Un ben ritrovato a tutti!
Doveva essere una gita sociale con pochi presenti dove erano molti gli assenti del nostro gruppo (impegni famigliari, leggeri infortuni) e quindi un qualcosa di quasi famigliare ed invece nel giro di una giornata, sabato, sono fioccate le iscrizioni e in men che non si dica ci siamo trovati alla partenza in 20! Beh per la tipologia di uscita non proprio banale sia per l'impegno tecnico che fisico numeri importanti... segno che spesso la nostra "politica" paga e appaga, anche se molti di coloro che ci seguono in queste uscite liguri non hanno ancora ben chiaro cosa sia il terreno ligure: aspro, spesso poco indulgente quando si tratta di roccia, ma gratificante e appagante perchè si scende quasi sempre in ambienti spettacolari... Ieri poi gruppo vario e variegato: Piemonte, Lombardia, Toscana e Argentina! Quasi un mini raduno...
Spettacolare anche il meteo di ieri dove una giornata primaverile a tratti si è trasformata quasi in un anticipo di estate perchè dove non c'era il venticello fresco tipico di questa stagione che mitigava la precoce calura ancora sconosciuta ai nostri corpicini pedalanti :-)...
Ma andiamo con calma... dopo una partenza "difficile" per ritardi a causa di calcoli errati di viaggio auto finalmente partiamo e lasciamo una affollata Varazze in preda al suo raduno annuale degli Alpini Artiglieri (non ci facciamo mancare nulla e riusciamo a complicarci la vita per i parcheggi, per fortuna Varazze ha sempre qualche posto libero) e iniziamo la salita verso Faie con il gruppetto dei ritardari che a spron battuto raggiunge il più numeroso grappolo di pedalatori saliti per fortuna con ritmi tranquilli grazie ad un Alberto contenitore... dopo esserci radunati al passo del Muraglione raggiungiamo Faie, facciamo acqua e ripartiamo trovando finalmente lo sterrato. E ora si fa sul serio! Per gli affezionati del Beigua la salita è nota come sono noti i tratti più difficili come pendenze e come fondo... per i più è una continua scoperta di gioie (panorami e ambiente) e si suoi dolori (pendenza, fondo sconnesso, sviluppo). Ma arriva per tutti il Rifugio Prariondo e con lui la meritata pausa con annessa vista rilassante verso l'Alta via e il mare. Senza prezzo riuscire a farsi coccolare dal sole ben sapendo che spesso in quella zona il freddo o il vento la fanno da padroni; così ne approfittiamo e ci rilassiamo un pò al sole... ma non troppo perchè il quadrato ci aspetta! E siamo tanti...
Partiamo. Per chi l'ha già percorso non c'è sorpresa, si sa che rimane tecnico quasi fino all'asfalto posto poco sopra l'abitato di Sciarborasca... per chi non conosce si rivela una piacevole scoperta anche se qualcuno questa volta accusa un pochino il fondo sempre roccioso... molti tratti a piedi ma purtroppo alla roccia non ci si abitua subito e un conto è scendere sui sentieri flow classici e un conto è scendere nel #flowligure: ci vuole un pò di percorrenza per metabolizzarlo!
Tra qualche foratura e un pò di tratti a piedi, si arriva a Sciarborasca. Vista l'ora evitiamo l'ultimo trattino sterrato e puntiamo subito all'ultima salita che ci farà passare dall'Eremo del Deserto e al passo del Muraglione dove diremo addio alla salita... prima di iniziare il trasferimento salutiamo parte dei nostri compagni che dovevano rientrare per impegni famigliari... e via si torna a salire ma questa volta tutto su asfalto, con prima parte non tenera ma dopo l'Eremo rifiatiamo anche da caldo quasi opprimente. Ancora qualche sforzo ed eccoci alla fine delle fatiche. Ci aspetta un ultimo tratto in single track pianeggiante (unico neo la vista parziale della discarica, ma oggi ci viene risparmiato almeno l'olezzo) e si arriva più o meno tutti rilassati al curvone che da accesso alla zona della Madonna della Guardia. Vista l'ora e la stanchezza generale si opta per la discesa un pò "dimenticata" via Beato Giacomo anche se 4 irriducibili scenderanno lungo la Capra e la sua coda...
Ritrovata la civiltà ci concediamo il lusso di una fresca birra con chi ha deciso di passare gli ultimi momenti di compagnia lontano dal mare e dalla folla... ben sapendo che poi il tutto si "sarebbe pagato" con un pò di coda in autostrada, ma il sacrificio è stato ripagato dalla convivialità dei numerosi brindisi... La giornata è finita almeno a livello escursionistico ma torniamo a casa contenti per come è andata, per i sorrisi ricevuti e per la zona frequentata che riserva sempre forti emozioni. E dalla prossima uscita torniamo a pedalare almeno nelle gite sociali nelle nostre zone oramai affrancate da fango e freddo... a maggio tocca ai Calanchi di Merana!
Noi ci sentiamo tra mercoledì e giovedi per la prossima uscita che effettueremo sicuramente sabato 18 aprile... nel frattempo godetevi le foto scattate ieri ;-)...
ALBUM SENTIERO QUADRATO "PARCO DEL BEIGUA" |
A presto e buona settimana.
Max "Gas"
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