2005-2015 DIECI ANNI DI MTB IN SEZIONE
Note: le gite sociali e non vengono SEMPRE confermate da chi le organizza che ha la facoltà di cambiare meta anche il giorno prima in caso di problemi personali, meteo ed organizzativi
La pratica della mtb contempla dei rischi, dove ci si può far male. Ognuno è responsabile per se stesso e si deve impegnare ad osservare le indicazioni dei coordinatori escursione

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martedì 29 giugno 2010

[REPORT] BECCA FRANCE... IL GIORNO DOPO

Salve a tutti...

Eccomi a scrivere due righe sulla gita sociale di ripiego in Val d'Aosta... purtroppo c'è stata una scarsissima partecipazione causa ferie o impegni dei soliti partecipanti. Ma per fortuna c’è Massimo che mi evita un viaggio solitario, così ci vediamo al solito posto alle 7… si parte e tra una discussione e l’altra in breve siamo ad Aosta dove ci incontriamo con Pier e compagni per salire tutti insieme a Calliod. Troviamo il parcheggio, già una buon cosa e dopo i preparativi si parte alla vota della Becca France. Si tratta di un giro scoperta per noi con la sola traccia gps, e qualche ricordo delle foto viste di chi ha già affrontato il giro, una carta molto approssimativa ma siamo sicuri di poter affrontare l’”avventura” senza grossi problemi.

Oggi fa caldino, ma per fortuna a tratti la brezza di montagna allieta le nostre sofferenze… prima tratta di salita su asfalto e poi per fortuna iniziamo lo sterrato. Saliremo lungo una strada sterrata a tratti abbastanza ripida fino alla nostra cima coppi. Non proprio alla Becca France ma poco sotto, ovviamente sbagliamo la cresta e prendiamo quella dopo ma per fortuna con un piccolo trasferimento a spinta ritorniamo in traccia. Si riposa su un bel prato con vista su Grivola, Gran Paradiso e Rutor… intorno a noi pace e silenzio. Ci siamo solo noi 5, la zona è molto carina e anche se non siamo in qualche valle isolata ma solo sopra ad Aosta ci sentiamo a nostro agio. Dopo una pausetta breve per loro, lunga per me finalmente si parte per la seconda parte della gita quella che riserverà più sorprese! Si parte lungo un bellissimo single track per nulla difficile salvo una piccola sezione con due tornantini. Alessandro da il meglio di se stesso qua ma anche Massimo con la sua 29er si difende! Io prendo una cacca sfortunatamente non di mucca e dopo le operazioni di rito per la sua rimozione ripartiamo… arriviamo ad una radura e tra la traccia che non si capisce dove ci porti e l’evidente sentiero ci fiondiamo verso l’alpeggio che sta sotto di noi. Sbaglio! Beh poco male facciamo un tratto di sterrata e poi con breve salita ci rimettiamo in traccia. Certo che un way point potevano anche metterlo no?

La seconda parte di discesa è molto divertente: facile facile con anche in questo caso un piccolo tratto ripido ma privo di grandi difficoltà se non per il fondo smosso. Chi passa senza pensarci due volte, chi studia e rinuncia e chi passa contento della sua prestazione. Eccoci arrivati alla frazione di Combellin dove troviamo finalmente acqua sicura, riempio la sacca idrica e tra una foto e l’altra prendiamo lo sterrato che ci porterà verso il secondo errore! Uffi, per fortuna una volta che abbiamo capito l’errore risalire alla frazione non ha costato grandi fatiche se non mentali. Alle case ecco il sentiero per il paese che dobbiamo raggiungere… bello, con qualche strappetto ma tutto sommato divertente… ovviamente al paesello non ci arriviamo in modo consono ma “studiamo” la maniera di rendere tutto più interessante. Qua ci buttiamo su asfalto sempre con un occhio alla traccia… io non sono più abituato a seguirla e faccio un poco di fatica anche perchè il gps non è messo benissimo sul manubrio. Ad un certo punto ecco un bivio all’interno di un altro paese. Lo prendiamo e ricominciamo a salire, una parte del gruppo mormora perchè è proprio stufo di salire. In effetti abbiamo già sul groppone almeno 1400m di dislivello… sembra di girare nel parco della capanne di marcarolo dove si pedala sempre anche in discesa.

In breve siamo ad un ennesima svolta e scendiamo su una strada sterrata con lavori che ci porta nuovamente nei pressi dell’asfalto e ci tocca risalire per un 10m: ma ne valeva la pena? Sinceramente no… arriviamo in breve ad un’area di picnic e qua facciamo il terzo errore di navigazione… dopo qualche ravanamento per panchine e sassoni ci stufiamo e torniamo alla macchina per asfalto. La bevuta finale sancisce la bella giornata con un percorso non particolarmente entusiasmante soprattutto per la parte finale dove hanno ricercato un pò di km per dargli un senso… ma il prossimo anno chissà potrei anche tornarci con una gita sociale. O forse no!

Comunque alla fine dell'escursione il mio ciclocomputer segna 1600m di dislivello positivo con 35km di sviluppo (però non vorrei ricordarmi male)...

Le foto arriveranno domani... intanto si sta pensando a cosa fare e sopratutto dove nella gita del prossimo fine settimana. Bisogna valutare oltre al meteo anche l'innevamento che in certe zone è ancora importante... restate sintonizzati su questo canale!

A presto...

Max "Gas"

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