2005-2015 DIECI ANNI DI MTB IN SEZIONE
Note: le gite sociali e non vengono SEMPRE confermate da chi le organizza che ha la facoltà di cambiare meta anche il giorno prima in caso di problemi personali, meteo ed organizzativi
La pratica della mtb contempla dei rischi, dove ci si può far male. Ognuno è responsabile per se stesso e si deve impegnare ad osservare le indicazioni dei coordinatori escursione

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lunedì 17 marzo 2014

[REPORT] MONTE CORDONA NELLA MACCAIA...

Buon lunedi a tutti...

... e tra l'altro un altro giorno con il sole, sinceramente non ci siamo più abituati e anche questa situazione per quanto piacevole possa essere non è del tutto normale. Considerando anche le alte temperature che il meteo ci sta propinando, ma noi non ci preoccupiamo più di tanto e ci prendiamo con gioia quello che ci viene donato :-).
Prime fasi di discesa in cresta
Purtroppo sabato nel recupero della gita al Monte Cordona non siamo stati altrettanto fortunati perchè siamo saliti con il sole e una volta arrivati a "cima coppi" ci siamo ritrovati nelle classiche nuvole da maccaia (causa dell'umidità e aria fredda) che almeno nella prima parte ci hanno impedito di scendere ammirando lo splendido panorama montagna/mare che a noi piace tanto... e non faceva neanche così caldo soprattutto pensando alla salita che l'abbiamo fatta salendo sempre al sole. Per fortuna l'aria è ancora frizzantina e quindi non abbiamo patito più di tanto.
 
Tutti felici perchè la roccia è asciutta
Come già accennato prima si trattava di recuperare la gita saltata il 22 febbraio per colpa delle persistenti piogge che imperversavano in tutto il nord, sapendo che la caratteristica del terreno mal digeriva l'umido esasperato si era optato per rinviarla... e dopo aver fatto il percorso penso che abbiamo fatto la cosa giusta. I numerosi tratti rocciosi presenti in tutto il percorso ma soprattutto nel tratto iniziale di cresta dove sono concentrati i tratti tecnici non ci avrebbero fatto apprezzare il percorso nella su bellezza... ovviamente ci "toccherà tornare" perchè ci mancano due cose che hanno reso l'uscita non del tutto riuscita: il panorama e la variante che abbiamo decisamente mancato forse anche perchè troppo concentrati a seguire la traccia originale. Eh si perchè si è quasi commesso un peccato mortale eseguendo una gita sociale senza prima aver fatto un test del percorso, ma noi ci possiamo permettere queste trasgressioni perchè abbiamo un gruppo coeso e molto forte psicologicamente e quindi anche eventuali errori di percorso (che poi vengono immediatamente corretti) non portano mugugni. Si abbiamo lavorato bene e ora si vedono i frutti, non raggiungiamo altissimi numeri di partecipazione ma visti gli obiettivi che ci prefissiamo ad ogni uscita non possiamo che essere felici per il gruppo che si riesce a fare ogni volta...
 
Alessandra oggi è in forma smagliante: sempre in sella!
Sabato eravamo 11, e tenendo conto che mancavamo almeno altri 4/5 pedalatori, assenti per impegni e recupero infortuni, possiamo ritenerci soddisfatti. Inoltre anche in questa occasione arrivavamo pedalatori da diverse località (Liguria, Lombardia e udite udite Lazio) e anche questo contribuisce a dare un sapore speciale all'uscita... ma ora basta lodarsi e via con qualche considerazione su quanto è successo sabato...
 
