2005-2015 DIECI ANNI DI MTB IN SEZIONE
Note: le gite sociali e non vengono SEMPRE confermate da chi le organizza che ha la facoltà di cambiare meta anche il giorno prima in caso di problemi personali, meteo ed organizzativi
La pratica della mtb contempla dei rischi, dove ci si può far male. Ognuno è responsabile per se stesso e si deve impegnare ad osservare le indicazioni dei coordinatori escursione

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giovedì 6 novembre 2008

CAI & MTB: NON SIAMO I SOLI A PENSARE CHE...

Salve ragazzi.

Questa volta il mio intervento non è per una gita ma per riportare la lettera che il nostro amico triestino Riccardo ha inviato alla redazione dello "Scarpone" come protesta per una lettera pubblicata da un socio nei riguardi della mtb... siccome mi trovo, ci troviamo, su quello che ha inviato alla redazione ho pensato bene di coinvolgere anche chi per fortuna non ha mai dovuto scontrarsi con l'ottusità di certi nostri "compagni di montagna"...

Buona Lettura!!

"Spett.le Redazione

sto seguendo l'acceso e penoso dibattito in corso nella POSTA DELLO SCARPONE che viene intenzionalmente tenuto su toni alti contro la mountain bike e la corsa in montagna. E' evidente che queste persone non sanno di cosa si sta parlando e probabilmente non hanno mai fatto una gita in bici. Probabilmente non sanno nenche usarla e quindi si accaniscono contro questo mezzo.

Ma quello che mi ha sorpreso e che la redazione stessa risponda sugli stessi toni. E questo non è accettabile, perchè nemmeno voi avete capito di cosa si tratta. E non avete nemmeno idea di che responsabilità avete. A causa di un dibattito simile , per esempio , il CAI potrebbe perdere una marea di soci perchè gli appassionati di montagna usano sempre di più questo mezzo e quello che non avete capito che noi siamo prima di tutto alpinisti , grottisti *, escursionisti. Comunque frequentatori della montagna in tutte le sue specialità. Non avete la più pallida idea di quanti soci che hanno contribuito a rendere il sodalizio così grande in questo momento si stanno occupando di mountain bike, gente che ha fatto più di un ottomila, che ha esplorato i maggiori abissi del mondo ,che hanno rafforzato il soccorso alpino eccetera.

E voi vi permettete di usare la parola tolleranza ? Ma volete che veniamo in migliaia in via petrella a occuparvi la redazione?

Ma cosa pensate , di avere a che fare con ragazzini che pedalano in impennata per le via del quartiere?

Concludo con parole semplici semplici.

Io sono Riccardo Segarich socio CAI di vecchia data, fondatore e conduttore del Gruppo Vulkan MTB della Società Alpina delle Giulie che ha al suo interno quindici gruppi separati. Insieme all'altra sezione di Trieste , l'Associazione XXX ottobre, facciamo quasi 5000 soci e moltissimi vanno in bici. Nel nostro gruppo abbiamo delegati regionali del soccorso , capigruppo di altre specialità , scrittori di guide escursionistiche eccetera.

E voi li trattate con sufficenza? Massima attenzione

Riccardo Segarich SAG Trieste

* speleologi"

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