovviamente l'immancabile fonte, molto gradita oggi con le temperature e il sole che scalda moltissimo. Rifatte la scorta idrica ripartiamo, con una nuova irta salita che non possiamo ovviamente pedalare... un breve portage ci porta a scollinare nei pressi di una radura dove ritroviamo il sentiero 2A. 

Sappiamo che ci aspetta una discesa ancora più flow di quella incontrata prima del rifugio. Golosi e desiderosi di verificare di persona quanto riportato da relazioni e amici partiamo!
Il sentiero in effetti si rivela un parco giochi, tutto molto bello facile e divertente. Potreste pensare che a noi amanti dei #pitruni questo tipo di discesa non ci piaccia... e invece no, ogni tanto fa bene scendere senza troppe ansie, ci godiamo avidamente il passaggio in questo bosco magnifico arrivando velocemente all'asfalto. Prima però ingolositi da una traccia di sentiero la prendiamo convinti di poter evitare l'asfalto in discesa senza pagar pegno... desiderio soddisfatto al 50%, bella la discesa, bello il ponticello sul torrente, meno bello il tratto a spinta per tornare all'asfalto. Breve ma irto... con arrivo praticamente in un batter di ciglia alle auto.

Contenti e felici di aver provato questa nuova gita, vista l'ora non tarda, ci concediamo un lungo terzo tempo... e ora riviviamo con le nostre foto e il video di Alfio e Dario l'avventura alla Costa Tardiva.

 
  Il Filmato di Alfio

Il filmato di Dario

Noi ci troviamo qua domani per le informazioni riguardanti la nostra prossima uscita, per il fine settimana è previsto un buon meteo quindi abbiamo solo l'imbarazzo della scelta per trovare il nostro itinerario... l'idea era quella di pedalare sabato. Domani avrete tutte le conferme ;-)

A presto e buona giornata a tutti!

MAx "Gas"

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