Pausa a metà cresta... se ci fosse anche il sole!
Ci troviamo a Sori riuscendo a parcheggiare tutti senza grossi patemi e questo è già un successo che ci fa portare a casa un 20% di gita: la zona per quello che riguarda i parcheggi è un disastro e quindi ottima notizia! Poi partiamo con pochissimo ritardo riguardo la tabella di marcia e altro 5% d'uscita portata a casa, e manteniamo anche oggi la quota rosa intatta con la presenza di Alessandra e siamo al 40% di gita completata... la salita la conosciamo e quindi partiamo sicuri con il primo tratto fuori dal traffico percorrendo una pedonale che costeggia la destra orografica del torrente che attraversa Sori. Dopo un pò di saliscendi immersi in questo percorso rural urbano tipico dell'entroterra ligure torniamo alla strada asfaltata che con andatura molto tranquilla ci porta su su fino a Case Cornua dove la pausa e d'obbligo prima dell'ultima rampetta che ci condurrà fino alle pendici del monte Cordona. Gruppo compatto fino alla fine segno che l'allenamento è buono per tutti. Nel piazzale inerbito (all'inglese sana invidia di chi è costretto a tagliare l'erba) ci prepariamo per la discesa un pò dispiaciuti per il tempo infame che ci ha avvolto... via è tempo di partire anche perchè caldo non fa!
 
Per fortuna i rovi non danno troppo fastidio
Traccia alla mano, e qualche volta con consulti extra di relazione e carta della zona, si inizia a scendere su un bellissimo sentiero spesso lastricato più o meno in maniera ottimale. Passaggi difficili distribuiti in modo omogeneo lungo il percorso che ci hanno si impegnato ma non in maniera stressante, il trovar la roccia sempre asciutta ha infuso in tutti noi grande sicurezza e così la parte di crinale è passata molto velcemente depositandoci nuovamente in una zona abitata. Sorrisi a mille per il percorso e in chi era riuscito a effettuare diversi passaggi tecnici. Ci aspetta ora la seconda parte del percorso e tra gli organizzatori dell'uscita serpeggiava un pò di delusione perchè l'uscita sembrava corta... sembrava :-)
 
Intriganti passaggi nella parte finale del percorso
Seguendo descrizione e traccia sbagliamo subito prendendo il sentiero più basso rispetto a quello corretto. Usciamo quindi dalla traccia e quando la ritroviamo decidiamo di tornare sui nostri passi per fare il giro in maniera corretta. Pedalando così su un sentiero a tratti irto e con fondo sconnesso tipico di questa zona della Liguria (ciappe e terra oggi con fondo asciutto) arriviamo alla cappella di N. S. Maddalena indicata sulla mappa e sul percorso. Foto di rito e un pò di invidia per la braciolata in atto... allora ripartiamo subito per evitare altri traumi :-).
 
L'erba oggi è nostra amica
Il sentiero è divertente anche se ogni tanto si deve dare qualche pedalata anche nei tratti in discesa ma oramai siamo in "palla" e procediamo spediti fino alla piazza di San Rocco dove finalmente riusciamo a goderci un pò di panorama con relax panino anche per soccorrere Gianni alle prese con una foratura... ci aspetta l'ultimo tratto del percorso in direzione monte Fasce e autostrada. Percorriamo un bel sentiero con un piccolo tratto (immancabile) tratto a spinta, e dopo qualche intrigante passaggino arriviamo a vicolo asfaltato che regalandoci ancora qualche tratto "defaticante" in leggero falsopiano (molto falso) ci riporta alla strada carrabile. Da qua le difficoltà sono finite non ci rimane quindi che scendere fino a Nervi e affrontare la parte più brutta del giro: il rientro a Sori via Aurelia. Un dazio che paghiamo facilmente perchè oggi il giro è stato molto bello anche perchè era una novità per tutti i componenti del gruppo!
 
Oplà!
Dopo tante, forse troppe, parole ora spazio alle foto che questa volta sono tante: album "ufficiale", di Mario e di Enzo. Prendetevi tempo perchè alcune sono veramente belle...
Programmi per il prossimo fine settimana per ora non ne abbiamo, vediamo come evolve il tempo e poi decideremo dove andare. Possibile che si torni in qualche zona stra conosciuta se le previsioni di pioggia di metà settimana venissero confermate... per il momento vi chiediamo di attendere come al solito entro giovedì/venerdì mattina vi faremo sapere (qua, via pagina facebook e account twitter)...

Buon inizio di settimana allora!

Max "Gas"

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