Buon giovedì a tutti e ben ritrovati...
Domenica, come da programma, si è svolta la gita sociale di Luglio. Dopo tanto peregrinare sui sentieri della Valle d'Aosta, siamo tornati in Val Maira una delle nostre valli del cuneese preferite. Certo per raggiungerla non ci si mette poco, non è dietro l'angolo e i km di curve che si devono intraprendere non sono banali... ma alla fine ti regala sempre uno spettacolo unico, con la sua relativa antropizzazione che ti dona panorami da favola, soprattutto in una giornata come domenica dove il cielo con le nuvole che si rincorrevano creava dei riflessi meravigliosi lungo le severe pareti delle montagne presenti in zona.
Ma veniamo alla nostra gita :-D
Dopo le piogge della settimana, e quella di sabato pomeriggio, il clima non era più quello incontrato la domenica prima. Per fortuna era sparita quella cappa di umidità che anche in montagna era pesante da digerire. Scesi dalle macchina, complice anche l'ombra, la temperatura era decisamente frizzantina ma molto piacevole, dopo tutto il caldo patito nell'ultimo periodo. Nel parcheggio erano già presenti, e scalpitanti, gli amici del Cai Cuneo, con Monica e Gualtiero in testa, che oggi avrebbero fatto con noi l'uscita. Dopo le presentazioni di rito e attesi gli ultimi ritardatari finalmente partiamo alla volta dell'altipiano della Gardetta. La prima parte purtroppo si svolge tutta su asfalto, ma nonostante le nostre paure di incontrare il solito traffico domenicale incontriamo poche macchine. Siamo un bel gruppo, ma come accade sempre in questi casi ci sgraniamo subito così non siamo la solita mandria di pecore che vaga sul bitume...
Alternando tratti con pendenze modeste a tratti dove anche se sei su asfalto la pendenza si fa sentire arriviamo finalmente all'altopiano della Gardetta. Ad est domina l'imponente sud di Rocca la Meja, ma tutto l'anfiteatro è contornato da montagne, alcune conosciute altre meno.... ma tutte ugualmente belle. Mentre si aspetta per ricompattare il gruppo la mente di chi conosce questi posti vaga, si ricordano i vari percorsi che permettono di godere appieno di questi meravigliosi posti. Giri corti, lunghi, lunghissimi... militari ancora in perfetto stato di conservazione, colli duri da raggiungere dove la bici la si deve mettere a spalle, discese scorrevoli o cattivissime... pietre e ancora pietre. Per noi il paradiso in terra!
Ma la gita incombe e dobbiamo tornare a "concentrarci" sulla nostra meta: il passo Gardetta ed eventualmente l'ascesa al Bric Cassin... fagocitiamo (per modo di dire), gli ultimi tratti che ci dividono dal rifugio Gardetta, altra breve pausa ristoratrice, e partiamo alla volta del colle. Oggi la cima Coppi, altre volte la porta di ingresso per magnifici itinerari che passano dal Colle di Rocca Brancia... e da li poi c'è l'imbarazzo della scelta!
Al colle ovviamente arrivano le nuvole, l'immancabile aria ci da quel tocco di fresco che ora non è proprio gradito, ma riusciamo a trovare un angolino abbastanza caldo e finalmente ci rilassiamo per preparare al meglio la discesa... siamo tanti e i tempi si dilatano un pochino, ma è lo scotto da pagare quando si viaggia con tanti amici. Ma lo paghiamo volentieri!
Nel frattempo ci siamo dimenticati del Bric Cassin, anche se tre pedalanti decidono di rispettare il programma della giornata e ci salutano (ovviamente poi li ritroveremo in discesa, non si abbandona nessuno)...
Terminata la pausa, anche perchè ora il fresco è diventato un pò ostico, si parte lungo il sentiero che ci depositerà a prato Ciorliero. La discesa inizia molto scorrevole, almeno fino ai vecchi bunker, poi alternerà tratti cattivelli dove lo smosso e alcuni gradoncini rendono stuzzicante la progressione a tratti decisamente più amichevoli... si scende abbastanza veloci, e arriviamo al prato tutti sorridenti e contenti. Un breve tratto di trasferimento su strada bianca e poi imbocchiamo il sentiero occitano che seguiremo fin quasi a Prazzo. Fondo perfetto, pulizia eccelsa e difficoltà legate solo a tratti ciottolati. Una vera goduria. Goduria che ci fa passare per antiche frazioni, alla prima incontrata salutiamo così i nostri amici del Cai Cuneo che vanno a fare merenda da un loro amico ristoratore... noi novesi abbiamo appuntamento con Mauro e il suo B&B, abbiamo promesso di andarlo a trovare e non possiamo deluderlo!
Scendiamo felici, allegri, con un pizzico di "follia" nei tratti dove c'è visibilità... e che capperi ogni tanto fateci fare un pò i matti!
Quando Mauro ci vede i suoi occhi si illuminano, e si illuminano ancor di più quando ci parla della sua esperienza di albergatore locale, si vede che ama questo lavoro e soprattutto questi posti. Lui è felice, noi lo siamo per lui! Terminata la birra ripartiamo... ora non siamo proprio lucidissimi, ma in breve il sentiero occitano ci riporta alla realtà, il percorso è filante e con fondo perfetto. Termina purtroppo troppo presto, un tratto di sterrata che taglia i prati e un guado umidiccio ci riportano sul bitume... scendiamo veloci passando per Prazzo e arrivando in un battibaleno a Ponte Marmora dove abbiamo le auto. Giornata magnifica, ora c'è la pratica "rientro", ma possiamo sopportarla! La Val Maira, la buona compagnia e l'ottima discesa ci hanno caricato di pensieri positivi :-D
E ora dopo tanto parlare ecco le immancabili foto!
PASSO GARDETTA... LE FOTO! |
Beh sabato è in programma una salita alla finestra di Champorcher, ancora da decidere se da Lillaz o Champorcher; mentre domenica è in programma la gita CAI LPV in quel di Fenestrelle, ma vista l'ora antelucana di ritrovo le adesioni al momento sono scarsine. Dai, appuntamento a domani per i dettagli della nostra uscita del sabato, in ogni caso merita esserci a prescindere da che versante sceglieremo di salita!
A presto allora e buona giornata a tutti,
Max "Gas"
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