Buon pomeriggio a tutti!
Nel bene o nel male siamo tornati (oh al meno quasi tutti) alla vita di tutti i giorni e oramai agosto è solo un ricordo, lasciamo a voi dire se è stato un mese positivo o meno... noi avremmo voluto terminare il mese per antonomasia estivo con la bellissima ed impegnativa gita sociale al Colle Rui in Val Maira ma gli ultimi aggiornamenti meteo ci hanno un pò demoralizzato in quanto davano per sabato temporali quasi certi solo nella zona del cuneese... e si sa che la Val Maira è molto sensibile a queste situazioni!
RELAX PRIMA DEL TRATTO FINALE |
Quindi dopo un veloce passaparola con i pochi partecipanti all'uscita (tra vacanze ancora in corso e poco allenamento si era solo in 5) abbiamo deciso di accantonare la Val Maira e accontentarci di una uscita in Valle d'Aosta, la scelta è caduta sul passo Invergneux che rappresenta sempre una pedalata di tutto rispetto in ambiente spettacolare e almeno fino al primo alpeggio un totale isolamento anche a ridosso delle ferie di molti... e anche chi era stato in zona (fortunello) il giovedì precedente l'uscita non ha storto il naso più di tanto...
IL BEL TRAVERSO CHE PORTA AL PASSO |
Si ritarda quindi un pochino la partenza e abbastanza puntuali alle 9.45 prendiamo a pedalare prima attraversando Cogne ancora tranquilla per poi immettersi nella bella sterrata che ci ha portato con qualche graziosa salitella in quel di Lillaz. Qua imbocchiamo la strada prima asfaltata e poi sterrata che ci condurrà nel poco frequentato Vallone dell'Urthier. Dopo le prime rampe feroci la pendenza si fa più sopportabile e possiamo goderci in tutta pace e serenità l'ascesa fino alla deviazione che ci condurrà prima all'Alpe Ponton e poi all'inizio del sentiero in traverso verso il Passo Invergneux.
PRIMA DEL COLLE SI RIESCE A TORNARE IN SELLA |
Il solito bel panorama allieta le nostre fatiche, la giornata è splendida e possiamo ammirare tutte le cime più o meno importanti che mostrano già i primi segni di fine estate con qualche spolverata di neve estiva lascito della perturbazione che ha appena lasciato il nord ovest... la chiusura del Rifugio Sogno rende questa zona della Val d'Aosta particolarmente silenziosa e tranquilla. Comunque tra una chiacchera e l'altra arriviamo all'attacco del sentiero dove si potrà pedalare per pochi tratti: che la parte a spinta abbia inizio! Anche se a dire il vero qualcuno proverà a dare diverse pedalate "fuori ordinanza"... Vero Stefano?
SI SCENDE NEL VALLONE DI GRAUSON |
Il portage non è estremo e solo l'ultima parte, un 100m scarsi di dislivello, è abbastanza impegnativa... ma il fondo è buono e non c'è vento quindi ci sono le condizioni ottimali per arrivare velocemente ai 2900m del colle... spettacolo! Si perchè tra aria tersa e assenza di vento si sta proprio benone lassù. Si sprecano le foto e si gira e rigira la carta per dare un nome alle molte Vette che riusciamo a vedere. Panorama veramente fantastico, sarà una gita di ripiego ma non fa certo rimpiangere la "fuga dalla Val Maira"...
SI PASSA ANCHE SENZA UN PONTICELLO BEN DEFINITO |
Dopo la classica foto di rito di gruppo iniziamo la facile discesa del Vallone del Grauson, a parte un passaggio reso ostico dall'erosione il tracciato è molto scorrevole permettendoci ci ammirare il vasto panorama che ci si para davanti agli occhi... un paio di bellissimi laghetti glaciali sono la ciliegina su questa torta ben riuscita... arriviamo abbastanza velocemente all'alpeggio. Ora ci tocca la parte più impegnativa a livello tecnico della discesa dove a tratti si susseguono alcuni passaggi un pò ostici ma che non ci creano grossi problemi... incontriamo anche qualche escursionista e segno che la convivenza è sempre possibile l'incrociarsi non da adito a nessun problema...
ISOLAMENTO CONTEMPLATIVO |
IN POSA PRIMA DELL'ULTIMO TRATTO TECNICO |
Dopo un'ultima rampa veramente assassina prendiamo la deviazione per Montroz al fine di evitare un pò di asfalto. Rispetto allo scorso anno questa ultima porzione di sentiero sembra anche più pulita ma i più stanchi ora sentono un pò gli ultimi tornanti e i colpi di pedale necessari per passare i rari ostacoli rocciosi... Ma oramai siamo arrivati alla civiltà e senza nessun danno collaterale raggiungiamo i vecchi edifici dei minatori scovando ancora un pò di sentiero e la scala finale che ci riporta a Cogne... Stanchi ma soddisfatti reintegriamo i liquidi persi e contenti come bimbi imbocchiamo la strada di casa...
Ecco come sempre tutte le foto della nostra uscita!
Speriamo di poter recuperare al più presto l'uscita saltata in Val Maira, l'idea è di andarci il 14 Settembre sempre che il meteo continui a fare il bravo...
Per il momento ci accontentiamo di quanto si è potuto fare... e in attesa di capire dove andremo domenica 8 settembre vi diamo il buon pomeriggio e l'appuntamento sempre su questo spazio a giovedì!
Max "Gas"
Nessun commento:
Posta un commento