2005-2015 DIECI ANNI DI MTB IN SEZIONE
Note: le gite sociali e non vengono SEMPRE confermate da chi le organizza che ha la facoltà di cambiare meta anche il giorno prima in caso di problemi personali, meteo ed organizzativi
La pratica della mtb contempla dei rischi, dove ci si può far male. Ognuno è responsabile per se stesso e si deve impegnare ad osservare le indicazioni dei coordinatori escursione

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lunedì 21 ottobre 2013

[REPORT] UN NEBBIOSO SABATO IN VAL BORBERA...

Un ben ritrovato a tutti...

Oramai, ma se ne siamo fatti una ragione, la nostra zona è piombata in un autunno che sa veramente di autunno almeno per quello che riguarda le nostre zone... infatti, salvo sabato scorso, in questo ottobre quando ci è andata bene abbiamo trovato la nebbia, quando ci è andata male la pioggia... la tentazione quindi era per sabato scorso di iniziare le pedalate a bassa quota in Liguria ma alla fine abbiamo deciso di stare in zona per farci una pedalata lungo i sentieri 208 e Costa Gavasa.
Si viaggia verso l'abitato di Rivarossa
Scelta direi azzeccata perchè anche se il tempo era appunto nebbioso alla partenza del giro eravamo in 10, tenendo conto della presenza di due risalite non tenere e della tecnicità di alcuni passaggi un ottimo risultato come partecipazione... ma vediamo di fare un piccolo resoconto sulla gita :-)
Sentiero 208: Marco impegnato nel primo dei tratti ripidi
Il ritrovo avviene come da programma all'inizio della strada delle "strette" e le premesse meteorologiche non sono delle più entusiasmanti, ma nuvole e nebbie a parte la temperatura non è bassa. Bene il morale comunque è alto e la truppa inizia l'avvicinamento all'abitato di Pertuso da dove si incomincerà a salire seriamente verso la frazione di Costa Merlassino. Alcune rampette feroci precedono l'avvicinamento alla frazione e nei pressi della chiesa parte finalmente lo sterrato anche lui ovviamente ostico dal punto di vista della pendenza, ma non come fondo perfetto oggi, ci fa passare sotto il Monte Barilaro... ora la strada spiana decisamente e in breve arriviamo al primo passaggio di "cima Coppi" situato al Colle Gavasa... il gruppo non è troppo sfilacciato per fortuna e la sosta prima della discesa verso l'abitato di Rivarossa non è lunga, anche perchè non farà freddo ma siamo immersi nella nebbia e l'umidità si sa che è peggio del freddo quando si è sudati... una volta raggruppati ci dirigiamo velocemente al paese abbandonato di Rivarossa, dove ci rifocilliamo dentro l'accogliente bivacco... 
Sentiero 208: praterie di Timo e sassi...
... ma visto anche il meteo non ci dilunghiamo troppo. E' ora di scendere dal sentiero 208!
Sentiero 208: Mario ha appena passato un bel gradino roccioso
Via si parte... il sentiero è conosciuto solo da 4 dei 10 partecipanti e si rivela subito per quello che è: tecnico in alcuni passaggi, sdrucciolevole nel secondo quarto dove si devono dribblare sassi grossi come meloni, filante e un pò viscido nella parte centrale e finale dove il fondo terroso reso umidiccio dal clima spesso nasconde qualche trabocchetto... ma è una discesa "veloce" perchè praticamente non ha sviluppo e percorre la linea di massima pendenza... così arriviamo alla strada delle strette, nei pressi della casa cantoniera, abbastanza velocemente... ma c'è stato il tempo per fare qualche foto anche se la luce non è delle migliori...
Costa Gavasa: Enzo "sbuca" dalla nebbia
I sorrisi si sprecano e salutati due dei nostri compagni alle prese con impegni personali i "superstiti" si rimettono in marcia per la seconda ascensione che ci riporterà, con medesimo tragitto, nuovamente al Colle Gavasa... la nebbia e la fatica sono compagni fissi anche di questa parte, ma a nessuno viene a mancare la motivazione e senza distrazioni (dato che è quasi difficile vedere il compagno che ti precede a poche decine di metri) pedalata dopo pedalata riguadagnamo il colle... ma ora ci aspetta una lunghissima discesa tutta in costa con panorami magnifici. Beh magnifici se ci fosse non diciamo il sole ma almeno una parvenza di visibilità!
Costa Gavasa: Giuliano nel canalone infogliato
Eh no troppo facile... la situazione peggiora quando usciamo in cresta abbandonando il bosco: si viaggia a vista cercando il sentiero che a tratti scompare tra il grigiume e le profumate piante di timo... ma a noi basta sapere che siamo in un bel posto e ci torneremo la prossima primavera in una giornata di sole! Comunque l'umidità esalta i profumi delle praterie di timo che hanno colonizzato questo brullo terreno della Val Borbera. Ci accontentiamo!
Costa Gavasa: Enzo nel tratto finale ripido e smosso
La discesa alterna tratti scorrevoli a tratti smossi abbastanza ripidi a tratti... il gruppo procede senza grossi tentennamenti e solo nell'ultima parte qualcuno ha un pò di titubanza: ma è ampiamente giustificato perchè la forte pendenza unita ai ritrovati sassi grossi come meloni (a dire il vero c'è anche qualche cocomero) salva solo chi ha dimestichezza con questo fondo... ad ogni modo il tratto "cattivo" non è lungo e in breve ci ritroviamo tutti nuovamente nel bosco dove ritroviamo un sentiero scorrevole e filante. Segno oramai che i giochi sono fatti e che ci aspettano le macchine e la meritata merendina di fine gita... tutti contenti, tutti sani e nessuna rottura o foratura: considerando la zona che abbiamo percorso direi che c'è da essere soddisfatti!

E ora come sempre spazio alle foto!
LE FOTO DELLA "PASSEGGIATA" VALBORBERINA
L'ALBUM DI MARIO B.
Ricordiamo a tutti che sabato prossimo avrà invece luogo la gita sociale di ottobre sui sentieri di Andora, mercoledì metteremo la scheda direttamente qua (ovviamente è già consultabile a QUESTO indirizzo)... però vi avvertiamo già fin d'ora che in caso di condizioni meteo avverse potremmo spostare l'uscita a domenica: meglio cercare di scendere sull'asciutto nella seconda parte dell'uscita ;-)...

A presto allora!

Max "Gas"

Ps. proficua pedalata "veloce" invece ieri in quel di Sestri dove si è colto l'attimo pedalando fino alle 12 senza prendere una goccia d'acqua: a volte il partire presto e tentare anche quando le previsioni danno pioggia serve! ;-)

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