2005-2015 DIECI ANNI DI MTB IN SEZIONE
Note: le gite sociali e non vengono SEMPRE confermate da chi le organizza che ha la facoltà di cambiare meta anche il giorno prima in caso di problemi personali, meteo ed organizzativi
La pratica della mtb contempla dei rischi, dove ci si può far male. Ognuno è responsabile per se stesso e si deve impegnare ad osservare le indicazioni dei coordinatori escursione

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martedì 8 aprile 2014

[REPORT] CARO DOLCE ASPRO APPENNINO

Eccoci qua!

Siamo un pochino in ritardo rispetto al nostro solito ma spero che ci perdoniate... vedremo di recuperare con parole e foto dai :-)
 
I guadi presenti nella sterrata che porta su sono ancora pieni d'acqua
Sabato finalmente siamo riusciti a tornare a girare nel nostro amato appennino anche se fino all'ultimo l'uscita è stata in forse perchè venerdì il tempo nella zona del parco del Beigua non era dei migliori. Avevamo già rinunciato alla salita a Prariondo il fine settimana prima per paura di trovare il sentiero di discesa bagnato e ci sarebbe dispiaciuto dover posticipare ancora la salita in questa bellissima zona. Dopo un pò di riflessioni e convinti di fare la scelta giusta ci siamo decisi e abbiamo dato il via libera alla macchina organizzativa per il ritrovo del sabato
 
Splendidi panorami allietano la salita mai terribile
Gruppetto ristretto ed affiatato, meteo non spettacolare ma pur sempre di stampo primaverile e una salita stra conosciuta ci aspettavano al parcheggio lungo la strada per il Sassello. Si ritarda di una mezz'oretta la partenza per essere sicuri di poter scendere nelle migliori condizioni e alle 10 sette pedalatori iniziamo l'avventura... Ritmo tranquillo per il giusto riscaldamento fino a Faie e poi troviamo finalmente lo sterrato che in questo caso non ci frusta più di tanto perchè salvo qualche momento di fondo leggermente sconnesso la sterrata sale abbastanza dolce, per la zona della liguria, almeno fino ad un centinaio di metri di dislivello da Pra Riondo... li si sa che tocca far girare le gambe senza troppi pensieri soprattutto oggi che c'è anche un bel venticello di tramontana contro. Ma non doveva soffiare lo scirocco? Pazienza ci aspetta il rifugio con le sue torte e la sua calda sala perchè fuori tra vento e nuvole caldo caldo non fa...
 
Il Gruppetto pronto alla discesa...
Giusta e meritata pausa che serve anche a Max, oggi alle prese con il lento recupero da una noiosa influenza intestinale, che ha faticato più del solito per l'ascesa. Ma tra pause e qualche sorso di coca-cola forse forse la discesa sul quadrato non sarà una lunga agonia... dopo la vestizione e la foto di rito si parte! Via lungo il sentiero quadrato che ci porterà allegramente all'abitato di Sciarborasca e poi vedremo come proseguire...
 
Nell'erba ancora i segni della neve appena andata via
Il sentiero lo conosciamo bene, oggi però sembra più amico del solito perchè non c'è un filo di umidità e siamo oramai "temprati" alla ruvida pietra ligure... scendiamo fluidi per quanto possa essere fluido un percorso del genere e tra foto, svestizioni, brevi cenni descrittivi a chi non conosce bene la zona arriviamo sopra l'abitato di Sciarborasca. Caspita ma siamo già qua? Essere in pochi rende, ma rende sopratutto aver trovato la roccia tutta ma proprio tutta asciutta: troppo ben di dio oggi! Un ultimo tratto in sterrato con rampetta di scale annessa e siamo nuovamente immersi nella civiltà... caspita che caldo!
 
Il sentiero Quadrato ci dona ampi momenti di spazio e serenità
Non è tardissimo ma neanche prestissimo e quindi non si indugia troppo, ripartiamo quindi alla volta del passo del Muraglione per la discesa finale via FS e Capre in quel di Varazze... salutiamo Luca che per impegni personali ci deve lasciare e la ritrovata "quasi forma" di Max che nella discesa si è scrollata la scimmia influenzale... ora ci aspetta un discreto spostamento bitumato ma in ambiente tranquillo che ci farà passare dall'eremo del deserto (con annessa rampa fetente) con arrivo al passo prima menzionato...
 
Ma i momenti rocciosi non mancano oggi ovviamente...

 
Si scende comunque "sereni": è tutto asciutto
Fa caldino ma non ci lamentiamo anche perchè una bella arietta frizzante ci viene in aiuto anche se non spinge i nostri poveri corpicini nei momenti di salita cattiva che incontriamo poco prima dell'eremo... pedalata dopo pedalata comunque approdiamo al passo. Secondo giro sul Beigua? Ma no dai almeno per questa volta: prendiamo il sentiero di mezzo che (purtroppo) ci porta con andamento quasi in piano a passare sopra la Ramognina e ci fa arrivare la dove iniziano i sentieri che conosciamo bene della Guardia... mhmm ora andremo a chiudere questa bella giornata con un sentiero inedito a tutti ma prima ci concediamo un pò di gioco-gioco lungo le prime compressioni di FS... tanto si perde poco come dislivello :-) (almeno così dice Max)
 
Sentiero Capre: per nulla banale, ma gratificante
Dopo l'intermezzo ludico si torna a fare sul serio andando ad iniziare la discesa sul sentiero Capre... per nulla banale ma con diversi tratti almeno all'inizio quasi scorrevoli questa discesa mette un pò alla corda tutti, ma si sa che chi bello apparire un pochino deve soffrire e quindi non ci si fanno troppi problemi. La stanchezza comunque inizia a farsi sentire e il tratto finale della discesa leggermente più facile rende più tranquilli tutti... zac eccoci all'asfalto e alla fine delle difficoltà e tutti interi... non ci resta ora che far girare un pò l'economia ligure con la meritata merenda di fine giro. Si oggi ci siamo proprio meritato Birra e panino!
 
Lungo il nuovo tratto "Coda della Capra" di recente apertura...
E ora spazio alle foto:

Vi ricordiamo giusto per battere il ferro fin che è caldo che sabato prossimo abbiamo in programma una bellissima gita sociale nelle colline delle nostre zone. Tra domani e giovedì la scheda gita, appuntamento da non perdere perchè l'escursione è veramente alla portata di tutti anche dei meno allenati ed avvezzi al tecnico... dai su non fate i timidi!

Al prossimo post allora ;-)

Max "Gas"

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