2005-2015 DIECI ANNI DI MTB IN SEZIONE
Note: le gite sociali e non vengono SEMPRE confermate da chi le organizza che ha la facoltà di cambiare meta anche il giorno prima in caso di problemi personali, meteo ed organizzativi
La pratica della mtb contempla dei rischi, dove ci si può far male. Ognuno è responsabile per se stesso e si deve impegnare ad osservare le indicazioni dei coordinatori escursione

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martedì 24 luglio 2012

[REPORT] LA DUE GIORNI IN VAL VARAITA

Eccoci qua come sempre dopo il fine settimana...

Questa volta si parla di Val Varaita, amici vecchi e nuovi, bellissimi percorsi conditi di panorami da favola, fatica e gioia... senza tralasciare anche la parte post gita con tanta amicizia e perchè no anche ottime mangiate (ogni tanto ci vuole anche quello)...

Ma andiamo con ordine.
La 2 giorni in Val Varaita pensata dagli amici del Cai di Chieri e subito appoggiata dal nostro gruppo è partita venerdì scorso con qualche incertezza sul meteo anche se una piccola speranza di trovare il sole nei due giorni veniva fornita da Meteo France, al di la di questo ci troviamo con i chieresi e i lontani Ascolani che si sono sobbarcati un lungo viaggio per venire a scoprire questa bellissima e allo stesso tempo aspra valle cuneese. Tra una forchettata e le parole di chi non si vede da mesi il tempo passa veloce e si deve andare a dormire perchè sabato ci aspetta una gita sicuramente non banale fisicamente e tecnicamente... e poi c'è l'incognita meteo ad agitare i nostri animi...

Sabato. I preparativi vanno avanti come da programma ma una volta arrivati a Pontechianale ecco la doccia fredda: nuvole nere al colle dell'Agnello mentre sul lago pioviggina... chi ha la gestione dell'escursione (Marco e Luca) inizia a pensare a piani alternativi sicuri che prima o poi il sole arriverà ma siamo tanti, molti non sappiamo come reagiranno alla cavalcata in quota e al portage necessario, e non possiamo aspettare... ma ecco che improvvisamente arriva la più bella sorpresa della giornata: gira improvvisamente il vento e nel giro di 10 minuti il cielo inizia a pulirsi a partire dal colle dell'Agnello: si va!
Si transita dal Colle di St-Veran
 Quello che succede dopo è la "solita storia" che contraddistingue ogni gita di montagna: saliamo placidamente lungo il nastro asfaltato che ci porta ai 2748m dell'Agnello, poi finalmente troviamo lo sterrato e dopo una discesina subito nervosa si inizia a spingere (qualcuno osa anche alcuni passaggi in sella) in discesa e soprattutto in salita per guadagnare i 2884m del Col Chamoussière. E qua chi non è avvezzo al portage o al poussage soffre, come soffrono coloro che patiscono la quota. In mezzo ci sono anche quelli che stanno bene e i più allenati che riescono ad aiutare coloro che sono in difficoltà... intanto il cielo è blu cobalto ed è quasi assente il vento: almeno da quel punto di vista stiamo tranquilli. Ci dirigiamo ora verso i colli St-Veran e Col Blanchet che con i suoi 2900m rappresenta la "Cima Coppi" per chi non ha affrontato la salita al Pic de Caramantran 3021m (ovviamente aggiungendo ulteriore portage). La cavalcata tra i colli naturalmente non è indolore e implica diversi tratti a spinta in salita quanto in discesa anche se per fortuna si riesce spesso a stare in sella... è inutile dirlo che l'ambiente è fantastico... l'ascesa all'ultimo colle segna diversi componenti del gruppo variopinto e variegato ma una volta arrivati al colle le fatiche passano... ora c'è solo discesa!

Si parte belli tonici e su bel sentiero si arriva al magnifico Lago Blu dove tra l'abbassamento di quota, siamo a 2550m, e la lunga pausa molti ricaricano le pile in vista del tecnicissimo sentiero che con una prima parte sfasciumata con diversi tornanti e gradoni impegnativi e una seconda parte nel bosco tutta da guidare ci permette di arrivare poco sopra l'abitato di Chianale... finita? Assolutamente no! Ancora un pò di sentiero lungo il percorso Crotto (salitelle spezzagambe incluse) che ci conduce a Pontechianale, con il percorso del Lungolago finiscono le nostre fatiche... sono le 18 e il cielo sopra di noi continua ad esserci amico. Ora rimangono solo due cose da fare: un pò di relax e affrontare la meritata cena che lascerà tutti contenti e soddisfatti... ma non possiamo fare troppo tardi: domenica altro giro e altro sentiero...
Il traverso sotto il Colle della Battagliola
Domenica ci svegliamo un pò più tardi e con nostra sorpresa verso il fondo valle il tempo è veramente brutto (scopriremo più avanti che la pioveva) anche da noi non è il massimo ma le nuvole sono intorno a noi... partiamo questa volta da Casteldelfino con obiettivo Colle della Battagliola, e anche oggi abbiamo numeri di tutto rispetto: siamo 28 pedalatori come ieri un pò da tutta Italia (Piemonte, Lombardia, Marche). In pratica un mini raduno spontaneo. La salita si fa un pò sentire in chi ha poco allenamento ma grazie ad una partenza soft su asfalto ci si riesce a scaldare bene, la successiva militare che ci porterà prima ai 2290m di Punta Cavallo e poi al Colle della Battagliola pur con qualche attimo intenso ci deposita senza grossi problemi nel punto in cui inizieremo a scendere... intanto le nuvole sono intorno a noi mentre sopra le nostre teste splende il sole anche se un vento freschino ci da qualche momento di brivido... ma dura poco perchè è il momento di iniziare la discesa lungo un percorso molto bello e non monotono. Si parte subito con un bel ripidone e poi dopo uno stupendo traverso inizia la sequenza di tornanti infiniti che ci porterà poco sopra Pontechianale. Niente di terribile ma qualcuno decide di saggiare il terreno segno che la stanchezza inizia a farsi sentire... ma oramai anche l'escursione di oggi è quasi giunta al termine, dopo il "solito" lungolago ci aspetta un ultima mulattiera che senza difficoltà ci deposita a due passi dalle macchine. Bella anche questa uscita, forse corta se presa come gita singola ma l'ideale dopo la sfacchinata di ieri.

Ora è tempo di saluti anche se prima ci concediamo la meritata merenda post gita, ultima occasione per i ricordi di questa splendida due giorni e per accordarsi sul Raduno Nazionale di Roma... i canonici saluti sanciscono la fine di tutto, ora è tempo di tornare tutti a casa sicuramente con qualcosa in più rispetto a venerdì scorso.

Un ringraziamento a chi è venuto insieme al nostro gruppo (Alberto, Mario, Stefano, Enzo, Luca, Mauro, Elena, Luca, Nicolò e Giorgio) e gli amici del CAI di Chieri che per 2gg ci hanno accudito e coccolato...

E ora spazio alle foto che sono state scritte fin troppe parole ;-)



Per la gita del prossimo we ci risentiamo giovedì ma tanto per stuzzicarvi la curiosità le mete papabili sono due: la Val d'Aosta o la Valle Stura... state sintonizzati!

Max "Gas"

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