2005-2015 DIECI ANNI DI MTB IN SEZIONE
Note: le gite sociali e non vengono SEMPRE confermate da chi le organizza che ha la facoltà di cambiare meta anche il giorno prima in caso di problemi personali, meteo ed organizzativi
La pratica della mtb contempla dei rischi, dove ci si può far male. Ognuno è responsabile per se stesso e si deve impegnare ad osservare le indicazioni dei coordinatori escursione

Planetmountain.com - Ultime news

lunedì 6 maggio 2013

[REPORT] SENTIERO + INTEGRALE - MONTE BEIGUA 04.05.13

Finalmente!

Si finalmente almeno sabato scorso ci siamo potuti godere una delle prime vere giornate primaverili per chi può pedalare solo nel fine settimana (scappate pomeridiane escluse) e allora non ce la siamo lasciata scappare… dopo le nuvole basse e la tristezza di giornata che abbiamo trovato il primo maggio ci siamo quindi presi gli interessi con una delle escursioni più gratificanti che la zona appenninica ligure sa regalare a chi è disposto ad un po’ di sacrificio per quello che riguarda la salita: il parco del Beigua.

UNO DEI TANTI ATTRAVERSAMENTI DI TORRENTE
Ci siamo ritrovati in 7 a Varazze e da lì sotto le indicazioni del nostro nuovo compagno di escursione Lorenzo siamo arrivati alle Faie evitando la salita classica e arrivando poco sotto al passo del Muraglione evitando il gran traffico mattiniero diretto alla discarica. Dal passo in breve siamo arrivati a Faie dove poco dopo finalmente l’asfalto ha lasciato spazio al bel sterrato, duro a tratti come pendenze e come fondo smosso, che ci ha condotto fino a Pra Riondo. Anno dopo anno questo tratturo viene mantenuto anzi rispetto allo scorso anno l’abbiamo trovato ancora migliorato tanto che sono scomparsi tutti i segni legati all’ultima alluvione che fino allo scorso anno obbligavano almeno una volta a scendere dalla sella… ma comunque noi sabato eravamo quasi commossi nel poter salire sotto il sole e soprattutto pedalare su di un fondo perfettamente asciutto: non capitava da tantissimo tempo!!
LA STERRATA CHE CONDUCE A PRA RIONDO
Tra foto, chiacchere e momenti di doveroso relax per ammirare il sempre bel contrasto monti-mare arriviamo ancora pieni di energie a Pra Riondo dove ci concediamo la meritata sosta… ma i nostri sforzi non sono ancora finiti e nonostante si salga su asfalto dal rifugietto alla zone delle antenne la strada sale senza dare un attimo di tregua ma noi la divoriamo perché non vediamo l’ora di inziare a scendere lungo il sentiero “+” che per chi lo conosce è un sentiero magnifico con quel pizzico di selvaggio che oramai ogni sentiero marginale riserva a chi lo percorre… ma questa volta c’è una novità anche per i veterani di questo percorso perché su indicazioni di Lorenzo lo scenderemo integralmente. Dopo i preparativi e un ultima foto si parte!
LA PRIMA PARTE DEL SENTIERO +
La prima parte è un po’ da amatori perché lenta e a tratti sporca inframezzata da qualche cambio di costa che non da il giusto ritmo, forse conviene seguire le indicazioni della guida che ci ha fatto sempre prendere questo sentiero un po’ più in basso, ma per chi piace è un inizio sfavillante. Segue poi una seconda parte ancora lenta ma più pulita dove però si è sempre obbligati a condurre la mtb con tutto il corpo: tratti in piano sassosi, qualche scalino di roccia e un po’ di smosso rendono l’avanzare faticoso ma il bosco di conifere ci immerge in un ambiente quasi alpino… inutile dire che siamo nell’isolamente più totale, oltre a noi nessuno… intanto i panorami mozzafiato sui vari golfi si succedono. Si decisamente è una bella escursione!
ANCHE OGGI LA ROCCIA NON MANCA!
Qualcuno mugugna perché non riesce a prendere il ritmo ma anche per loro è giunto il momento di sorridere perché per metà percorso il sentiero diventa più filante, sempre tecnico ovviamente, e si riesce a prendere un bel ritmo. Anche se i numerosissimi tratti rocciosi mettono a dura prova fisico e mezzo… il plus di trovare il fondo asciutto ci fa quasi commuovere. Commozione che raggiungiamo quando affrontiamo la lunga scalinata medioevale che scende in mezzo ad un corrimano di faggi: entusiasmante!
SI SCENDE SU UN ANTICO LASTRICATO... ASCIUTTO PER FORTUNA
Ora non ci resta che affrontare l’ultimo tratto del + dribblando prati con tagli qua e la e qualche compressioncina dove veniamo letteralmente depositati nuovamente all’asfalto poco sotto l’abitato di Faie. Ma non è ancora finita la nostra giornata! Scendiamo al passo del Muraglione e qua ora l’ultimo lunghissimo tratto di sterrato che ci farà arrivare a qualche centinaio di metri dal mare; scenderemo l’ultimo nato dei sentieri della zona di Varazze: il mitico grifone. Prima un lunghissimo traverso con vista Beigua, Argentea, Gava ed Eremo del Deserto, poi una serie infinita di mangia e bevi con discesa mai estreme fino ad arrivare alla parte finale con una serie di tornanti che fanno lacrimare di gioia chi ha ancora un po’ di energie da spendere… un ultima rampetta birbante ci riporta alla realtà (asfalto) e ora ad escursione finita non ci rimane che guadagnare il lungo mare, salutare chi ci ha guidato lungo i nuovi percorsi e di intraprendere il rientro a Varazze lungo la ciclabile creata dalla ferrovia dismessa… non ci dimentichiamo ovviamente il reintegro dei sali persi con una sosta a base di birra e gelato… Si è stata una bellissima giornata, era da un po’ che ci mancavano uscite asciutte e calde e almeno per questo sabato ce la siamo goduta tutta la primavera. Domenica era già tutto diverso ma contiamo di trovarne un’altra simile per il prossimo fine settimana, dove andremo? Bah non lo sappiamo ancora ma è nostra intenzione continuare a pedalare nelle alture liguri!

… e ora dopo tante parole un po’ di foto-storia della giornata:


CRONISTORIA DI UNA GIORNATA DI FATICA E NATURA
A presto e su con il morale che sto meteo del cavolo dovrà prima o poi rassegnarsi a regalarci più di una giornata di sole a settimana!

Max “Gas”


Ps. Entro giovedì su questi schermi la nostra nuova meta ;-)

1 commento:

Bike Direction ha detto...

Che zone fantastiche, speriamo di poterle provare anche noi!