2005-2015 DIECI ANNI DI MTB IN SEZIONE
Note: le gite sociali e non vengono SEMPRE confermate da chi le organizza che ha la facoltà di cambiare meta anche il giorno prima in caso di problemi personali, meteo ed organizzativi
La pratica della mtb contempla dei rischi, dove ci si può far male. Ognuno è responsabile per se stesso e si deve impegnare ad osservare le indicazioni dei coordinatori escursione

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lunedì 19 settembre 2011

[REPORT E FOTO] COLLE ENTRELOR E LAGHI DJOUAN DEL 17.09.11

Buon pomeriggio a tutti.


La settimana appena passata inizia lunedì con i programmi per la domenica successiva con la gita da programmare insieme all’amico Giuliano libero solo per quel giorno del we. Però già da inizio settimana le previsioni non sono incoraggianti e solo il sabato rimane papabile per l’ultima uscita estiva sulle amate alpi. Con lo spostamento perdo la compagnia di Giulio ma trovo quella di Sergio che per una volta può solo al sabato… ma dove andiamo? La scintilla sulla nuova destinazione scatta quando mi capita lo sguardo sul Colle dell’Entrelor! Un 3000 tirato per i capelli (3002 :-) ) che ha una prima parte conosciuta da Degioz al Lago Djouan e un “mistero” per il sentiero che passa dal Lac Noir e svalla al colle… inizia così la ricerca in rete e in breve ho tutte le informazioni necessarie. Si si può fare senza probabilmente spingere o portare la bici sulle spalle per tutta la parte sconosciuta. Rimane però il problema del meteo che man a mano che ci si avvicina a sabato è sempre più preoccupante.

Scelta la gita rimane da scegliere l’orario di partenza, siamo in due e la cosa si fa semplice: alle 5.30 mi trovo sotto casa di Sergio che non ha (stranamente) opposto resistenza alla levataccia… segno che anche lui ha visto che la finestra è molto stretta.
Arriva sabato, recupero Sergio all’orario prefissato e senza intoppi alle 8 siamo a Degioz. Il meteo non è dei peggiori e sembra rispecchiare le previsioni: non fa freddissimo (13°C) e le nuvole lasciano ancora spazio al sole. Alle 8.30 si parte, la sterrata parte subito cattiva (per fortuna ci eravamo scaldati sbagliando la partenza) ma il fondo è sempre ottimo e la nostra progressione almeno da quel punto di vista è ottimale. Lungo il percorso alcune piantagioni di lamponi ci danno la carica… in due siamo discretamente veloci tanto che alle 10.30 arriviamo alla Capanna di Caccia di Orveille: siamo soli!

Bellissimo!

Proseguiamo e dopo aver parlottato con il malgaro dell’alpeggio affrontiamo il sentiero, a tratti tecnico e scavato, che ci conduce al lago Djouan. Pace assoluta dove neanche le mucche presenti emettono un suono: il bello di girare per i monti a settembre… ovviamente continuo a monitorare lo stato del cielo e noto con un pò di apprensione che la copertura è in aumento ma per ora non desta preoccupazione… dopo la pausa di rito ci avventuriamo nell’ultima parte di salita. Davanti a noi il colle e il sentiero. Quanto riusciremo a pedalarlo?

Man a mano che progrediamo ci rendiamo conto che è un ottimo sentiero con un fondo fatto di terra compatta e pochi passaggi pietrosi, certo ogni tanto la pendenza è proibitiva e ci costringe alla spinta o al portage. Anch’io non insisto più di tanto nel voler pedalare a tutti i costi: oggi si deve badare alla sostanza perchè non c’è da perdere tempo. Salgo abbastanza veloce, Sergio un pò meno perchè sta accusando la nuotata del giorno prima, e tra tratti di portage e qualche pedalata arrivo al colle dove solo gli ultimi 50m di dislivello sono costituiti da massi… il tempo è decisamente peggiorato tanto che qualche goccia è già caduta ma non si sentono tuoni. Al colle però capisco che oggi non è giorno da “svacco”: la Valle di Rhemes è nera nera e sta già piovendo. Vengo raggiunto da un solitario escurionista e dopo i saluti di rito inizia a grandinare in modo lieve! Decido di scendere e anche velocemente.

Arrivato! Colle Entrelor 3002m
I primi 50m li ridiscendo a piedi, forse qualche passaggio si può tentare in sella ma non oggi. Ora si deve fare presto. Raggiungo Sergio e gli sconsiglio la salita, capisce e si prepara per la discesa. Inizia a piovere e si è messo anche a fare freddino: 7°C… inizia la discesa e per fortuna grazie al fondo in terra e difficoltà contenute ritroviamo velocemente i due laghi. Per fortuna non piove in modo esagerato ma io voglio togliermi al più presto tutto quello che è sentiero per arrivare alla capanna di caccia… siamo veloci ed in neanche un’oretta siamo nei pressi dell’Alpeggio e ci concediamo una pausa visto che è tornato il sole.

Pausa breve ma apprezzata da Sergio. Alpeggio, Casa di Caccia e un pò d’acqua nelle borracce per poi prendere il sentiero AV2 che ci condurrà a Eau Rousse. Ha piovuto ma la prima parte di roccia non desta grandi preoccupazioni per le nostre gomme e il resto è tutto terra e aghi di pino. Il sentiero è molto scorrevole e ci godiamo appieno questa discesa solitaria immersa nel bosco senza grandi difficoltà, unica noia la mia solita camera forata che tra una pompata e l’altra mi porterà fino alla macchina… come al solito la discesa dura troppo poco ma questa volta ce la siamo proprio goduta! Tocca rientrare alla macchina e riusciamo ad evitare l’asfalto sfruttando la pista da fondo e alcuni sentierelli segnati per una recente manifestazione podistica… in breve siamo alla macchina e inizia a piovigginare. Sono le 14.30!

Come saliamo in macchina, verso le 15, ecco il primo tuono che fa scatenare un bel diluvio: si possiamo dire che abbiamo colto l’attimo!!

E ora dopo tanto chiaccherare un pò di sostanza con le foto scattate durante il giro:



Per il prossimo fine settimana invece nessuna gita formale in programma visto che molti di noi saranno impegnati nella trasferta di Varese per il 4° Raduno Nazionale CAI di MTB... ci risentiamo ad inizio settimana per le foto e molto altro!

Max "Gas"

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