2005-2015 DIECI ANNI DI MTB IN SEZIONE
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lunedì 28 settembre 2015

[REPORT] AL COSPETTO DEL ROCCIAMELONE

Buon martedì a tutti!

Eccoci qua a narrare la nostra ennesima pedalata in zona Alpi anche se questa volta non ci siamo spinti molto in alto più che altri per pigrizia e dando spazio alla parte tecnica a discapito dei "soliti" panorami mozzafiato che spesso le Alpi Marittime (e non solo) ci regalano. Avevamo a dire il vero anche paura di andare verso il freddo visto che in Alta Val Susa era previsto un cielo non proprio limpido. Uscita comunque di ripiego per l'annullamento definitivo della gita prevista in Val Varenna (Antola) ancora una volta fortemente segnata dalle ultime copiose piogge cadute qualche settimana fa... e così eccoci partenti da Susa sabato mattina direzione Borgata Trucco per poi scendere dai sentieri 558 e GTA.

A dire il vero il percorso scelto è stato oggetto di notevoli rimaneggiamenti durante la settimana perchè la voglia di salire ancora in quota era alta, ma allo stesso tempo non si voleva fare troppa strada. La scelta era limitata alla Val d'Aosta o alla Val Susa, per non "bruciarci" una possibile ultima alta montagna al prossimo fine settimana bello via libera ai sentieri sotto il Rocciamelone allora che hanno sempre il loro perchè!

E' venerdì sera e le adesioni latitano ma nel giro di un paio d'ore raggiungiamo l'onesta quota di 8 presenze e visto la tipologia di discesa, quasi sempre OC, il numero è più che giusto; spiace ovviamente per chi è assente ma il prossimo anno andremo sicuramente a ripeterla perchè il giro merita molto. Sabato quindi sveglia con il chiaro, solito giro per recuperare le persone e via verso Susa... al parcheggio troviamo Luca, Silvano e Sergix che oggi ha deciso di unirsi vuoi per la vicinanza a casa e vuoi per la salita tranquilla su asfalto dato il poco (dice lui) allenamento.

Conosciamo la salita che ci porterà fino al bivio per La Riposa/Borgata Trucco e quindi saliamo con calma "sfruttando" il fondo asfaltato e approfittando dell'ascesa per le chiacchere con chi non si frequenta dalla scorsa primavera. Ogni tanto incrociamo qualche macchina ma tutto sommato la salita è piacevole e mai irta anche se qualche tratto birbante è inevitabile. Si incontra anche la discesa di una nutrita mandria di vacche al rientro dall'alpeggio, e già sappiamo che dovremo dribblare i ricordini che lasciano amabilmente a terra... :-).

Avendo passi diversi l'arrivo alla "cima Coppi", questa volta posta ad un bivio e non su una vetta, non è in gruppo ma c'è il sole non tira vento e si coglie l'occasione per riposarsi per benino anche perchè ci aspettano due discese inedite che conosciamo solo attraverso i video e le relazioni, ma si sa che solo il campo ci potrà dare il giusto riscontro.

Una volta tutti uniti scendiamo velocemente alla Borgata Trucco e dopo l'immancabile foto di rito individuiamo il sentiero 558, che oggi seguiremo integralmente almeno fino a reincontrare la strada affrontata in salita. Questa volta a differenza dello scorso anno non troviamo ne la neve e ne alcuna traccia di bagnato e scendiamo quindi tranquilli almeno dal lato tenuta gomme. Il percorso si svolge nella prima parte sul crinale spoglio di alberi e ricorda molto come terreno la zona appenninica ligure, qualche sasso qua e la rotolante, un pò si balla ma nulla di esagerato. Si ci piace molto... Si entra poi nel bosco e anche qua il discorso non cambia, abbastanza rilassati passiamo i ruderi di  Case Carbonero ancora un ardito passaggio su placca ed eccoci alla strada asfaltata. Visto che siamo tutti abbastanza freschi e motivati torniamo a salire i 150m metri di dislivello scarsi che ci separano da dove parte il sentiero GTA.

Si torna quindi a pedalare, intanto iniziamo a riprendere il ritmo delle molteplici salite che nella stagione fredda sono la regola, in direzione Pietrabruna. Passata l'indicazione per la frazione puntiamo all'attacco del GTA e lo imbocchiamo consci che questa seconda parte di discesa sarà meno "rilassante" di quella terminata da poco. Il percorso non concede tregue anche se non è mai estremo ma guai a distrarsi perchè la caduta è sempre dietro l'angolo. Placconate, gradini rocciosi mai estremi e alcuni tornanti rendono la progressione interessante e divertente, ovviamente non è per tutti e qua il flow non è di casa. Anche la vegetazione nonostante si veda che il sentiero non è molto frequentato non è invasiva... senza quasi un attimo di tregua, ma senza mai vedere sguardi terrorizzati nei presenti ( :-) ) arriviamo alla borgata di San Giuseppe dove termina la nostra avventura. Discesa quindi interessante, mai troppo calda nonostante le numerose preoccupazioni legate alle relazioni lette che davano il percorso molto caldo vista l'esposizione, da fare sicuramente con le condizioni trovate da noi oggi quindi non dopo un lungo periodo di pioggia, e per chi non ha problemi a rimanere concentrato per lunghi tratti.

Con oggi quindi abbiamo testato tutti i percorsi che scendono verso Susa e possiamo quindi stilare la classifica di gradimento e sopratutto di difficoltà:
  1. 560 difficoltà **** / Bellezza ***
  2. GTA difficoltà *** / Bellezza ****
  3. 559 difficoltà *** / Bellezza ****
  4. 558 difficoltà ** (parte alta) / Bellezza ***
E ora dopo tanto parlare foto e video (grazie ad Antonello e Luca) della bella giornata passata a pedalare, ciarlare, ammirare e a scendere per sentieri rocciosi di antica memoria!
Noi ci risentiamo su questi schermi come sempre tra giovedì e venerdì per la meta di sabato 3 ottobre, il 4 c'è la polentata e quindi non si pedala (se non con le luci prima di salire al bivacco di Rivarossa)... A presto allora e buona settimana!

Max "Gas"

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