2005-2015 DIECI ANNI DI MTB IN SEZIONE
Note: le gite sociali e non vengono SEMPRE confermate da chi le organizza che ha la facoltà di cambiare meta anche il giorno prima in caso di problemi personali, meteo ed organizzativi
La pratica della mtb contempla dei rischi, dove ci si può far male. Ognuno è responsabile per se stesso e si deve impegnare ad osservare le indicazioni dei coordinatori escursione

Planetmountain.com - Ultime news

mercoledì 3 febbraio 2016

[REPORT] GIRO IN GIRO PER LE ALTURE DI ANDORA E ALASSIO

Buon mercoledì a tutti!

Con un pò di ritardo eccovi due parole due su quanto fatto dal nostro gruppo sabato scorso... 

In questo strano inverno quello che non cambia rispetto alle altre stagioni fredde è il brutto tempo che puntualmente si ripresenta ogni fine settimana e quindi si devono fare i salti mortali per trovare le zone percorribili e che ovviamente piacciano a tutti come percorsi. Quindi sabato scorso non ci restava che spostarci nel Ponente Ligure per puntare almeno alla zona oltre Albenga e visto che siamo abbastanza pratici dei crinali posti tra Andora e Alassio il nostro sguardo pedalante si è diretto proprio in quelle zone.

Raccolte le adesioni, qualcuna arrivata anche venerdì sera in ora tarda, sabato parcheggiamo ad Andora belli pimpanti per la temperatura e soprattutto per l'assenza di umidità a terra con il cielo che prometteva sicuramente un miglioramento... tenendo conto che piovigginava quasi fino a Finale non potevamo che essere contenti.

Via si parte! Per quasi tutti la prima parte della nostra escursione era terreno noto, ma alla prima discesa sopra Laigueglia iniziano le novità. Purtroppo, ma era la caratteristica del giro, dopo la breve pausa in discesa ricominciava subito l'ascesa su sterrata e poi su asfalto in direzione della Madonna della Guardia posta sopra Alassio. La pendenza regolare e l'assenza di traffico condita con la vista immancabile verso il mare e l'Isola Gallinara contribuiva a rendere la pedalata piacevole. Abbandonato il bitume percorriamo un divertente sentiero pieno di sali-scendi dove spesso occorre mettere bene le ruote. Il fondo perfetto e l'assenza di vegetazione ai bordi dello stesso hanno permesso una buona progressione... dopo un pò di sofferenza mista divertimento eccoci sotto le pendici del monte Pisciavino. Scartata l'ipotesi di continuare in direzione Albenga intraprendiamo l'ascesa verso nord. Con un pò di spinta eccoci nuovamente in discesa. Sentiero scorrevole con alcuni tratti tecnici, cosa volere di più!

Arrivati ai piedi della Madonna della Guardia non proseguiamo su sentiero ma puntiamo alla struttua religiosa perchè ci intriga il sentiero due pallini che sembra partire proprio da lì. Raggiungiamo velocemente prima il piazzale dei parcheggi e poi con irta salita piombiamo nel piazzale antistante la chiesa. Dopo il dovuto relax, un pò di scale (immancabili, siamo in Liguria) e poi via sul sentierino sconosciuto a tutti... molto bello e salvo un piccolissimo tratto difficile ma non impossibile (da riprovare in sella) ritroviamo il sentiero che conosciamo e che passa sotto la Guardia. Non tutti lo conoscono interamente... ma a giudicare dalle facce godute quando torniamo sull'asfalto sembra che sia piaciuto. Ovviamente gran parte della riuscita discesa dipende anche dal fondo che oggi è perfetto! Quasi polveroso a tratti...

Mannaggia ecco l'asfalto che ci dovrebbe accompagnare fino allo sterrato in zona Laiguelia/Andora. Ma qua scatta la nostra curiosità e decidiamo di seguire i segnavia 2 pallini rossi che in teoria dovrebbero portarci ai ruderi di una torre (ipotizziamo saracena)... detto fatto, inforchiamo la irta strada che presto si trasforma in irto sentiero dove il portage è obbligatorio. Il sentiero si inerpica inesorabile fino ad arrivare alla torre o quello che resta. Breve ma intenso... dopo aver rifiatato e ammirato il notevola panorama che si osserva da quel punto (non a caso avevano costruito una torre di avvistamento) iniziamo a scendere: bello bello, fondo scassato il giusto qualche passaggio tecnico ma non estremo e percorribile anche quando piove... ottima variante!

Contenti per la novità percorriamo velocemente il tratto che ci separa all'ultima parte del nostro giro. Ritrovato lo sterrato effettuiamo l'ultima salita di oggi, ovviamente ancora irta e spezza gambe... ma stiamo bene di mente e di corpo così da arrivare in tempi brevi al nostro ultimo punto di riposo. Ora ci aspetta una lunga discesa mai estrema, fatto salvo qualche inevitabile tratto sconnesso o gradonato, che ci porterà fino ai ruderi del castello di Andora. Visitate le scale che partono dallo spiazzo antistante il castello ancora un pò di sassetti qua e la fino ad arrivare alla civiltà. Chiudiamo il giro con l'inevitabile pedalata sul ponte medioevale posto sul torrente Merula. Con il sole oramai che bacia belli e brutti e un simpatico vento di Libeccio chiudiamo le nostre fatiche davanti all'immancabile birra...

Anche oggi è andata bene e in attesa di farvi conoscere la prossima meta pedalatoria (diremo qualcosa su questo spazio e sulla nostra pagina FB nella tarda mattinata di venerdì) vi invitiamo a dare uno sguardo alla carrellata di foto che ben rappresentano la giornata Andorese...
Appuntamento a venerdì allora ;-)

Max "Gas"

Nessun commento: