Buon mercoledì a tutti, e ben ritrovati!
La scorsa settimana, un po' come questa appena partita, è stata caratterizzata da momenti di pioggia più o meno intensi. Fenomeni che hanno coinvolto ovviamente anche le zone Liguri che siamo soliti a frequentare, per cui non era facile trovare la zona giusta per pedalare, anche se per sabato era previsto bel tempo... Vedendo che la zona di ponente però era rimasta un po' al margine del maltempo, abbiamo subito pensato di andare nella zone di Laigueglia e Alassio. Trattandosi di un percorso molto vario, costituito da belle salite (sì perché anche le salite possono essere belle, se caratterizzate da bei paesaggi e panorami gratificanti) e da interessanti discese...
Raccolte le adesioni, discreta presenza contando che stava per iniziare il ponte del primo maggio, iniziamo la nostra gita dal porto di Andora. Lo troviamo un po affollato, beh di solito in zona ci venivamo in pieno inverno quando la frequentazione delle città sul mare é minore... Dell'inverno ritroviamo però il clima! Un'aria frizzantina, più da Gennaio che da fine Aprile, ci da subito il benvenuto. Per fortuna oggi è una giornata magnifica, il sole splende alto e non c'è aria, solo una leggera brezza che andremo ad apprezzare nei tratti al sole in salita...
Partiamo per il nostro solito giro: sterrata dalla località di Mezzacqua, arrivo ansimanti a Colla Micheri, corta discesa in direzione Castello di Andora, rampa assassina (ma per fortuna corta), si arriva al crinale posto tra Andora e Laigueglia e lo percorriamo tutto fino quasi al suo punto più alto. Pieghiamo in direzione Ovest su intrigante sentiero a mezzacosta. Altra discesa con fondo scorrevole, ma tutta da guidare... Dopo la discesa si risale in sterrata e si arriva all'asfalto che sale dal mare. Da lì puntiamo al santuario della madonna della guardia di Alassio, ma ci saliremo dopo, perché prima prendiamo un altro sentiero balcone, anche se per qualche tratto stiamo nel bosco, che ci condurrà appena sotto il monte Pisciavino... Davanti a noi si snodano i golfi di Laigueglia e Alassio, peccato non riuscire per l'ennesima volta a vedere la Corsica, ci accontentiamo di ammirare l'isola Gallinara. Il cielo sopra di noi è terso, qual blu cobalto che a tratti si va a mischiare con il colore del mare, oggi calmo e rilassato, ci riempiamo di pensieri positivi e le salite, con tratti tecnici e irti ci sembrano meno verticali.
Ma in mezzo a tutta questa poesia, a bei passaggi e bei panorami, troviamo un gruppo di amici che non si prende mai troppo sul serio... Che non perde occasione per prendersi e prendere un po in giro chi magari fa una cretinata. Ridiamo, siamo contenti... E il bello deve ancora venire!
Evitiamo la vetta del Pisciavino, puntando al nuraghe che raggiungiamo con qualche tratto a spinta. Nel bosco ritroviamo l'aria frizzantina, si decisamente non sembra di essere a fine aprile, e ora finalmente inizia un'altra bella discesa. Scorrevole come fondo, ma sinuosa e a tratti nervosa come percorso... Veloci, contenti, ma con le dovute pause per le fotografie, la divoriamo. Si risale fino a ritrovare l'asfalto che porta al santuario, saliamo lassù, Una volta li arrivati, ci concediamo la più lunga pausa della giornata. Si parla del raduno appena passato, si ricordano gli episodi vissuti in questo giro lo scorso anno, ora l'amicizia prende il sopravvento al tecnico... Ma mai rilassarsi! La battuta pungente è sempre dietro l'angolo: perché se non ci si prende un po in giro diventa tutto troppo serio!
Al riposo segue la discesa più lunga che ci riporterà verso Andora. Dal santuario imbocchiamo il sentiero che scende verso l'ultima sterrata fatta in salita, evitiamo la parte rocciosa percorrendo un tratto scorrevole che ci era sfuggito lo scorso anno. Ritroviamo così il veloce single che passando sotto il santuario, ci riporta alla strada asfalta che sale da Alassio. Divoriamo velocemente questa discesa, il fondo è ottimo, nessuno a piedi, ci siamo solo noi... Bello! Eh ma ora tocca "soffrire", portate corto ma intenso alla vecchia torre posta sopra la nostra verticale, poi una discesa #diversamentescorrevole dove i #pitruni e i tratti scavati obbligano a linee ben precise. Come piace a noi!
Siamo quasi alla fine delle nostre fatiche, si scende su asfalto (non si può fare altro), piccola variante con tubo che taglia più volte il sentiero, ancora asfalto, ecco ora la sterrata irta e cattivella che ci riporta al bel traverso di questa mattina, solo che ora lo percorriamo in leggera discesa... Siamo nuovamente sul promontorio che separa Laigueglia da Andora... Scendiamo su percorsi conosciuti, qualcuno salta su salti sconosciuti uscendone indenne. Asfalto e via per l'ultima picchiata sul bel sentiero, almeno per noi, che ci porta al castello di Andora. Giochiamo sulla vecchia strada con scale alla ligure fino ad arrivare davanti alla vecchia chiesa... La tortuosa scalinata da l'ultima botta di adrenalina, beh per qualcuno anche qualcosa di più, e il tratto finale che costeggia la vecchia fonte chiude definitivamente la nostra giornata offroad... Stanchi, felici e pieni di buoni pensieri andiamo per l'ultima fatica della giornata: il nostro terzo tempo, dove tra una bevuta e la mangiata riviviamo gli istanti più belli... Siamo felici, ah sì questo l'abbiamo già detto, e ci basta!
E ora le foto e il video di Alfio!
Noi ci ritroviamo domani, sempre qua, con la scheda della nostra prossima uscita sociale. Appuntamento per sabato 6 con il tour nel parco dell'Adelasia, la zona è quella di Altare-Ferrania.
A domani!
Max "Gas"
Max "Gas"
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