Intanto iniziamo con le foto di sabato
Seguite da quelle degli amici di VARESE
Eh si questo 2010, anno del 50°, è proprio magico per l’attività della mtb. Anche nell’ultima gita c’è stato un folto gruppo di partecipanti, un meteo quasi perfetto e una buona (se non ottima) riuscita dell’escursione… nei nostri cuori e soprattutto muscoli rimarrà ben impressa la salita “spaccacuore” dal Forte Begato,la vecchia strada militare che ci ha portato sotto il Forte Ratti oramai in totale abbandono tecnica e muscolare, i tornanti che ci hanno portato in cima al Forte Diamante (cima Coppi della Gita), i numerosi passaggi tecnici della discesa finale dal Forte Richelieu, il saccheggio della prima panetteria trovata con la rimozione di tutta la sua focaccia… e come dimenticare le facce un po’ perplesse dei genovesi impegnati nello struscio del sabato durante il passaggio festoso e mai invadente dei 26 componenti della spedizione intorno a tutti i forti significativi che circondano la città!
Si proprio una bella giornata iniziata con un po’ di timori per gli spazi auto, si sa che la città portuale non è prodiga di parcheggi, timori infondati visto che nessuno ha avuto problemi nel sistemare la propria autovettura e svaniscono anche tutti i dubbi sul meteo della giornata: sembra che per oggi l’acqua la vedremo solo attraverso le nostre borracce… l’allegra combriccola prima ha invaso pacificamente il piazzale del cimitero monumentale di Staglieno con le sue mtb desiderose di muoversi e poi finalmente ha iniziato ad arrampicarsi nelle stradine erte e strette che solo questa città sa offrire… e in poco tempo si è abbandonato il caos cittadino immergendosi in un percorso che solo la fantasia può immaginare per poi sbucare a Righi e da lì con ancora un po’ di fatica eccoci arrivati al Forte Sperone, il tempo verso levante sembra non essere nostro amico visto che nuvole minacciose ci vengono incontro. Ma il morale della truppa è alto. Si prosegue… tra vento, fatica nella salita causa vento e fondo sconnesso con qualche caduta non troppo traumatica eccoci tutti in cima al Diamante. In tempo zero siamo nelle nuvole e così scendiamo… fango, sassi, ancora fango, dorsale con qualche passaggio tecnico, e poi scale, scale, e ancora scale per la gioia o l’odio dei pedalatori. Siamo a Pegli.
Pausa e si risale fino a Sant’Eusebio, qualche goccia e dopo un paio di rampe assassine eccoci sotto la Torre Quezzi… Ci siamo ancora tutti insieme ad una voglia di salire ancora alta e allora via verso la vecchia militare. Si spinge, si fatica, chi prova a passare in sella il martoriato selciato e chi sconfitto procede a piedi… ma per fortuna ad un certo punto il fondo ci lascia in pace e con un ultimo sguardo al Forte Ratti che nessuno rimpiange di lasciarlo lassù via alla cava e poi con ultimo sforzo finale ecco il portone del Richelieu! Tutti ci siamo tutti! Front, full con escursioni medie-alte… tutti contenti e desiderosi di affrontare la “diretta” che ci porterà sopra la città… Bello bello!
Beh la discesa dura troppo poco ma ci lascia un bel ricordo, poi la focaccia, la macchina che passa nella stradina stretta e alla fine i saluti!
Tutti contenti. Bene e ora Giuliano e Maurizio si rilassano: hanno fatto bene il loro dovere di coordinatori. Gli altri Novesi sorridono vedendo che tutti gli sforzi iniziati nel 2006 iniziano a dare i loro frutti: valenzani, ovadesi, torinesi, varesotti… eravamo una bella banda, siamo una bella banda. Colorita e che si diverte… sarà difficile ripetere i numeri di oggi. Ma per noi non contano i freddi numeri ma sapere che possiamo dare qualcosa. E questo ci basta!
Ci risentiamo dopo Pasqua… a proposito AUGURI!
Max “Gas”
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