Salve a tutti...
Alla fine il "ripiego" verso la Valle Stura è stata una saggia decisione infatti sia come itinerario che come ambiente siamo stati ripagati della levataccia mattutina e di tutta la strada fatta per poter arrivare a Sanbuco. Intanto la giornata è iniziata nel migliore dei modi con la super colazione di Dronero... poi a Sanbuco una deliziosa aria frizzantina ed un cielo blu cobalto facevano presagire che almeno dal punto di vista meteo la giornata sarebbe stata positiva.
Finalmente si parte, siamo solo in 4 (3 da Novi insieme a Pier da Torino), forse un numero perfetto per affrontare una gita montana... non disdegniamo i grandi numeri ma a volte è bello salire quasi in solitudine. Ci aspettano comunque almeno 1200m di dislivello su sterrata dal fondo ottimo ma con pendenze non tenere che a volte mettono un pò in crisi le nostre gambe. Ma tra soste e piccoli spuntini siamo al Colle di Salsa Blancias che oggi rappresenta la nostra cima Coppi a 2447m. Contrariamente alle prime relazioni ora si riesce ad arrivare qua pedalando grazie alla nuova strada sterrata aperta di recente, con tratti poco amichevoli. Al colle comunque ci si spalanca un meraviglioso panorama dominato dalla Rocca La Meja e dall'altopiano della Gardetta. Complice comunque anche la bella giornata che aumenta la nostra sensazione di benessere... visto che è l'ora ci concediamo la meritata pausa mangereccia.
Ora non "rimane" che iniziare la nostra discesa prima verso il colle della Margerina e poi alle Casermette della Bandia. Diamo ancora uno sguardo verso il magnifico anfiteatro e ci buttiamo lungo la strada sterrata che ci porterà prima al Gias Mure dove la strada diventa sentiero.
Il finale sul sentierino che scende nel vallone della Madonna è di quelli da urlo. Passiamo tra le dolomitiche pareti del Bersaio e del Nebius con un primo tratto su un buon fondo ma molto esposto, il secondo a tornanti più pietroso ma tutto ciclabile e il finale (già descritto nel giro del colle Varirosa) è la classica cigliegina sulla torta... La birra da Bartolo rimane l'ultima formalità di una giornata da incorniciare che a malincuore ci fa tornare a casa alla vita di tutti i giorni anche la Valle Stura non ha tradito le nostre attese regalandoci momenti indimenticabili e paesaggi da sogno. Un grazie a Bobo e compagni che ci hanno fatto scoprire questo bell'itinerario!
E ora appuntamento alla prossima gita "sociale" lungo il percorso dei 3 Fiumi in quel di Cartosio, anche se la voglia di tornare in montagna è ancora tanta...
Max "Gas"
Finalmente si parte, siamo solo in 4 (3 da Novi insieme a Pier da Torino), forse un numero perfetto per affrontare una gita montana... non disdegniamo i grandi numeri ma a volte è bello salire quasi in solitudine. Ci aspettano comunque almeno 1200m di dislivello su sterrata dal fondo ottimo ma con pendenze non tenere che a volte mettono un pò in crisi le nostre gambe. Ma tra soste e piccoli spuntini siamo al Colle di Salsa Blancias che oggi rappresenta la nostra cima Coppi a 2447m. Contrariamente alle prime relazioni ora si riesce ad arrivare qua pedalando grazie alla nuova strada sterrata aperta di recente, con tratti poco amichevoli. Al colle comunque ci si spalanca un meraviglioso panorama dominato dalla Rocca La Meja e dall'altopiano della Gardetta. Complice comunque anche la bella giornata che aumenta la nostra sensazione di benessere... visto che è l'ora ci concediamo la meritata pausa mangereccia.
Ora non "rimane" che iniziare la nostra discesa prima verso il colle della Margerina e poi alle Casermette della Bandia. Diamo ancora uno sguardo verso il magnifico anfiteatro e ci buttiamo lungo la strada sterrata che ci porterà prima al Gias Mure dove la strada diventa sentiero.
Il finale sul sentierino che scende nel vallone della Madonna è di quelli da urlo. Passiamo tra le dolomitiche pareti del Bersaio e del Nebius con un primo tratto su un buon fondo ma molto esposto, il secondo a tornanti più pietroso ma tutto ciclabile e il finale (già descritto nel giro del colle Varirosa) è la classica cigliegina sulla torta... La birra da Bartolo rimane l'ultima formalità di una giornata da incorniciare che a malincuore ci fa tornare a casa alla vita di tutti i giorni anche la Valle Stura non ha tradito le nostre attese regalandoci momenti indimenticabili e paesaggi da sogno. Un grazie a Bobo e compagni che ci hanno fatto scoprire questo bell'itinerario!
E ora appuntamento alla prossima gita "sociale" lungo il percorso dei 3 Fiumi in quel di Cartosio, anche se la voglia di tornare in montagna è ancora tanta...
Max "Gas"
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