2005-2015 DIECI ANNI DI MTB IN SEZIONE
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lunedì 25 marzo 2013

UN SESTRI LEVANTE TIRATO PER I CAPELLI!

Eh già...

nessuno di quelli che si sono presentati sabato alla partenza dei soliti giri di Sestri era molto convinto di riuscire a pedalare per tutto il giro senza prendere una goccia d'acqua e soprattutto con anche un pò di sole... ed invece Sergio, Alberto, il ritrovato Fabrizio e Max si sono goduti proprio una bella giornata ligure, sicuramente dal punto di vista tecnico e dai si anche decente a livello meteo.

Siamo partiti con il sole subito in direzione Selva per cercare di perdere meno tempo possibile, da lì un pò di sofferenza per arrivare al Monte Capenardo dove abbiamo condiviso la discesa lungo il sentiero delle Lastre insieme a Marco e Paolo (local della zona). Ottimo fondo, tutti estremamente contenti soprattutto chi l'ha affrontato per la prima volta scoprendolo metro dopo metro... ma si sa che le belle cose sono destinate ad essere rimpiazzate da momenti più di sofferenza: la risalita via Villa Loto con la seconda risalita alla Selva ci attendeva. Senza perderci d'animo ci siamo avviati e dobbiamo riconoscere che anche complice un'ottima temperatura non troppo calda (più da fine ottobre che da fine marzo) siamo arrivati in cima alla nostra seconda risalita abbastanza tonici... dopo la meritata pausa con sgranocchiamento di qualche cibaria siamo ripartiti alla volta del sentiero di Sant'Anna il tratto sicuramente più tecnico del giro. Discesa che ha sicuramente ringalluzzito Alberto che è riuscito a chiudere tutti i passaggi che fino allo scorso anno faceva sempre a piedi. Merito della nuova mtb o di una maggior tecnica? Difficile dirlo, ma i sorrisi sul suo volto si sprecavano. A ruota anche Sergio non se la cavava male con il suo frontino da enduro, mentre Fabrizio pagava dazio per un tecnico forse inaspettato, ma si sa che se si vuole migliorare bisogna incontrare qualcosa a cui non ci si è abituati... nonostante qualche tratto a piedi anche sul suo volto traspariva una certa soddisfazione :-)

Finale classico della discesa lungo la strada romana... e si continuava a rimanere abbastanza soli sul percorso, beh chi furgonava aveva le gambe sotto il tavolo!
Arrivati alle macchine Fabrizio ci saluta mentre noi andiamo ad affrontare la terza risalita sicura fino a San Bernardo. Da lì prendiamo la strada che ci avrebbe portato in località Costarossa, breve ricerca del sentierino che ci avrebbe portato alla partenza della terza discesa: l'intramontabile Mimose... sentierino conosciuto ma mai percorso con qualche tratto a spinta causa pendenze mortali... lo troviamo facilmente e tutto sommato non era neanche così terribile, siamo convinti che se lo si affrontasse a metà giro con le gambe ancora fresche la pedalabilità rasenterebbe il 100%... ma non è il momento ora di esagerare e quando si impenna scendiamo come bravi scolaretti e spingiamo: poca fatica e molta resa. Salveremo l'onore un'altra volta!

In breve come già accennato arriviamo dove inizia Mimose, lasciamo passare un gruppo di assatanati furgonanti loro si provati dal trasferimento pedalato inaspettato come sforzo e iniziamo a scendere con il nostro ritmo non esasperato ma costante, intanto il cielo diventa sempre più nero ma la cosa non ci preoccupa sappiamo che anche sotto il diluvio arriveremo alle macchine sporchi ma senza grossi problemi... la discesa è sempre stupenda, con quel tecnico mai troppo tecnico almeno per noi che la conosciamo. Non fa freddo ma la maglia a maniche lunghe ci fa piacere... alle 15.30 siamo nuovamente all'asfalto. In mezz'oretta ci cambiamo in un parcheggio oramai deserto di pedalatori e come saliamo in macchina inizia a piovere in maniera blanda... bene! Per una volta siamo stati graziati e ci portiamo a casa quasi 1300m di dislivello. Non possiamo che essere contenti... le endorfine accumulate ci permetteranno di passare la domenica piovosa in panciolle senza troppi rimpianti :-)

Ora dopo tante parole un pò di foto!



Qualcuno si chiederà cosa faremo in concomitanza della Pasqua? Difficile che ci sia il "Libera tutti" visto che non sarà una una Pasqua da primavera e con tempo stabile, probabilmente pedaleremo dove non lo sappiamo ancora... sicuramente qualcuno di noi proverà a sondare velocemente qualche sentiero della zona per verificare la qualità del fango e il numero di alberi caduti in questo lungo inverno... ma certamente se si potrà non ci lasceremo scappare la pedalata del sabato! Dove se andremo ve lo sapremo dire solo giovedì ;-)

A presto allora!

Max "Gas"

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