2005-2015 DIECI ANNI DI MTB IN SEZIONE
Note: le gite sociali e non vengono SEMPRE confermate da chi le organizza che ha la facoltà di cambiare meta anche il giorno prima in caso di problemi personali, meteo ed organizzativi
La pratica della mtb contempla dei rischi, dove ci si può far male. Ognuno è responsabile per se stesso e si deve impegnare ad osservare le indicazioni dei coordinatori escursione

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mercoledì 2 maggio 2012

METEO BALLERINO MA SABATO CI HA LASCIATO "FARE"

Salve a tuttiii...

Alcuni di voi hanno approfittato del 25 aprile e del primo maggio per un pò di vacanze, altri (forse i più) hanno preferito fare qualcosa in loco... così è andato per il nostro gruppo che orfano di molti componenti non ha affrontato la trasferta ticinese concentrandosi sulla zona del Beigua che lascia sempre un bel ricordo a chi decide di frequentarla...

Quindi venerdì sera ci contiamo, siamo solo in tre (Massimo, Alberto e il Gas), e optiamo per salire fino alla sommità del Beigua per puntare alla successiva discesa sul sentiero +. Sperando di trovarlo abbastanza asciutto per poterci godere appieno il rientro fino a Varazze.

Partiamo abbastanza presto da Novi perchè le previsioni sul caldo anomalo ci hanno impensierito un pochino ed in effetti quando scendiamo al solito parcheggio a Varazze capiamo che oggi ci sarà da sudare. Il cielo è blu e non c'è vento. Bene almeno questa volta vedremo un pò di panorama salendo e scendendo. Partiamo dopo il solito vizioso caffè...

Si sale direzione Monte Sciguelo / Pra Riondo

 Il percorso di salita è noto a tutti i partecipanti: asfalto con qualche tratto ripidino fino a Faie e poi sterrato interminabile con arrivo a Pra Riondo. Saliamo abbastanza veloci anche se oggi Massimo non è troppo in giornata ma non ci fa in ogni caso rallentare. Fa caldo ma oggi il fondo è asciutto e questo limita un pochino lo sforzo. Finalmente quando siamo fuori dal bosco riusciamo anche a goderci un pò di panorama che non guasta mai. Rispetto all'ultima salita fatta almeno non siamo avvolti dalle nuvole. A Pra Riondo ci concediamo un meritato riposo con pausa pappa prima dell'assalto finale alla vetta del Beigua, niente di che perchè si sale su asfalto ma le pendenze sono sempre cattivelle. C'è il sole ma il cielo sta diventando bianco latte segno che la perturbazione dei prossimi giorni è confermata. Ma non abbiamo timori oggi di finire il giro asciutti.


Ecco le Antenne e le paline che indicano le discese per Sassello e il passo del Giovo. Ci cambiamo, foto di rito e via verso il nostro obiettivo: il sentiero +. Prima parte decisamente scorrevole dove non bisogna farsi prendere dalla foga per rischiare di sbagliare i numerosi bivi presenti. Dopo un tratto fantastico nella faggeta dove navighiamo a vista su un tappeto di foglie imbrocchiamo il sentiero +. Per fortuna è asciutto e iniziamo il tratto tecnico...

Si discute dove passare
Bello bello... i tratti tecnici in discesa mai estremi salvo qualche passaggio caratterizzato da scalini rocciosi non banali si alternano ai tratti in piano dove riuscire a pedalare non è sempre facile a causa del fondo molto sconnesso... sul sentiero nessuno oltre a noi. La zona è paesaggisticamente fantastica e l'assenza di presenze umane migliora ancora la nostra situazione mentale: a noi piace scendere soli. Un ulteriore tratto scassato ci fa arrivare nuovamente sulla sterrata Faie-PraRiondo proprio in corrispondenza del sentiero Megalittico. Quasi quasi ci viene voglia di scendere da lì ma Max "Gas" sa cosa aspetta dopo: una fantastica scala costituita da scalinate rocciose "artificiali" e un parapetto di faggi secolari. Senza indugiare troppo continuiamo e dopo aver sceso con sommo godimento la scala, attraversiamo qualche bel prato dove ci attende l'ultimo tratto tecnico e l'asfalto. Con un sorriso ebete stampato sulla faccia causa discesa bellissima andiamo velocemente al passo del Muraglione per percorrere il tratto finale stra conosciuto da tutti fino al parcheggio...

Giornata da incorniciare! Anche Massimo nonostante la sua stanchezza manifesta apprezzamento... dopo una piccola merenda ripartiamo a casa con un bel carico di endorfine, utile soprattutto in vista del pessimo meteo previsto per i giorni successivi

Ecco dopo tante ciance un pò di concretezza con l'album degli scatti fatti sul percorso:


Qualcuno molto ansioso comunque si domanderà: e il prossimo fine settimana cosa c'è in ballo? Eh bella domanda! Se le previsioni sono confermate sarà dura fare un'uscita... ma mai dire mai. Forse c'è un piccolo spiraglio per la zona dell'ovadese o la zona di Cervo. Vediamo di dare qualche indicazione venerdì :-)

Ci riaggiorniamo...

Max "Gas"

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