2005-2015 DIECI ANNI DI MTB IN SEZIONE
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La pratica della mtb contempla dei rischi, dove ci si può far male. Ognuno è responsabile per se stesso e si deve impegnare ad osservare le indicazioni dei coordinatori escursione

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lunedì 30 luglio 2012

[REPORT] UNA TRANQUILLA GIORNATA AL VALLONETTO

Salve a tutti e ben ritrovati in questo ultimo lunedì di luglio...

Eh si oramai anche luglio sta scivolando nel cassetto dei ricordi, per il nostro gruppo per fortuna (anche se non è il momento di tirare le somme estive) è stato un mese proficuo con tante belle uscite nuove e vecchie percorse insieme a tanti amici. Certo abbiamo dovuto rimaneggiare un pochino i programmi in base al meteo ma per fortuna potendo attingere ad un'ampia area alpina siamo quasi sempre riusciti a trovare il bel tempo e quando questo non è stato possibile siamo stati baciati dalla fortuna :-)...

Comunque basta con queste ciance di nostalgia anche perchè l'estate non è ancora finita e poi perchè sabato scorso abbiamo fatto una bellissima uscita su un percorso noto dove per una volta abbiamo accantonato il portage a favore di un percorso non banale almeno come impegno fisico ma di grande impatto emotivo e ambientale. Siamo stati al Colle di Vallonetto e sappiamo, a prescindere dal percorso scelto, che la Valle Stura non è mai una delusione.

Foto di gruppo al Colle Salsa Blancias, sullo sfondo Rocca la Meja
Nonostante le numerose defezioni dello zoccolo duro del gruppo partiamo da Pietraporzio in un bel numero anche grazie alla presenza della new entry Marco che ha deciso di fare il grande salto approcciandosi per la prima volta ad un giro alpino e ai due amici lombardi che non si sono fatti intimorire dalla lunga trasferta: partiamo in 8... dopo un momento di smarrimento e di incertezze causate da un meteo terribile nella zona dell'escursione riprendiamo vigore quando ci accorgiamo che il sole sta lentamente riprendendo il suo spazio e partiamo con un umore decisamente buono.

Per 3 di noi la salita è conosciuta e sappiamo che non ci troveremo davanti pendenze estreme (per fortuna) ma non è una classica militare quindi si sale bene ma con un pochino di sofferenza si, aggiungiamo che nella prima parte il sole e l'assenza del vento rendono l'ascesa un pochino sofferente. Poi per fortuna arriva qualche nuvola che a tratti rende meno caliente l'ascesa. Saliamo con poche pause e godendoci il meraviglioso panorama accompagnato dal solito "perfetto" isolamento dal caos vacanziero... e questo basta per renderci felici. La vista degli ultimi tornanti sancisce l'arrivo al Colle di Salsa Blancias dove si ha tutto il tempo per recuperare in vista dell'arrivo degli ultimi del gruppo, ultimi al colle ma primi nel decidere di ripartire segno che il morale è alto! Ci aspetta ora il magnifico traverso che aggira il monte Bodoira, un pò di esposizione e qualche piccolissimo tratto franato mettono un pò di sale a questo ultimo tratto di salita... ma quando arriviamo alla sua fine tutta la nostra fatica svanisce perchè il panorama che ci troviamo davanti è veramente notevole. Ovviamente le foto si sprecano!
Lo stupendo traverso che aggira il monte Bodoira
Al colle del Vallonetto ora manca pochissimo... ci arriviamo e ritroviamo il sole non partiamo subito però perchè dobbiamo aspettare che Sergio sistemi l'ennesimo forcellino del cambio rotto: dobbiamo portare la sua mtb a Montespineto per farla benedire mi sa ;-)... scherzi a parte dopo i necessari preparativi partiamo verso la lunga discesa che ci condurrà al Vallone di Servagno. Prima parte scorrevole e un pochino esposta ma sempre con fondo ottimo, poi dopo le Barricate arrivano i primi tornanti dove grazie a qualche albero abbattuto si ha un pizzico di adrenalina in più... e qua ci si "sfida" nel farli in sella ma l'assenza di tratti esposti limita i pericoli. Il discorso cambia quando si tratta di scendere verso il torrente devastato dalla piena di qualche anno fa... in pochi riescono a chiudere le curve... dopo il guado e il piccolissimo portage dove una volta c'era il sentiero ritroviamo la discesa fluida contraddistinta da qualche tornantino ma nulla di quanto ci attende sul GTA che scende a Servagno. 

Si scende verso la zona alluvionata
Dai ruderi della vecchia frazione rasa al suolo nel '44 inizia una incredibile serie di tornanti mai estremi con fondo ottimo che non tutti però riescono a chiudere in sella non tanto per la difficoltà ma per il numero veramente elevato che obbliga ad una concentrazione fisica che a fine giro non tutti hanno oggi... e poi ora è anche tornato il sole e il caldo si fa sentire. Il divertimento purtroppo finisce troppo presto e concludiamo la nostra bella uscita lungo la pista da fondo che ci fa arrivare lontano dal traffico veicolare in quel di Pietraporzio ad un orario fin decente... concludiamo la bellissima giornata davanti ad una meritata bevanda luppolata dove ripercorriamo i momenti salienti della nostra uscita e mettiamo a nudo i possibili futuri progetti. C'è ancora tempo per altre meravigliose cavalcate sui sentieri alpini prima che l'autunno ci precluda ogni possibilità... per il momento spazio alle foto dai!


Chi ci conosce sa che non stiamo mai con le mani in mano e sa benissimo che si sta già lavorando per il prossimo fine settimana. Ovviamente abbiamo già delle idee su dove andare ma aspettiamo di vedere l'evoluzione meteo che ad oggi sembra non dalla nostra parte nella zona Valdostana... ma c'è ancora tempo!

A presto allora ;-)

Max "Gas"

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