2005-2015 DIECI ANNI DI MTB IN SEZIONE
Note: le gite sociali e non vengono SEMPRE confermate da chi le organizza che ha la facoltà di cambiare meta anche il giorno prima in caso di problemi personali, meteo ed organizzativi
La pratica della mtb contempla dei rischi, dove ci si può far male. Ognuno è responsabile per se stesso e si deve impegnare ad osservare le indicazioni dei coordinatori escursione

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lunedì 14 ottobre 2013

[REPORT] IL RITORNO IN LIGURIA: PASSO TARDIE

Iniziamo con un buon Lunedì seguito da una buona settimana a tutti!

Dopo l'ingordigia di sentieri alpini dove spesso e volentieri il connubio ambiente e percorsi era fonte di appagamento totale è arrivata la prima neve merito anche del freschetto che si sta facendo sentire anche nelle nostre zone... e allora noi torniamo a frequentare la zona della Liguria. Va bene che ci piace soffrire ma visto che possiamo e che ci troviamo a poca distanza ambienti appenninici fantastici ora ne approfittiamo!
Si sale verso la Gava
Visto il bel tempo previsto sabato ci siamo quindi recati ad Arenzano per la salita ai Passi Gava e Tardie, giro corto ma intenso sia dal punto di vista di salita perchè abbiamo percorso prima il sentiero degli Inglesi. Bellissimi scorci sul golfo di Varazze dove però in alcuni tratti il fondo sconnesso obbliga per stare in sella ad alcuni virtuosismi trialistici... poi si è passati alla sterrata che porta al passo della Gava: irta nella sua prima parte con pendenze fino al 18/19%. Per fortuna l'ottimo fondo non ci ha fatto procedere a piedi ma si sente tutta la fatica! Per fortuna questa volta rispetto allo scorso anno, stesso periodo, il meteo quasi perfetto ci ha permesso uno sguardo a 360° con vista spettacolare sul promontorio che dall'Argentea scende fino al passo Gava...
Al passo ci aspettano giochi di nuvole spettacolari
Il gruppetto, composto da sei baldanzosi pedalatori, una volta arrivato alla fine della strada partiva di buon cuore per l'ultima fatica verticale con bicicletta al fianco fino al successivo Passo Tardie. Come sempre lassù la vista è spettacolare, si spazia dal Monte Tobbio fino al Golfo di Savona con il promontorio di Capo Noli che chiude il discorso vista mare... a Levante la vista era limitata al Golfo di Genova perchè le nuvole impedivano ulteriori viste. Sotto il sole e al riparo dal vento ci siamo goduti un pò la zona ma non abbiamo indugiato troppo perchè si voleva partire non troppo freddi per affrontare la prima parte di discesa che ci avrebbe portato alla ex Casa del Dazio.
Un pò di portage fino al Tardie
Non banale vuoi per il fondo roccioso e per alcuni passaggi da non sottovalutare sopratutto quando il fondo è bagnato... ma oggi era tutto perfetto e quindi dopo aver ritrovato il feeling con la roccia ligure siamo arrivati abbastanza velocemente al punto di partenza del sentiero A, a dire il vero c'era anche in progetto di scendere lungo il sentiero X ma si è optato per l'arrivo diretto ad Arenzano perchè nessuno di noi aveva voglia di affrontare il rientro via Aurelia una volta arrivati a Crevari... via si parte!
Prime pedalate verso valle
Dalla ex Casa del Dazio la prima parte dell'A è abbastanza "scorrevole", ovvio che il tutto è relativo allo scorrevole ligure :-), poi si entra nel bosco di conifere con qualche salitella birbante che in qualche occasione obbliga a scendere brevemente di sella per passare l'ostacolo... poi si passa ad una sezione centrale decisamente difficile ma per fortuna è molto corta quindi anche se percorsa a piedi non da molto fastidio. Si passa poi ad una sezione non difficile se affrontata con continuità perchè il fondo è si fisso e roccioso ma ci sono diversi massi che si devono affrontare con la giusta velocità. Un buon mix di scioltezza e agilità aiuta sicuramente a non mettere il piede a terra, ovvio che se si pedala una bici con generose escursioni si è ancora più facilitati... dopo un ultima parte ripida con fondo terroso e ghiaioso si torna alla civiltà... Ma non è ancora finita l'avventura!
Tratto impegnativo scendendo alla ex Casa del Dazio
Il fondo smosso e la pendenza qua la fanno da padroni
Ora si passa prima su un sentiero devastato da acqua e opere umane, poi lungo una bellissima crosa ligure con passaggio caratteristico e "strano" sopra il ponticello autostradale e si termina la gita con ancora una crosa abbastanza ripida con scalita finale di una chiesa... alla fine delle ostilità sui volti dei presenti sorrisi quasi ebeti segno che il percorso è piaciuto anche se non era all'acqua di rose... giro corto ma di sostanza, giusto per riprendere confidenza con la terra ligure. Viste le temperature quasi estive presenti ad Arenzano il gelato è stata la gratificazione finale per quasi tutti i membri del gruppo...
Si trova anche il tempo nei tratti scorrevoli di ammirare il paesaggio
Dopo tante parole un pò di foto dai ;-)...

TUTTE LE FOTO DELLA GITA
E ora come sempre sguardi rivolti al prossimo fine settimana, non sappiamo ancora come sarà ma sicuramente una pedalata la faremo. Non sappiamo ancora ufficialmente dove ma qualche progetto in piedi c'è: giovedì vi faremo sapere!

A presto allora...

Max "Gas"

ps. comunque ieri a seguito della polentata sociale si è testato il sentiero 208 in condizioni ufficiali di bagnato: non male non male... meglio di quello che si potrebbe pensare salendolo a piedi. Peccato che la discesa è veramente breve anche se intrapresa alla velocità consona con cui si deve percorrere un simile percorso... ma vi assicuriamo che ne vale la pena!

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