2005-2015 DIECI ANNI DI MTB IN SEZIONE
Note: le gite sociali e non vengono SEMPRE confermate da chi le organizza che ha la facoltà di cambiare meta anche il giorno prima in caso di problemi personali, meteo ed organizzativi
La pratica della mtb contempla dei rischi, dove ci si può far male. Ognuno è responsabile per se stesso e si deve impegnare ad osservare le indicazioni dei coordinatori escursione

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lunedì 23 settembre 2013

[REPORT] UN COL GRANON PER INTIMI...

Buon lunedì a tutti...

Con oggi si abbandona l'estate 2013 che per il nostro gruppo è stata sicuramente una stagione pregna di belle uscite. Iniziata un pò in ritardo a causa del tardivo arrivo della bella stagione è poi letteralmente esplosa con una serie di uscite che hanno sicuramente ripagato dalle fatiche. Unico cruccio nel non essere riusciti a "portare" con noi tanti amici che per varie problematiche quest'anno non sono riusciti ad assaporare appieno i profumi della montagna... un vero peccato perchè anche sabato c'era l'ultima uscita sociale estiva in quota con il minimo sindacale di presenza: due miseri pedalatori. Ci spiace per chi non c'era perchè è stata proprio una bella giornata di mtb... ma andiamo con ordine.
Pausa all'abitato di Granon
Partiamo come da programma, i soli Alberto e Max, dal villaggio di Les Alberts con un'aria frizzantissima e la brina ancora presente nelle zone meno soleggiate. Sono già le 9.45 ma non fa certamente caldo segno che oramai ci stiamo indirizzando verso l'autunno ma non ci preoccupiamo più di tanto perchè sappiamo che oggi in cielo non troveremo una nuvola e anche il vento dovrebbe latitare... dopo un piccolo "incidente" di orientamento dove saltiamo il bivio per il paese di Granon (complice anche il gps con rotta completamente scarico) che ci fa fare un pò di fondo in più prendiamo la sterrata che con decisione ci porta prima a Granon e poi alla strada militare che dal passo Granon serviva i forti Lenlon e Olive. Il fondo buono e l'aria frizzante ci fa tenere un buon ritmo anche se in alcuni tratti la forte pendenza ci fa "soffrire"... si sa che in due si viaggia un pò più spediti...
Vista sul gruppo dell'Ecrins
Abbiamo tempo comunque per guardarci intorno anche perchè il cielo terso favorisce la vista su tutti i gruppi montuosi con lo Chaberton che la fa da padrone... vediamo distintamente la vecchia militare che sale a zig-zag lungo il pendio e la spianata creata per utilizzare le 4 bocche da fuoco mai usate e zittite dal bombardamento francese... salendo incontriamo tre macchine e due moto poca e anche al Forte Lenlon siamo soli. Riposo, relax e un pò di orientamento riguardo le molteplici vette che si possono ammirare dal caratteristico forte a semicerchio... ma non c'è troppo tempo per oziare il colle ci attende e da lì la bella e facile discesa del bosco degli orsi... via si parte. Se a salire si soffre tra fondo e qualche tratto ripido a scendere si soffre perchè il tutto finisce troppo presto... pazienza si sa che le cose belle durano poco. Ora ci tocca prendere la sterrata che con pendenza minima ma con un discreto sviluppo ci conduce al col Granon, qualche macchina nel piazzale la si trova ma oramai le giornate dei "merenderos" sono terminate tanto che anche il baretto è chiuso... amen continuiamo la nostra escursione.
Giro in giro al Forte Lenlon






La militare che porta al Col Granon
Inizia ora la parte più bella e perchè non divertente e amabile di un giro che è alla portata di tutti quelli che hanno un minimo di dimestichezza con le ruote grasse... infatti siamo un pò disorientati perchè a tutta questa scorrevolezza non siamo più abituati. Per fortuna qualche tornante birbone unito ad un paio di tratti in contropendenza mettono un pò di pepe... ma non dispiace comunque ogni tanto scendere tranquilli e abbastanza rilassati così possiamo goderci gli stupendi colori che iniziano a segnare la montagna segno che l'autunno è dietro l'angolo anche se ora la temperatura calda ci fa pensare ancora all'estate... eccoci purtroppo alla fine del Bois de l'Ours e l'abitato di Serre Lan. Beviamo e poi via in salita per arrivare a Croix de Toulouse... la fatica si fa sentire ma alla vista che si ha a picco su Briançon e le montagne che la circondano sparisce subito!
 
Si va verso il Bois de l'Ours tra prati colorati di rosso
Oggi si scende tranquilli
Dopo le foto di rito prendiamo a scendere prima su sterrata e poi su sentiero il ripido versante che ci porterebbe alla forte des Salettes. Un paio di tornanti ci rianimano dal torpore della tranquillità di discesa e nei pressi delle mura imbocchiamo il sentiero che con alcune rampe assassine spaccagambe (soprattutto perchè siamo a fine uscita) ci rimporterà alla civiltà. Al di là della fatica delle salite il resto del percorso è molto bello con alcuni tratti fantastici sempre immersi in un bosco dove l'isolamento è totale, tra l'altro ora il sentiero è perfettamente segnato con le caratteristiche paline gialle che indicano i percorsi VTT/MTB Francesi... anche senza gps è impossibile perdersi!
Vista da Croix de Toulouse
Arrivati alla civiltà il breve tragitto su asfalto che ci riporta a Les Alberts fatto su stradine secondarie non ci deprime troppo... arriviamo al punto di partenza contenti di questa ultima fatica estiva anche se avremmo voluto poter condividere le nostre gioie anche con altri compagni di avventura... sarà per un'altra volta! Noi ci siamo e vi aspettiamo a braccia aperte...
Momento "bambino" lungo il sentiero finale
E ora spazio alle foto dell'uscita, giusto per farvi rosicare un pochino :-):

L'ALBUM COMPLETO DELL'USCITA
I nostri prossimi appuntamenti sono i seguenti, così ci portiamo avanti: sabato prossimo probabile recupero dell'uscita saltata sui colli novesi e gaviesi, mentre per il primo fine settimana di ottobre ci aspetta l'importante raduno nazionale di mtb... perderlo sarebbe un vero peccato!

Ci aggiorniamo in setitmana ;-)

Max "Gas"

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